La Chiesa dei Servi è stata edificata tra la fine del
300 (1372 - 1392) e gli inizi del 400 in onore della Madre di Dio, per volere
di Fina de Buzzaccarini (una donna munifica e pia), moglie di Francesco il Vecchio da
Carrara, sull'area dove sorgevano le case di Nicolò da Carrara, demolite per punirlo del
tradimento ordito contro la Repubblica Veneta assieme a Cangrande della Scala nel 1358,
episodio che aveva scatenato una guerra intestina e insanguinato la città.
Morta Fina de Buzzaccarini, il figlio Francesco Novello
nel 1392 cedette la chiesa ai Servi di Maria, una congregazione nata a Firenze e approvata
dal papa nel 1304; da allora viene chiamata "Santa Maria dei Servi" anche se il
suo vero titolo è "Natività della Beata Vergine Maria ai Servi".
Più tardi venne costruito presso la chiesa anche un
convento di cui restano alcune tracce.
La chiesa venne confiscata ai Servi di Maria all'arrivo
di Napoleone che, con un decreto del 1807, li allontanò nonostante ne fossero i rettori.
Venne restituita dallo stato italiano alla proprietà ecclesiastica in forma ufficiale
solo nel 1963. Una lapide posta all'interno, sulla parete verso via Roma, ricorda l'evento
(ecco l'immagine dell'iscrizione).
Vedi anche la "storia"
della parrocchia e la scheda scritta dal
Parroco, Mons. G. Veronese, in occasione di un restauro della chiesa.