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La chiesa attuale
La facciata,
molto semplice, presenta quattro paraste ioniche, due per parte della porta d'ingresso,
timpano triangolare sormontato da tre statue di pietra alte cm. 150, raffiguranti la
Madonna con San Francesco a destra e Sant'Antonio a sinistra. Sul lato destro della
facciata una lapide ricorda il battesimo di Bartolomeo Cristofori (1655-1731), cembalaro
padovano, inventore del pianoforte, battezzato in questa chiesa il 6 maggio 1655.
L'interno,
dal 1778, è a pianta a croce greca con due cappelle recenti (1834 c.) ai lati del
presbiterio. Sopra la bussola d'ingresso vi è la cantoria con organo del 1912
ristrutturato e arricchito nel 1996.
Tra le opere si segnalano:
- dipinto ad olio su tela (braccio
sinistro del transetto) di fine '500 inizio '600 di scuola veronesiana,
raffigurante San Benedetto che consegna la regola monastica a Sant'Agostino;
- l'altare della cappella del braccio sinistro, già
intitolato a san Luca e ora alla Madonna, in stile barocco del tardo '700; in luogo della
pala d'altare, un affresco "alla maniera di Giotto" e attribuito a Giusto de'
Menabuoi riproduce una Madonna in trono con Bambino;
- l'altare maggiore
di marmo decorato a intarsio con pietre dure semipreziose da Francesco Corbarelli negli
anni 1667-68; al centro tabernacolo in forma di tempietto a pianta quadrata sormontato da
un baldacchino ovale mistiligneo intagliato e dorato che racchiude un dipinto ad olio di
scuola veneta; sul soffitto della calotta del Coro sono emersi affreschi settecenteschi
che sono stati restaurati con autorizzazione della Sovrintendenza ai beni artistici dal
pittore Dionisio Gardini di Padova; la pala addossata all'abside è di Pietro Damini
(1592-1631) e rappresenta San Luca che dipinge la Madonna su sfondo padovano con la
torlonga e i santi protettori di Padova San Daniele e San Prosdocimo;
- pala dell'altare (braccio
destro) del Beato Crescenzio da Camposampiero, fondatore della chiesa,
eseguita nel settembre 1997 dal pittore Dionisio Gardini;
- Crocifissione (braccio destro, parete di destra) di ignoto
autore veneto del '700;
- in belle cornici lignee dorate ottocentesche, stampe
rappresentanti la via Crucis (in origine 10, ne rimangono 6
perché 4 sono state trafugate).
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Le chiese:
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