Da quando l'oratorio è stato inaugurato, San Marco ha
visto un pulsare di iniziative. Fra queste la riscoperta del teatro; gli spazi lo
permettono (una comoda sala teatrale con 150 posti a sedere).
Non è dunque stato difficile coinvolgere nel 1998 un gruppo di persone per mettere in
scena una commedia.
Sei attori, una ventina tra scenografi, attrezzisti, addetti alle luci e quant'altro.
Un successo strepitoso che ha portato alle repliche a grande richiesta.
Sulla scena un classico del teatro friulano. La Buteghe del barbir, recitato in lingua
friulana. Un'esperienza esaltante per gli attori, nata per scommessa ma successivamente
replicata con altri lavori di grande impegno.
E' così che l'anno 1999 ha visto la presentazione da parte della compagnia di una delle
più famose commedie di Eduardo De Filippo "Natale in casa Cupiello" tradotta
per la prima volta in friulano con il titolo di "Nadàl in famè".
Un grande successo che la compagnia ha replicato diverse volte in regione.
Così difatti scriveva un importante quotidiano all'indomani della presentazione del
lavoro teatrale: "
Davanti a un pubblico numeroso, sabato 18 dicembre la
compagnia Prose Furlane , ha presentato al Palamostre "Nadal in Famee", tratto
da una celebre commedia di Eduardo De Filippo. Il traduttore in friulano di questo lavoro,
Eligio Zanier, che è anche regista della compagnia, ha voluto trasportare la
caratteristica di tutti i personaggi della commedia nell'ambiente friulano degli anni
trenta; ne è risultata una originale trasposizione che ha mantenute intatte le
peculiarità del lavoro di Eduardo
Un lungo e caloroso applauso del numerosissimo
pubblico, ha espresso alla fine, un grande apprezzamento per la bravura degli interpreti e
della regia
".
E' dell'anno 2000 invece la presentazione da parte della compagnia di un impegnativo
lavoro sempre di De Filippo questa volta in lingua italiana dal titolo "L'arte della
commedia".