Menu principale:
Lavori in corso
Carissimi,
all'inizio di questo nuovo anno pastorale desidero chiarire alcune cose riguardanti i lavori in corso nel campo parrocchiale.
Prima di tutto non è la parrocchia ad aver gestito il progetto della realizzazione dei parcheggi nel sottosuolo del campo sportivo, ma l'ente proprietario dell'immobile parrocchiale e dei terreni pertinenti, chiamato "Preservazione della Fede e provvista di nuove chiese in Roma". Tale ente, che ha come presidente il cardinale vicario, ha ritenuto opportuno procedere al progetto sul terreno donato da un opera salesiana. Del progetto si è cominciato a parlare molto tempo prima che io giungessi ai Protomartiri.
La seconda questione riguarda l'opportunità di tale progetto. La realizzazione dei parcheggi ai Protomartiri è parte di una strategia del tutto morale e legale per reperire i fondi per la costruzione di nuove chiese in Roma, un compito sempre più arduo per la Diocesi, la quale deve provvedere alla realizzazione di complessi parrocchiali, affinché nuove comunità cristiane abbiano la possibilità di vivere una serena vita cristiana. Il denaro serve anche ad aiutare comunità parrocchiali povere e sprovviste di mezzi economici sufficienti. Quando ero parroco a San Melchiade al Labaro - una parrocchia non certo benestante come quella dei Protomartiri - il Vicariato non mi ha lasciato con il tetto della chiesa rovinato, ma dopo trent'anni ha dovuto rifarlo quasi integralmente. Occorre trovare i soldi, che non provengono - come si afferma talvolta - dal Vaticano o dallo Stato. Non c'è proprio nulla di male nel fatto che una comunità cristiana metta a frutto le sue proprietà per reperire i fondi economici utili alla sua missione. Anche la parrocchia, nel suo piccolo, fa lo stesso: mette a disposizione sale per riunioni per avere offerte e attiva iniziative di carattere economico.
Se di business si tratta, è un business assolutamente a vantaggio della Parrocchia. Infatti la nostra comunità avrebbe dovuto quanto prima provvedere a lavori urgentissimi nei terreni parrocchiali. Nell'anno 2009-2010 ci sono stati esposti con intervento dei vigili per il muro perimetrale che risultava crepato e si temeva un cedimento sul marciapiede di via Angelo Di Pietro. Durante l'inverno le piogge hanno fatto crollare un muro e due frane hanno trasportato un'enorme massa di terra della collina sulle sedi scout. Considero una grazia speciale del Signore il fatto che siano avvenute in momenti in cui erano vuote. Altre frane hanno interessato la proprietà della parrocchia altrove. Ora come reperire le ingenti somme per fare i muri di contenimento della collina con i terrazzamenti necessari a impedire le frane e rifare il muro perimetrale su via Angelo Di Pietro?
A chi lamenta la chiusura del campo sportivo e del parco dei bambini e cita l'esempio di Don Bosco bisogna ricordare che prima di tutto un oratorio nel senso salesiano non è semplicemente un terreno su cui va giocare chiunque al di fuori di un progetto educativo cristiano. Inoltre il campo sportivo era una pozzanghera per buona parte dell'anno e il parco dei bambini era assai mal ridotto e senza sicurezza a norma di legge. Invece, al termine dei lavori, la parrocchia avrà un nuovo campo sportivo e lo spazio adiacente sistemato senza aver speso neanche una lira. Ciò potrà dare l'avvio ad una buona attività di oratorio per i ragazzi e i giovani che frequentano la Parrocchia, con l'aiuto e il contributo anche economico delle famiglie per il mantenimento delle strutture.
Il taglio degli alberi è avvenuto secondo le disposizioni di legge e molti di essi sono stati reimpiantati altrove secondo le norme.
Infine, tutto il progetto è stato autorizzato dalle autorità competenti. Il fatto che il Comune di Roma stia autorizzando vari progetti del genere nella nostra zona forse potrebbe significare che se ne ravvisa una grande utilità pubblica.
Un cordiale saluto a chiunque legga con occhi benevoli questa lettera,
Don Francesco Cerini
Roma, 1 ottobre 2009