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La Misericordia Divina |
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Il culto della Divina Misericordia (Suor Maria Faustina
Kowalska) |
Testimoni dell’Amore misericordioso |
Il Papa e la domenica della misericordia Ogni anno, una settimana dopo Pasqua,
si avrà l’indulgenza plenaria per i peccatori |
L'AMORE DI DIO L'espressione AMORE DI DIO ha due accezioni molto diverse tra loro: una in cui
DIO è oggetto e l'altra in cui Dio è soggetto; una che indica il nostro amore
per Dio e l'altra che indica l'amore di Dio per noi. La ragione umana,
incline per natura più a essere attiva che a essere passiva, ha sempre dato
la precedenza al primo significato, cioè al "dovere" amare Dio.
Anche la predicazione cristiana spesso ha seguito questa via, parlando, in
certe epoche, quasi solo del "comandamento" di amare Dio e dei
gradi di questo amore. Ma
la rivelazione dà la precedenza al secondo significato: all'amore
"di" Dio, non all'amore "per" Dio. Aristotele diceva che
Dio muove il mondo "in quanto è amato". Ma
la Bibbia dice esattamente il contrario e cioè che
Dio crea e muove il mondo in quanto ama il mondo. La cosa più importante, a
proposito dell'amore di Dio, non è dunque che l'uomo
ama Dio, ma che Dio ama l'uomo, e lo ama per primo: "In
questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio ma è lui che ha amato
noi" (1 Gv
4,10). Tutta la Bibbia, osserva
sant'Agostino, non fa che narrare l'amore di Dio. L'amore di Dio è la
risposta ultima a tutti i "perché" della Bibbia: perché la
creazione, perché l'incarnazione, perché la redenzione...Tutto
ciò che Dio fa e dice nella Bibbia è amore, anche la "collera di
Dio" non è altro che amore. Dio è AMORE! Dio ci parla del suo amore nei
profeti, servendosi anzitutto dell'immagine dell'amore paterno. Dice in Osea: "Quando Istraele era giovinetto io l'ho
amato...A Efraim io insegnavo a camminare tenendolo
per mano. Io li traevo con legami di bontà, con vincoli
d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia, mi chinavo
su di lui per dargli da mangiare" (Os 11,14). Sono immagini familiari che ognuno ha forse
tante volte contemplato nella vita. Ora però, per un misterioso potere che i
simboli possiedono quando sono assunti a significare le cose di Dio, queste
immagini diventano capaci di suscitare nell'uomo il sentimento vivo
dell'amore paterno di DIO. Il popolo - continua Osea
- è duro a convertirsi; più Dio attira gli uomini a sé, più essi non comprendono
e si rivolgono agli idoli. Che cosa deve fare Dio in questa situazione?
Abbandonarli? Distruggerli? Dio rende partecipe il profeta del suo intimo
dramma, di una specie di "debolezza" e di impotenza
in cui egli si trova a causa del suo sviscerato amore per la creatura. Dio prova un "tuffo al cuore" al pensiero che il suo
popolo possa essere distrutto: "Il
mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione.
Io sono Dio, non uomo" (Os
11,8-9). Un uomo potrebbe dare
sfogo all'ardore della sua ira e normalmente lo fa, ma Dio no, perché egli è
"santo", è diverso; se anche noi siamo infedeli, egli rimane fedele
perché non può rinnegare se stesso. L'amore di Dio si esprime
dunque in questi oracoli contemporaneamente come amore paterno e materno. Nella parabola del figliol
prodigo, Gesù ha riunito, nella figura del padre, i tratti di questo Dio che
è contemporaneamente padre e madre. Anzi, il padre della parabola è più madre che padre... Rivelando il suo amore, Dio rivela, contemporaneamente, anche la sua umiltà. E'
lui, infatti, che cerca l'uomo, che cede, che perdona ed è pronto sempre a ricominciare
da capo. Innamorarsi è sempre un atto di umiltà. Quando un giovane, in
ginocchio, come avveniva una volta, chiede la mano di una ragazza, fa il più
radicale atto di umiltà della sua vita. Si fa mendicante; è come se dicesse:
"Dammi anche il tuo essere, perché il mio non mi basta; io non basto a me stesso!". Ma Dio
perché si umilia? Ha forse bisogno di qualcosa? No; al contrario, il suo
amore è pura gratuità: egli ama non per completarsi, ma per completare, non per realizzarsi, ma per realizzare. Ama
perché il bene "ama diffondersi". Questa è
la qualità unica e irripetibile dell'amore di Dio.
Dio, amando, non cerca nemmeno la sua gloria; o meglio, cerca, sì, la sua gloria, ma questa gloria non è altro che quella di amare
l'uomo gratuitamente. Dio ama perché è amore; la sua
è una gratuita necessità e una necessaria gratuità. Di fronte all'insondabile
mistero di questo amore di Dio, si capisce lo
stupore del Salmista che si domanda: "Ma cosa è mai l'uomo, o Dio,
perché tu te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne prendi tanta
cura?" (Sal 8,5). |
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LA PARABOLA DEL
"PADRE MISERICORDIOSO" Disse ancora: «Un
uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte
del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo
non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un
paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Quando ebbe
speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a
trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i
porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma
nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in
casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui
muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato
contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo
figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò
verso suo padre. Quando era ancora lontano
il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo
baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Ma
il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e
rivestitolo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il
vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio
figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E
cominciarono a far festa. |
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GESU' MISERICORDIOSO AMAMI COSI' COME SEI... (Parole
incoraggianti di Gesù alle anime!) "Conosco la tua miseria, le lotte e le tribolazioni della tua anima, le deficienze e le infermità del tuo corpo; so la tua viltà, i tuoi peccati, e ti dico lo stesso: "Dammi il tuo cuore, amami come sei!" Se aspetti di essere un angelo per abbandonarti all'Amore, non amerai mai. Anche se sei vile nella pratica del dovere e della virtù, se ricadi spesso in quelle colpe che vorresti non commettere più, non ti permetto di non amarmi! Amami come sei! In ogni istante e in qualunque situazione tu sia, nel fervore o nell'aridità, nella fedeltà o nella infedeltà, amami come sei. Voglio l'amore del tuo povero cuore. Se aspetti di essere perfetto non mi amerai mai. Non potrei forse fare di ogni
granello di sabbia un serafino radioso di purezza, di nobiltà e di amore? Non
sono Io l'Onnipotente? E se mi piace lasciare nel nulla quegli esseri
meravigliosi e preferire il povero amore del tuo cuore, non sono io padrone
del mio amore? Figlio mio, lascia che ti ami, voglio il tuo cuore. Certo, voglio col tempo trasformarti, ma per ora
ti amo come sei... e desidero che tu faccia lo stesso; Io voglio
vedere dai bassifondi della miseria salire l'amore. Amo in te anche la tua debolezza, amo
l'amore dei poveri e dei miserabili; voglio che dai cenci salga continuamente
un gran grido: "Gesù, ti amo!". Voglio unicamente il canto del tuo
cuore; non ho bisogno né della tua scienza, né del tuo talento; una cosa sola
mi importa: di vederti lavorare con amore! Non sono
le tue virtù che desidero; se te ne dessi, sei così debole
che alimenterebbero il tuo amor proprio; non ti preoccupare di questo. Avrei
potuto destinarti a grandi cose; no, sarai il servo inutile; ti prenderò
persino il poco che hai... perché ti ho creato solo per l'amore. Oggi sto alla porta del tuo
cuore come un mendicante, Io il Re dei re! Busso e aspetto: affrettati ad
aprirmi. Non allegare la tua miseria. Se tu conoscessi perfettamente la tua indigenza morresti di dolore. Ciò che mi ferirebbe il
cuore sarebbe di vederti dubitare di Me e mancare di fiducia. Voglio che tu
pensi a Me ogni ora del giorno e della notte; voglio che tu faccia anche
l'azione più insignificante solo per amore. Conto su di te per darmi gioia! Non preoccuparti di non
possedere virtù: ti darò le Mie. Quando dovrai soffrire, ti darò la forza. Mi
hai dato l'amore, ti darò di saper amare al di là di
quanto puoi sognare! Ma... ricordati: amaMi come sei! Ti ho dato Mia Madre! Fa passare, fa passare tutto dal Suo Cuore così puro! Qualunque cosa
accada, non aspettare di essere santo per abbandonarti all'amore, non Mi ameresti mai! Va...". LA CORONCINA DELLA
DIVINA MISERICORDIA
Si usa la corona del Rosario (In principio) Pater, Ave, GLoria, Credo (Sui grani grossi del Rosario) "Eterno Padre, io ti offro il Corpo, il
Sangue, l'Anima e la Divinità del tuo dilettissimo
Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di
quelli di tutto il mondo". (Sui grani piccoli del Rosario) "Per la Sua dolorosa Passione, abbi
misericordia di noi e del mondo intero". (Alla fine della Corona, per 3 volte) "Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale:
abbi pietà di noi e del mondo intero". |
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LE PREGHIERE DI SANTA BRIGIDA Promesse di Gesù per coloro che reciteranno questa preghiera per 12 anni Attraverso S. Brigida, Gesù ha fatto meravigliose promesse alle anime che reciteranno queste orazioni per 12 anni. In particolare, Gesù promette: v
L'ANIMA CHE LE RECITA NON ANDRA'
IN PURGATORIO. v
L'ANIMA CHE LE RECITA SARA' ACCETTATA
TRA I MARTIRI COME SE AVESSE VERSATO IL SUO SANGUE PER LA FEDE. v
L'ANIMA CHE LE RECITA PUO’
SCEGLIERE ALTRE TRE PERSONE CHE GESU' MANTERRA IN UNO STATO DI GRAZIA SUFFICIENTE PER DIVENTARE SANTE. v
NESSUNO DELLE QUATTRO
GENERAZIONI SUCCESSIVE ALL'ANIMA CHE LE RECITA SI DANNERA'. v
L'ANIMA CHE LE RECITA SARA' RESA
EDOTTA DELLA PROPRIA MORTE UN MESE PRIMA. Qualcuno può pensare che gli potrebbe capitare di concludere la sua vita terrena prima del termine dei 12 anni di preghiere. In questo caso Gesù ha assicurato, sempre
attraverso Santa Brigida, che le riterrebbe valide
come se le avesse completate.
E' palese che coloro che si assumono questo impegno non devono pensare che queste
preghiere siano il lasciapassare automatico per il Paradiso e di poter quindi
continuare a vivere secondo i propri desideri.
Sono però certo che se una
persona riceve la Grazia di perseverare per 12 anni
in questo tipo di orazione, sicuramente vive già in un buon grado di
comunione con Gesù e Maria e sa come deve comportarsi. PREGHIERA INIZIALE O Gesù, desidero rivolgere al Padre questa tua orazione unendomi all'Amore con cui la santificasti nel tuo Cuore. Portala dalle mie labbra nel tuo Cuore. Migliorala e completala in modo perfetto così che possa portare alla Santissima Trinità tutto l'onore e la gioia che Tu Le tributasti quando elevasti questa orazione sulla terra; possano l'onore e la gioia scorrere sulla tua Sacra Umanità in glorificazione delle tue dolorosissime Piaghe e del Preziosissimo Sangue che da esse sgorgò. 1.
LA CIRCONCISIONE DI GESU' Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le prime ferite, i primi dolori e il primo sangue che Egli ha versato in espiazione di tutti i giovani, quale protezione contro il primo peccato mortale, in particolare dei miei consanguinei. Pater...Ave... 2. LE SOFFERENZE DI GESU' SUL MONTE DEGLI ULIVI Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le terribili sofferenze del Cuore Divino di Gesù sul Monte degli Ulivi e Ti offro ogni goccia del suo sudore di Sangue in espiazione di tutti i miei peccati del cuore e di tutti quelli dell'umanità, quale protezione contro tali peccati e per la diffusione dell'Amore divino e fraterno. Pater...Ave... 3. LA FLAGELLAZIONE DI GESU' Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il cuore Divino di Gesù, Ti offro i mille e mille colpi, i dolori atroci e il Prezioso Sangue della Flagellazione in espiazione di tutti i miei peccati della carne e di tutti quelli dell'umanità, quale protezione contro di essi e per la salvaguardia dell'innocenza, in particolare tra i miei consanguinei. Pater... Ave... 4. LA CORONAZIONE DI SPINE DI GESU' Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le ferite, i dolori e il Preziosissimo Sangue sceso dal Capo di Gesù quando fu coronato di spine, in espiazione dei miei peccati dello spirito e di quelli di tutta l'umanità, quale protezione contro di essi e per la costruzione del Regno di Dio su questa terra. Pater... Ave... 5. LA SALITA DI GESU' SOTTO IL PESO DELLA CROCE Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le sofferenze patite da Gesù lungo la salita al monte Calvario e, in particolare, la Santa Piaga della Spalla e il Prezioso Sangue che da essa uscì, in espiazione dei miei ed altrui peccati di ribellione alla croce, di rifiuto dei tuoi santi disegni e di ogni altro peccato della lingua, quale protezione contro di essi e per un amore autentico alla Santa Croce. Pater... Ave... 6. LA CROCIFISSIONE DI GESU' Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro tuo Figlio inchiodato sulla Croce e innalzato su di essa, le sue ferite alle mani e ai piedi e il Prezioso Sangue che da essa uscì per noi, i suoi terribili tormenti del Corpo e dello Spirito, la sua preziosa Morte e l'incruento suo rinnovarsi in tutte le Sante Messe celebrate sulla Terra. Ti offro tutto questo in espiazione di tutte le mancanze fatte ai voti e alle regole negli Ordini religiosi, in riparazione di tutti i miei e altrui peccati, per i malati e i moribondi, per i sacerdoti e per i laici, per le intenzioni del Santo Padre riguardanti la ricostruzione della famiglia cristiana, il rafforzamento della Fede, il nostro Paese, l'unità in Cristo fra le nazioni e all'interno della sua Chiesa, e per la Diaspora. Pater... Ave... 7. LA FERITA DEL
COSTATO DI GESU’ Eterno Padre, accetta, per le necessità
della Santa Chiesa e in espiazione dei peccati di tutta l'umanità, l'Acqua e
il Sangue Preziosissimi usciti dalla ferita inflitta al Cuore Divino di Gesù
e gli infiniti meriti che essi effondono. Ti supplichiamo, sii buono e
misericordioso verso di noi! Sangue di Cristo, ultimo prezioso contenuto del
Sacro Cuore di Gesù, purificami e purifica tutti i
fratelli da ogni colpa! Acqua di Cristo, liberami da ogni pena meritata per i
miei peccati e spegni le fiamme del Purgatorio per me e per tutte le anime
purganti. Amen. |
Orazioni
di Santa Brigida Santa Brigida, scrisse: Mio
amatissimo fratello, io ero immersa nelle più grandi amarezze della vita: Il
dolore, la malattia, la povertà, l'abbandono, mi
affliggevano. Con
amore, ogni sera ho letto queste Orazioni e la mia vita si è miracolosamente
trasformata e il Signore fedele alle sue promesse mi ha colmata
di gioia, di benessere, di ricchezza e di consolazioni. Quello
che Gesù ha fatto per me, miserabile peccatrice, lo farà
anche per te, mio amato fratello. Leggi
ogni giorno queste orazioni. Infatti a Santa Brigida desiderosa da molto tempo di sapere il numero
dei colpi che Nostro Signore Gesù Cristo aveva ricevuto durante la sua
passione apparve Gesù che le disse: Figlia
mia, ho ricevuto sul mio corpo 5480 colpi. Se tu vorrai onorarli, dirai ogni giorno 15 Pater e Ave con le orazioni seguenti che ti do, durante
un anno. Trascorso un anno tu avrai salutato ognuna
delle mie piaghe. Per colui che reciterà queste preghiere
durante un anno il Signore Gesù ha fatto delle promesse
: v
Libererà dal purgatorio 15
anime della sua stirpe v
15 giusti della sua stirpe saranno confermati e
conservati in grazia v
15 peccatori della sua stirpe si convertiranno v
La persona che le dirà avrà il primo grado di perfezione v
15 giorni prima di morire riceverà il mio prezioso Corpo
in modo che sarà liberato dalla fame eterna e berrà il mio prezioso sangue in
modo che non abbia sete in eterno. v
15 giorni prima di morire avrà una contrizione amara di
tutti i suoi peccati e una perfetta conoscenza di essi v
Metterò il segno della mia croce vittoriosa davanti a
lei per soccorrerla e difenderla contro gli attacchi dei nemici v
Prima della sua morte io verrò a lei con la mia
amatissima e cara Madre v
Riceverò benignamente la sua anima e la condurrò alle
gioie eterne v
E conducendola fino a là, io le darò con singolare
tratto a bere alla fonte della mia Deità; cosa che non farò con quelli che
non avranno recitato queste orazioni v
Occorre sapere che chiunque avesse vissuto durante 30 anni in peccato mortale e dirà devotamente o si sarebbe
proposto di dire queste orazioni, IO: v
Gli perdonerò tutti i suoi peccati v
Lo difenderò dalle tentazioni v
Gli conserverò i suoi 5 sensi v
Lo preserverò dalla morte improvvisa v
Salverò la sua anima dalle pene eterne v
Otterrà tutto quello che domanderà a Dio e alla Santa
Vergine Maria v
Se avesse vissuto sempre secondo la sua volontà e avesse dovuto morire domani, la sua vita si prolungherà . v
Tutte le volte che reciterà
queste orazioni guadagnerà l'indulgenza parziale v
Sarà sicuro di essere aggiunto al coro degli angeli v Se
qualcuno le insegnerà ad un altro, avrà gioia e
merito senza fine, che saranno stabili sulla terra e dureranno eternamente in
cielo v
Dove sono e saranno dette queste Orazioni, Dio è
presente con la sua grazia Prima Orazione O
Signore Gesù Cristo, eterna dolcezza di coloro che ti amano, giubilo che
trapassa ogni gioia e ogni desiderio, salute e amore di coloro che si
pentono, ai quali dicesti: Le mie grazie sono con i figlioli degli uomini , essendoti
fatto uomo per loro salvezza ricordati di quelle cose che ti mossero a
prendere la carne umana e di quello che sopportasti dal principio della tua
incarnazione fino al salutifero tempo del tuo patire, ad eterno ordinato nel
Dio Uno e Trino. Ricordati
del dolore che, come affermi tu stesso, ebbe l'anima tua, quando dicesti: Mesta
è l'anima mia fino alla morte e quando,
nell'ultima cena che tu facesti ai tuoi discepoli, dando loro per vivanda il
Corpo e Sangue tuoi, lavando i loro piedi e amorevolmente consolandoli,
predicesti la tua imminente passione. Ricordati
del tremito, dell'angustia e del dolore che sopportasti nel santissimo Corpo,
prima di andare sul patibolo della Croce, quando dopo l'avere tu fatto tre volte orazione al Padre, pieno di sudor di
Sangue, ti vedesti tradito da una dei tuoi discepoli, preso dal tuo popolo
eletto, accusato da falsi testimoni, iniquamente da tre giudici condannato a
morte, nel più solenne tempo della Pasqua, tradito, burlato, spogliato dei
tuoi vestiti, percosso nella faccia (con gli occhi bendati), legato alla
colonna, flagellato e coronato di spine. Concedimi
dunque, ti prego dolcissimo Gesù, per le memorie che serbo di queste pene, prima
della mia morte, sentimenti di vera contrizione, una sincera confessione e
remissione di tutti i miei peccati. Ave
dolcissimo Gesù Cristo, abbi misericordia dei miei peccati. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocefisso,
regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Amen Padre Nostro... Ave Maria... Seconda Orazione O
Gesù, vera delizia degli Angeli, e Paradiso di delizie, ricordati degli
orribili tormenti che provasti, quando i nemici tuoi, come ferocissimi leoni,
avendoti circondato con schiaffi, sputi, graffi ed
altri inauditi supplizi, ti lacerarono ; e per le ingiuriose parole, per le
aspre percosse e durissimi tormenti, con i quali i tuoi nemici ti afflissero,
io ti supplico che voglia liberarmi dai miei nemici così visibili come
invisibili, e concedi che sotto l'ombra delle tue ali io trovi la protezione
e l'eterna salute. Amen Ave, o dolcissimo Signor Gesù Cristo, abbi misericordia
di me peccatore. O
Gesù Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini
crocefisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà Padre Nostro... Ave Maria. Terza Orazione O
Verbo incarnato. Onnipotente creatore del mondo, che sei immenso,
incomprensibile e puoi racchiudere l'universo nello spazio di un palmo,
ricordati dell'amarissimo dolore che sopportasti quando le santissime
tue mani e piedi furono confitti con chiodi acuminati sul legno della
Croce. Oh! quale dolore provasti, o Gesù, allorché i
perfidi crocifissori dilaniarono le tue membra e sciolsero le congiunture
delle tue ossa, tirarono il tuo corpo per ogni verso, a loro piacere. Ti
prego per la memoria di così fatti dolori sopportati da te sopra la Croce,
che tu mi voglia concedere che io ti ami e tema quanto si conviene. Amen O
dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di
me peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini
crocefisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Amen Padre Nostro... Ave Maria.. Quarta Orazione Gesù
Celeste Medico, ricordati delle sofferenze e dei dolori che sentisti nelle
tue già lacerate membra, mentre si levava in alto la Croce. Dai piedi alla
testa eri tutto un cumulo di dolori; e nondimeno ti scordasti di tanta pena,
e porgesti pietosamente preghiere al Padre per i nemici tuoi dicendo: Padre,
perdona loro, perché non sanno quello che fanno. Per
questa smisurata carità e misericordia e per la memoria di questi dolori
concedimi di ricordarmi della tua amarissima
Passione, affinché essa mi giovi per una remissione di tutti i miei peccati.
Amen. O
dolcissimo Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini
crocefisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Amen Padre Nostro... Ave Maria Quinta Orazione Rammentati,
o Gesù, specchio di eterna chiarezza, dell'afflizione che avesti quando,
veduta la predestinazione di quelli che, mediante la Tua Passione, dovevano
salvarsi, prevedesti ancora che molti non ne avrebbero profittato Pertanto ti
chiedo per la profondità della misericordia che mostrasti non solo nel avere
dolore dei perduti e disperati, ma nell'adoperarla verso il ladrone quando
gli dicesti: Oggi sarai con me in Paradiso, che tu voglia pietoso
Gesù, adoperarla sopra di me al punto della mia morte. O
dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di
me peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini
crocefisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Amen Padre Nostro... Ave Maria.. Sesta Orazione O
Gesù, Re amabile, ricordati del dolore che provasti, quando nudo e
disprezzato pendesti in Croce, senza avere, fra tanti amici e conoscenti che
ti erano accanto, chi ti consolasse, eccetto la tua diletta Madre, alla quale
raccomandasti il discepolo prediletto, dicendo: Donna ecco il tuo figliolo
e al discepolo:Ecco la tua Madre. Fiducioso
ti prego, pietosissimo Gesù, per il coltello del dolore che allora le
trapassò l'anima, che tu abbia compassione di me nelle afflizioni e
tribolazioni mie così del corpo come dello spirito, e mi consoli, porgendomi
aiuto e gaudio in ogni prova e avversità. Amen O
Signor mio dolcissimo, abbi misericordia di me
peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocefisso,
regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Amen Padre Nostro... Ave Maria. Settima Orazione O
Signore, Gesù Cristo, fonte di dolcezza inestinguibile che mosso da intimo
affetto di amore, dicesti in Croce:Io ho sete,
cioè desiderò sommamente la salute del genere umano, accendi, ti
preghiamo, in noi il desiderio di operare perfettamente, spegnendo del tutto
la sete delle concupiscenze peccaminose e il fervore dei piaceri mondani.
Amen O
Signor mio dolcissimo, abbi misericordia di me
peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini
crocefisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Amen Padre Nostro... Ave Maria. Ottava Orazione O
Signor Gesù Cristo, dolcezza dei cuori e soavità grandissima delle menti, Fa
grazi a noi
miseri peccatori, per l'amarezza dell'aceto e del fiele che per noi gustasti
nell'ora della morte, che di ogni tempo, specialmente nell'ora del morire
nostro, noi ci possiamo cibare del Corpo e Sangue tuo non indegnamente, ma in
rimedio e consolazione delle anime nostre. Amen O Signore mio dolcissimo,
abbi misericordia di me peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini
crocefisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Amen Padre Nostro... Ave Maria... Nona Orazione O
Signore Gesù Cristo, giubilo della mente, ricordati dell'angustia e dolore
che patisti quando per l'amarezza della morte e l'insulto dei giudei gridasti
al Padre tuo:Eloi,
Eloi, lamma sabactani: cioè: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Per
questo ti chiedo che nell'ora della mia morte tu non mi abbandoni. Signor mio e Dio mio. Amen O
dolcissimo Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocefisso,
regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Padre Nostro...
Ave Maria.. Decima Orazione O
Signore Gesù Cristo, principio e termine ultimo del nostro amore, che dalla
pianta dei piedi fino alla cima del capo ti sommergesti nel mare dei
patimenti ti prego, per le larghe e profondissime tue
piaghe, che mi voglia insegnare ad operare perfettamente con vera carità
nella legge e nei precetti tuoi. Amen O Signor mio dolcissimo, abbi
misericordia di me peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini
crocefisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Amen Padre Nostro... Ave Maria... Undicesima Orazione O
Signor Gesù Cristo, profondo abisso di pietà e di misericordia io ti domando,
per la profondità delle piaghe che trapassarono non solo la carne tua e le midolla delle ossa, ma ancora le più intime viscere,
che ti piaccia sollevare me, sommerso nei peccati e nascondermi nelle
aperture delle tue ferite. Amen O
Signor mio dolcissimo, abbi misericordia di me
peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini
crocefisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Amen Padre Nostro... Ave Maria.. Dodicesima Orazione O
Gesù Cristo specchio di verità, segno d'unità e lega me di carità, abbi in
mente le innumerevoli ferite di cui fu ricoperto il tuo Corpo, lacerato dagli
empi Giudei e imporporato del tuo stesso preziosissimo Sangue. Scrivi
di grazia con quello stesso Sangue nel cuore mio le tue ferite, affinché,
nella meditazione del tuo dolore e del tuo amore, si rinnovi in me ogni
giorno il dolore del tuo patire, si accresca l'amore, ed io perseveri
continuamente nel renderti grazie fino alla fine della tua vita, cioè fino a
quando io non verrò da te, pieno di tutti i beni e di tutti i meriti che ti
degnasti di donarmi dal tesoro della tua Passione. Amen O
dolcissimo Signor mio, abbi misericordia di me
peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Padre Nostro... Ave Maria. Tredicesima Orazione O
Signore Gesù Cristo,Re invittisimo
e immortale, rammentati del dolore che sentisti quando, essendo tutte le
forze del Corpo e Cuore tuo venute meno, inchinando il capo dicesti: Tutto
è compiuto. Perciò
ti prego con tale angustia e dolore, che tu abbia misericordia di me
nell'ultima ora della mia vita, quando sarà l'anima mia turbata
dall'angoscia. Amen O
dolcissimo Signor mio, abbi misericordia di me
peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Padre Nostro... Ave Maria.. O
Gesù Cristo, Unigenito dell'altissimo Padre, splendore e figura della
sostanza Sua, Ricordati dell'umile preghiera con la quale raccomandasti lo
spirito tuo dicendo:Padre, raccomando nelle tue mani
lo spirito mio E dopo, piegato il capo e aperte le viscere della tua
misericordia per riscattare, esclamando mandasti fuori l'ultimo respiro. Per
questa preziosissima morte ti prego, Re dei Santi, che mi faccia forte nel
resistere al diavolo, al mondo e alla carne, affinché morto al mondo, io viva
a te solo, e tu riceva nell'ultima ora della mia vita lo spirito mio, che
dopo lungo esilio e pellegrinaggio desidera di ritornare alla sua patria.
Amen O
dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia de
me peccatore. O Gesù, Figlio di
Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso,
regnante ora in cielo, abbi di noi pi età Padre Nostro... Ave Maria Quindicesima Orazione O
Gesù, vera e feconda vigna, ricorda l'abbondante effusione di Sangue che hai
così generosamente sparso dal tuo sacro Corpo, così come l'uva sotto il
torchio. Da parte tua, ferito da un colpo di lancia da un soldato, hai dato
del Sangue e dell'acqua finché non ne rimase una sola goccia e come un
fascetto di mirra alzato sulla Croce, la tua carne delicata si è distrutta,
l'umore delle tue viscere si è disseccato, il midollo delle tue ossa si è
prosciugato. Per
questa amarissima Passione e per l'effusione del tuo
prezioso Sangue, io ti supplico, o dolcissimo Gesù, di ferire il mio cuore
affinché le mie lacrime di penitenza e amore notte e giorno mi servano di
pane; convertimi a Te, affinché il mio cuore sia una tua perpetua dimora, la
mia conversione Ti sia gradevole, e la fine della mia vita sia talmente
lodevole ch'io meriti il Paradiso per lodarti e benedirti per sempre con i
tuoi Santi. Amen O dolcissimo Signor Gesù Cristo, abbi
misericordia di me peccatore. O
Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Padre Nostro... Ave Maria... Preghiera O
Signor mio Gesù Cristo, Figlio di Dio vivo, accetta
questa preghiera con lo stesso immenso amore, col quale sopportasti tutte le
piaghe del tuo santissimo Corpo; abbi di noi misericordia, ed a tutti i tuoi
fedeli, vivi e defunti,concedi la tua misericordia, la tua grazia, la
remissione di tutte le colpe e pene, e la vita eterna. Amen |
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La grande promessa dei primi 9 venerdì del mese Disse Gesù a Santa Maria Margherita Alacoque:
E fece anche le seguenti promesse. v
Darò tutte le grazie
necessarie al loro stato v
Porterò soccorso alle famiglie
che si trovano in difficoltà e metterò pace nelle famiglie divise
v
Li consolerò nelle loro afflizioni v
Sarò il loro sicuro rifugio in vita e
specialmente in punto di morte v
Spargerò abbondanti benedizioni su tutte le
loro opere v
I peccatori troveranno nel mio Cuore la
fonte e l’oceano della Misericordia v
Riporterò le comunità religiose e i singoli
fedeli al loro primo fervore v
Le anime fervorose giungeranno in breve a
grande perfezione v
Benedirò i luoghi
dove l’immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta e onorata. v
A tutti coloro che
lavoreranno per la salvezza delle anime darò il dono di commuovere i cuori
più induriti v
Il nome di coloro che
propagheranno la devozione al mio sacro Cuore sarà scritto nel mio
Cuore e non verrà mai cancellato v
Io ti prometto, nell’eccesso della
Misericordia del mio Cuore,che il mio Amore
Onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo venerdì del mese, per 9 mesi consecutivi, la grazie della penitenza finale. Essi non
moriranno in mia disgrazia, ne senza ricevere i
Sacramenti, e il mio cuore sarà loro asilo sicuro in quell’ora estrema |
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MADRE
SPERANZA DI GESU’ Di
famiglia poverissima,prima di nove figli, nacque il Nel 1936
venne a Roma per estendere la sua missione. Qui tra " angustie, fatiche,
disgusti e sacrifici" moltiplicò le sue opere di carità. E qui nel 1951
fondò la Congregazione dei Figli dell’Amore misericordioso per
facilitare l'incontro degli uomini d'oggi con la bontà infinita del
Signore. Immersa nella preghiera e
nell’esperienza mistica della Passione, stupita delle meraviglie che Dio
operava in lei e attraverso di lei, diede inizio a Collevalenza,
nella provincia di Perugia, sempre nello stesso anno, ad
una serie di realizzazioni che fanno di questo piccolo pause della campagna
umbra uno straordinario centro di spiritualità attorno al grande Santuario dell’Amore misericordioso
(1965), mèta incessante di pellegrini da tutto il mondo. Nel 1981
anche Giovanni Paolo II, un anno dopo aver pubblicalo l'enciclica Dives in Misericordia, è stato qui
pellegrino "per professare che l'Amore misericordioso è più potente di
ogni male", Madre Speranza è morta a Collevalenza
l’ |
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Il
Papa e la domenica della misericordia Buone
notizie per i peccatori: Papa Wojtyla, ad appena un anno e mezzo dalla conclusione dell'Anno
Santo millenario, ha deciso di introdurre una nuova occasione liturgica per
«lucrare l'indulgenza plenaria», ovvero ottenere la remissione delle pene da
scontare per i peccati commessi su questa terra. Sarà, ogni anno, la seconda
domenica di Pasqua, ovvero quella che si celebra la
settimana successiva alla risurrezione di Gesù. Sarà denominata «Domenica della Divina Misericordia», e i fedeli potranno ottenere l'indulgenza
plenaria in qualunque chiesa o oratorio del mondo: basta che confessino i
loro peccati, si pentano sinceramente, facciano la comunione, preghino
«secondo le intenzioni del Sommo Pontefice», e si dedichino a qualche opera
di pietà cristiana. Il Papa
ha preso questa decisione durante un incontro con i responsabili della
Penitenzieria Apostolica il 13 giugno scorso. Il decreto che avrà «vigore
perpetuo, nonostante qualunque contraria disposizione», è stato però diffuso
solo in questi giorni e il testo - firmato dal Pro-penitenziere
maggiore, il monsignor Luigi De Magistris, e dal
reggente, padre Gianfranco Girotti – offre un’ampia casistica
di come ottenere la remissione delle pene e conquistare una fetta di
Paradiso. Chi infatti, dopo essersi confessato e
dopo aver fatto la comunione, non può svolgere un'azione caritativa, è tenuto
<<almeno» a recitare, davanti all'ostia consacrata, le preghiere del
Padre Nostro e del Credo, con l'aggiunta di << una pia invocazione al
Signore Gesù Misericordioso». Anche
coloro che si trovano, per necessità di lavoro, problemi politici o
catastrofi naturali, lontani dalle proprie case o dalle proprie chiese,
potranno usufruire dell'indulgenza plenaria se pregheranno, con cuore
sinceramente pentito, davanti a «una pia immagine di Nostro Signore Gesù
Misericordioso», e si impegneranno a confessarsi e a
fare la comunione quanto prima, Per chi
non potrà o non riuscirà a trovare nemmeno un’immagine di Gesù davanti a cui recitare il Padre Nostro e il Credo, ci sarà la possibilità
di ottenere «l'indulgenza plenaria» con << l’intenzione dell'animo»,
offrendo a Dio la «propria infermità e gli incomodi della propria vita»,
insieme alla promessa di confessarsi e fare la comunione appena possibile.
Indulgenza parziale, invece, per tutti i fedeli che si limitano a pentirsi
dei propri peccati, e che, in assenza di motivi validi, non accedono
all'eucaristia. L’indulgenza plenaria, una delle caratteristiche principali
dei Giubilei, indica la remissione non dei peccati, ma di tutte le pene che
rimangono da scontare, quando le colpe siano già siate perdonate. E ieri durante la sua prima riapparizione pubblica per
l’Angelus domenicale a Castelgandolfo, Wojtyla ha
rilanciato con convinzione quello che a suo avviso voleva essere il messaggio
centrale della Giornata mondiale della gioventù di
Toronto. Ovvero: << Un mondo che non fa riferimento a Dio è un mondo
che prima o dopo finisce per essere contro l'uomo >>. «Sulle rive del Lago Ontario - ha ricordato - sembrava di
rivivere l'esperienza della gente di Galilea sulle sponde del lago di
Tiberiade, quando Gesù, chiamate a sé le folle, consegnò lo splendido e
impegnativo "proclama" delle Beatitudini. I giovani radunali a
Toronto hanno avvertito che nelle parole di Gesù c'era la risposta all'attesa
di gioia e di speranza che pulsa nel loro cuore». "Una
risposta che convince, anche perché Gesù non si e
limitato a enunciare le beatitudini, ma le ha vissute in prima persona sino
ai dono supremo di sé». Da “ Il
Giornale” |