BARTOLOMEO

GR. BARTHOLOMAIOS

(“figlio di Tolmai/Talmai”)

 

 

 

Uno dei meno conosciuti dei 12 apostoli,Bartolomeo è nominato nei quattro elenchi del Nuovo Testamento del circolo più ristretto dei discepoli di Gesù: Matteo 10,3; Marco 3,18; Luca 6,14 e Atti 1.13. Fin dal IX secolo molti hanno sostenuto che Bartolomeo e Natanaele erano la stessa persona. Questo perché il Vangelo di Giovanni (1,45-51) lega Natanaele a Filippo, ma poi omette di menzionare Bartolomeo, mentre gli altri tre evangelisti citano Bartolomeo dopo Filippo ed escludono il nome di Natanaele dal loro elenco.

 

NATANAELE Eb. NETANEL (“ dono di Dio”)

Natanaele, un discepolo di Gesù citato solo nel Vangelo di Giovanni, era un ebreo della città galilea di Cana. Nello stesso giorno in cui incontrò Gesù, che si apprestava a percorrere predicando la Galilea, Filippo di Betsaida - come Andrea e Simone (Pietro) - portò la notizia di avere trovato «colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti» all'amico Natanaele che, dubbioso, chiese: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?» (Gv 1,45;46). Quando poi Natanaele fu presentato a Gesù, questi mostrò di conoscerlo e gli disse di averlo visto sotto un albero di fico, un posto scelto abitualmente dai rabbini per studiare e meditare. Subito convinto del potere di Gesù, Natanaele replicò: «Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re di Israele!» (Gv 1,49). Gesù gli promise che avrebbe visto meraviglie anche maggiori in futuro. Di fatto, Natanaele fu tra i discepoli ai quali Gesù risorto apparve sulle rive del Mare di Galilea.

Natanaele è stato spesso identificato con l'apostolo Bartolomeo, dal momento che i Vangeli sinottici, che non lo citano, mettono invece sempre insieme Filippo e Bartolomeo.

 

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