Lavorare in parrocchia oggi significa
testimoniare che quel cristianesimo così "impallidito"
nell'epoca moderna è davvero realizzabile. Gli ambiti in cui i laici
possono intervenire nella comunità sono i più diversi e, a volte,
impensati, poiché si inseriscono in tutti quei meccanismi che fanno la
storia dell'uomo: dalla nascita alla morte, dal divertimento
all'impegno, dal canto al teatro, dalla condivisione all'aiuto, dal
sostegno finanziario all'amore spirituale. La comunione di tutti questi
elementi e la cooperazione tra le persone della comunità cristiana
locale si avverano attraverso il Consiglio Pastorale parrocchiale. Nella
nostra parrocchia l'attuale Consiglio pastorale, che rimarrà in carica
per cinque anni, è stato nominato il 14 dicembre 1999. Il suo compito
è quello di affrontare i problemi, progettare e verificare le
iniziative pastorali, dare indicazioni per aiutare la Comunità di San
Marco a condurre una vita cristiana. Il Consiglio pastorale è dunque il
cuore della comunità parrocchiale, i palpiti che fanno circolare il
sangue vitale della fede, della speranza, dell'amore sono invece le
commissioni. Esse riuniscono i rappresentanti dei gruppi di operatori
pastorali che perseguono o sono riconducibili a finalità affini e sono
attente alle esigenze che si manifestano in parrocchia. E' loro compito
promuovere riunioni per ascoltare, informare e formare; sono come
tasselli di un mosaico e acquistano valore e funzione quando concorrono
a formare l'intero quadro. Le commissioni per la Catechesi, per la
Liturgia, per la Carità e per le Attività socio culturali riescono a
raggiungere il loro obiettivo di stimolo del Consiglio e di orientamento
quando si consultano fra loro, scambiandosi informazioni e progetti,
attuando il dialogo fraterno fra i loro componenti.
