Anche quest'anno la Pasqua, da noi Detenuti, è stata molto sentita per la intensa preparazione; grazie alla apertura, alla revisione evolutiva graduale negli anni, messa in atto dalla Direzione e l'ampia disponibilità di tutti gli Operatori Penitenziari.
Momenti di riflessione sulla Passione di Cristo sono stati offerti dal Gruppo Giovani Volontari della Parrocchia con la Via Crucis in immagini riflesse con le ombre cinesi.
Ci hanno colpito non solo le parole che incarnavano la realtà del dramma carcerario, ma soprattutto l'espressione dei volti, convinzione del ruolo e del momento particolare.
Immagini chiare ed incisive con un sottofondo musicale appropriato e a volte emozionante.
La preghiera conclusiva ha messo in risalto la nostra povertà spirituale e la infinita bontà di Dio nei nostri confronti.
Il giorno seguente c'è stata la nostra rappresentazione dell'ultima Cena di Gesù. Un impegno di preparazione durato diversi mesi che ha visto 20 di noi cimentarsi come attori.
Superata l'emozione e la paura, tutti, hanno dato il meglio di sé stessi, rappresentando i personaggi biblici. Nel nostro piccolo non abbiamo deluso le attese dei nostri amici e degli Operatori Penitenziari.
Per il terzo anno la Via Crucis all'interno del carcere negli spazi verdi.
Non mancava nessuno. La presenza del Vescovo, Mons. Francesco Miccichè, ha reso più sentita la riflessione sul dolore della passione di Cristo sulla via della Croce. |
Tutti hanno partecipato: con le letture, le preghiere, i canti, nel portare la croce ed i quadri della Via Crucis.
Il Vescovo ha concluso con una commovente meditazione sul valore della sofferenza come redenzione. Ha salutato tutti con un caloroso abbraccio donando una riflessione sulla "paternità " di Dio ed un ramo di ulivo segno di pace e di speranza per un futuro migliore.
Alla vigilia di Pasqua il Cappellano ci ha presentato una registrazione della Passione Vivente che ogni anno il Gruppo Giovani Volontari realizzano per le vie di Favignana. Immagini commoventi, scene realizzate con maestria e con arte.
La preghiera conclusiva è stata un richiamo per tutti coloro che non intendono cambiare vita e rimandano sempre al domani la loro conversione. |