Credo che non si sia mai verificato, nella storia dell'editoria, che venga richiesta la "presentazione" di un libro, che non è in fase di pubblicazione, e che, questa sia fatta addirittura dallo stesso autore.
Ma, probabilmente perché in realtà qualche frammento è già stato reso pubblico, o forse perché nelle intenzioni di Padre Damiano questo vuole essere un ulteriore stimolo per una più rapida diffusione dell'opera, mi sono convinto a fare un'anacronistica "pubblicità a me stesso".
E' soltanto un gesto di affetto e di gratitudine nei confronti del nostro beneamato Parroco Padre Alfredo Cingolani. Molti di quelli che hanno letto sul giornalino "La Voce delle Egadi" le tappe dell'itinerario immaginario per Favignana, alla ricerca della sua flora medicinale, si saranno chiesti quale fine abbia fatto il libro originario e perché non si debba dare, a chi è interessato, la possibilità di conoscere fino in fondo notizie e misteri delle piante indigene delle Egadi. Così come ho scritto, però, all'inizio non era mia intenzione andare oltre una semplice ricerca: essa voleva essere soltanto "una umile indagine" culturale personale, senza velleità di riconoscimenti, ed un atto d'amore per Favignana, che doveva consentirmi di entrare in un rapporto spirituale più stretto con la mia Isola, come se io solo dovessi conoscere i suoi verdi segreti, per un legame esclusivo con essa.
Finito di scrivere e raggiunto, quindi, lo scopo, nessun'altra motivazione c'era perché io cambiassi idea e finalità (da allora
sono passati circa vent'anni).
Non pensavo assolutamente che la gente potesse, comunque, essere interessata a leggere il modesto scritto di un illustre sconosciuto e su di un argomento, tra l'altro, inflazionato come quello riguardante "le piante medicinali".
Tutt'ora non credo che potrebbero essere le erbe o il mio nome il volano per un interesse editoriale, volto ad una massiccia vendita del libro, ma, vista la curiosità e la benevolenza mostrata da tante persone, penso che possa essere proprio l'amore sviscerato di molti per Favignana l'elemento traente per una sua pubblicazione. |
Mi sono reso conto che non solo io vivo questo sentimento morboso per la nostra Isola e che, quindi, non ho alcun diritto di mantenere una posizione egoistica e presuntuosa nei confronti degli altri. Ho capito che, viste le mie conoscenze amatoriali e professionali, devo anzi essere il tramite perché, chi la voglia, possa accedere ad una conoscenza che non può appartenere solo a pochi eletti.
Proprio per questo, ultimamente, mi son dato da fare per completare anche l'aspetto "immagini" del libro e l'ho, quindi, arricchito con disegni artistici a firma Angelo Albione (favignanese) e con foto esclusive di Antonio Noto (favignanese). Ho trovato, cioè, una valida motivazione, perché il libro debba ora essere, secondo me, pubblicato. Esso, può contribuire a far ottenere il giusto riconoscimento al grande valore intrinseco di Favignana e dei suoi "Figli", nel senso più ampio della parola.
A questo punto il mio impegno può considerarsi concluso: ho finalmente dato un vero significato al mio lavoro. C'e da augurarsi, ora, che qualcuno, sensibile a certi valori e lungimirante, faccia propria l'iniziativa di portare alle stampe quello che, da semplice "ricerca", adesso può definirsi a tutti gli effetti un libro.
Esso racchiude in se conoscenze, che rappresentano le radici e la storia di gente "unica", in quanto isolana. E' l'espressione del senso artistico e sentimentale, comune a molti favignanesi; espressione che quest'Isola riesce a tirare fuori dal profondo dell'animo.
Umberto Rizza
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