In parrocchia operano due gruppi di preparazione al
matrimonio, che incontrano ed accompagnano verso il sacramento circa 50 coppie
di fidanzati all'anno.
I due gruppi sono formati da coppie di sposi che si incontrano durante l'anno
per riflettere sugli aspetti della vita matrimoniale e su come testimoniare il
Vangelo in famiglia e nella società.
Come tutti i gruppi famiglia, anche questi fanno esperienza della gioia del
ritrovarsi insieme, dell'amicizia e della condivisione.
Come impegno si assumono il compito di aiutare i fidanzati a riflettere sulla
loro scelta di sposarsi in chiesa, organizzando ed animando una serie di
incontri basati sull'accoglienza, sul dialogo e sullo scambio di esperienze
alla luce della Parola di Dio.
Incontrare i giovani aiuta anche gli animatori a rinnovare l'entusiasmo per la
scelta del matrimonio fatta da alcuni anni.
Proprio perché coinvolge tutto il gruppo, questo impegno non è una esclusiva
di pochi "addetti ai lavori", ma può essere un opportunità di
crescita nella coppia, aperta a tutti quelli che credono nel matrimonio
sacramento.
Si cerca di continuare gli incontri, con chi lo desidera, dopo il matrimonio,
costruendo piccoli gruppi di famiglie giovani.
LA CELEBRAZIONE
I matrimoni vengono celebrati con o senza la Messa. La scelta
della "non Messa" normalmente avviene per motivazioni banali: durata
della cerimonia, purché sia salvaguardata una certa coreografia, minore
impegno, indifferenza…
Si cerca sempre di fare una celebrazione "viva", partecipata in cui i
presenti si sentano a loro agio e non freddi spettatori.
PROBLEMA - La maggioranza delle coppie che si
sposano in chiesa non ha alle spalle un cammino di fede e di vita cristiana
serio e significativo. Che senso ha celebrare la Messa insieme al matrimonio,
quando a Messa non vanno mai né gli sposi né i parenti? Ma celebrare la Messa
solo per alcune coppie può creare malintesi. Non sarebbe forse meglio celebrare
bene il sacramento del matrimonio, curando in modo particolare la Parola di Dio,
il sacramento e la preghiera ed invitare gli sposi a partecipare all'Eucaristia
il giorno prima o dopo, in un contesto più tranquillo, sereno in modo da
sottolineare il rapporto con Cristo e con la comunità cristiana presso la quale
si celebra il matrimonio?
Oggi si dà, molto spesso, grande importanza all'esteriorità, ognuno cerca di
sposarsi nella chiesa che "piace" di più anche senza alcun legame
comunitario, naturalmente con la compiacenza dei preti…
Per fortuna si incontrano anche coppie nelle quali si nota un crescendo di amore
vicendevole in riferimento a Cristo per la sua Chiesa.