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MESSA
DOMENICALE
E' il momento che caratterizza, anche esteriormente, l'essere comunità
cristiana che vive e manifesta la fede in Gesù Cristo morto e risorto, nel
Padre e nello Spirito Santo. E' sentirsi popolo di Dio, dal neonato al più
anziano, uniti nella medesima fede e nello stesso tempo un popolo di santi e
peccatori bisognosi della misericordia, della parola di Dio e della comunione
con il Signore. Insieme siamo in cammino verso il banchetto eterno nella
pienezza del Regno di Dio.
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Ci chiama, ci
raduna, ci accoglie, ci invita a convertirci |
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Ha cose
importanti da dirci |
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Ci invita a
portare il pane e il vino come segno dell'offerta di noi stessi |
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GESU'
NELL'EUCARISTIA Rinnova per noi, oggi, la sua morte e la sua
risurrezione |
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Si dona a noi
come nutrimento |
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Ci manda a
portarlo nel mondo con le parole e la vita |
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Dà un senso a
tutto ciò che si fa in parrocchia e nella vita quotidiana |
Si cerca che la
Messa domenicale sia il radunarsi di persone che si accolgono, che pregano
insieme (preghiera dei fedeli partecipata), che ascoltano, a volte, esperienze
per una migliore comprensione della parola di Dio. Desideriamo che la Messa sia
viva, partecipata in vario modo dai piccoli e dai grandi e che ognuno si trovi a
suo agio, per ripartire con Cristo condiviso e far ritorno alle proprie case,
occupazioni, vivendo la Parola e l'Eucaristia durante la settimana.
Per creare maggior senso di comunità, di accoglienza, ogni tanto vi è l'invito
a fermarsi per il caffè o l'aperitivo, stabilendo fraternamente relazioni di
conoscenza reciproca.
| RACCOLTA DELLE OFFERTE
DURANTE LA MESSA
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Al tempo delle prime comunità cristiane, nella celebrazione
eucaristica l'offertorio era il momento in cui l'assemblea presentava a Dio,
benedicendolo, oltre al pane e al vino, necessari per il sacrificio eucaristico,
anche altri doni materiali necessari ai bisogni della comunità ed al
sostentamento dei più poveri.
Con il passare del tempo questa tradizione si è trasformata in una semplice
raccolta di denaro.
Al fine di favorire una maggiore partecipazione al momento dell'offertorio, che
nelle nostre Messe domenicali veniva "disturbato" dal passare dei
cestini, e per sottolineare il senso originale di questo "segno" si è
deciso, a partire da ottobre 1997, di non passare più per la raccolta di
denaro, ma di porre i cestini agli ingressi della chiesa. Ognuno, con la massima
libertà, può depositare l'offerta al momento dell'arrivo. All'offertorio i
cestini vengono portati ai piedi dell'altare come segno della
partecipazione alla vita comunitaria.
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