Battesimo
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E' l'inserimento in Cristo, per essere membra di Cristo e chiesa con gli altri battezzati nel perdono dai peccati.
Per una scelta così importante chiediamo ai genitori 4 incontri di preparazione guidati dai laici con qualche presenza del parroco.
Normalmente si crea un buon "clima" tra i partecipanti che sono così invogliati ad esprimere le loro idee su argomenti personali ed anche
su temi più generali: perché chiedono il battesimo per il figlio, qual'è il loro cammino cristiano, che cosa vuol dire oggi essere cristiani nella vita, qual'è il senso della messa domenicale e della preghiera, come essere chiesa…… Spesso emergono critiche sulle contraddizioni della chiesa, sul Vaticano, sul comportamento dei preti, sui soldi che circolano nell'ambito chiesa. Pochissime volte s'incontrano genitori che frequentano la comunità, perciò è anche difficile comprendersi nel linguaggio, nelle valutazioni….., perché vi è poca o nessuna conoscenza del Vangelo e del magistero.
Scaturisce una preoccupazione: questi genitori si impegneranno o saranno in grado di garantire la trasmissione della fede ai figli?
Le difficoltà, anche solo di comprensione, sono maggiori quando si presentano genitori sposati solo civilmente o conviventi che non notano la contraddizione tra il richiedere il battesimo per il figlio e il rifiutare i sacramenti per se stessi.

La celebrazione del Sacramento viene fatta in due momenti: la domenica precedente il battesimo vengono i genitori con il figlio alla messa delle 10,30 per presentare il/la bimbo/a alla comunità radunata e dare il nome, ascoltare la Parola di Dio e ricevere l'unzione dei catecumeni.
E' un momento sempre molto apprezzato da parte di tutti (i bambini non disturbano perché si sentono a casa loro).
La domenica seguente, al pomeriggio, con tutto "il seguito", si celebra il battesimo. La celebrazione è spesso poco seguita e a volte disturbata dagli adulti, perché non sono abituati ad andare in chiesa e il rito, senza la fede, non è compreso.
Ancora più incompreso (salvo eccezioni) è il significato, il ruolo dei padrini e madrine. Con questa scarsa concezione di chiesa, di comunità vi è una frequente richiesta di battezzare fuori parrocchia con motivazioni di comodità, di parentela, di amicizia o conoscenza del prete, e a volte per non fare gli incontri di preparazione…. Si trovano sempre preti accondiscendenti. Il parroco non offre il
"nulla-osta" sia perché per molti non vi è nessuna comunità di appartenenza, sia per consentire al prete che li accoglie di agire con responsabilità in prima persona (al limite sia lui ad informare il parroco), sia perché i genitori siano responsabili della loro scelta.
Ci sono ogni tanto dei battesimi di bambini che frequentano il catechismo. Si fa la celebrazione a tappe e il battesimo nella veglia pasquale.
Notiamo che la grazia del Signore è all'opera perché ogni tanto alcuni continuano l'itinerario di fede intrapreso.

PROBLEMI
- Continuare la formazione dei genitori dopo il battesimo. Si sono fatti diversi esperimenti; ora alcune famiglie stanno partecipando ad incontri al sabato: riflessione, preghiera con i bimbi, cena insieme e giochi.
- Non sarebbe opportuno fare un lungo cammino di preparazione con i genitori prima del battesimo vista la situazione di secolarizzazione?
Non si potrebbe prospettare con più forza la possibilità del battesimo verso un'età più adulta?