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a coltivazione delle patate fu introdotta nel territorio comunale nella seconda metà dell'800, sul finire
degli anni '70(1), ma rimase per il sistema agricolo locale un fatto abbastanza marginale essendo praticata
sui terreni meno fertili e, soprattutto in proporzioni limitate.
Essendo infatti il territorio comunale interamente ricoperto da uliveti e vigneti, colture queste molto
più redditizie e alle quali si dedicava l'intera popolazione parabitana, assai ridotta era la superficie
agricola dedicata alla coltivazione delle patate.
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Il modesto prodotto ottenuto era destinato al soddisfacimento dei bisogni familiari e in parte
del mercato locale sul quale nel 1896 il prodotto fu venduto a 6 lire il quintale(2).
La scarsa importanza economica di questa coltura per l'economia locale è testimoniata dai dati a
nostra disposizione.
Nel quinquennio 1879-83 la super-ficie media adibita alla coltivazione delle patate fu di 6 ettari
con un rendimento medio di 40 quintali per ettaro ed una produzione annua di 240 quintali(3).
Questa nuova coltura, sebbene in proporzioni modeste, iniziò negli
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