USURA E ANTIUSURA
Che cos'è l'usura? E
l'antiusura? |
Non è facile oggi far
quadrare il bilancio familiare. I bisogni si
assommano, le offerte commerciali si fanno sempre più
accattivanti e il buon senso non sempre resiste. Già
con queste premesse comprendiamo come sia difficile
(diciamo pure mensilmente impossibile!) arrivare a
fine mese con il normale salario mensile.
Se poi a questo aggiungiamo qualche regalo
straordinario per un battesimo, un matrimonio, una
comunione, diviene una necessità entrare nello
scoperto bancario. Arriva l'inverno e i bambini hanno
bisogno del cappotto; e poi a Natale non si può fare a
meno dei regali; in estate è indispensabile riposarsi
e quindi c'è necessità di vacanze; a settembre inizia
la scuola, servono i libri, la cancelleria, i
grembiuli: tutti bisogni non prevedibili nel bilancio
ordinario.
Le nostre finanze sono in profondo rosso? Niente
paura, chiediamo un prestito alla banca. Ma siamo
arrivati a questo punto perché lo stipendio non
bastava ed ora sarà decurtato anche della rata del
prestito.
Ne consegue che presto si avrà bisogno di un nuovo
prestito. E di prestito in prestito si passa dalle
banche, alle finanziarie e poi agli intermediari sino,
in casi limite, agli "strozzini". Allora che cosa è
l'usura? Non si intende solo la strozzatura di coloro
che ti vendono denaro a prezzi altissimi. Usura oggi è
l'impossibilità di uscire dalla situazione descritta
con le sole proprie capacità. Sono tante ormai le
famiglie schiacciate dal peso dei debiti, ma
soprattutto schiacciate dalla vergogna.
Da qualche tempo in Italia sono nate molte
associazioni Antiusura per aiutare a rialzarsi quanti
sono caduti nei debiti per superficialità, per cattiva
gestione o per reali necessità. Compito dell'Antiusura
è intermediare tra debitori e finanziatori,
controllare e abbattere gli interessi che nei tempi
lunghi diventano insostenibili e fornire al debitore i
capitali per saldare i debiti. Il denaro è prestato ad
un interesse bassissimo, si direbbe quasi simbolico.
Mons. Mariano Magrassi disse in una omelia alcuni anni
fa: "Se si organizza l'usura, si può organizzare anche
la solidarietà, che è il nome nuovo della carità
evangelica".
Nasce con questo significato l'Antiusura di Bari il
cui nome è FONDAZIONE "SAN NICOLA E SANTI MEDICI".
"Chi fa la carità al povero fa un prestito al Signore,
che gli ripagherà la buona azione" (Prov. 19,17).
Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici, Via
dei Gesuiti 20, 70122 Bari, tel. 080-5241909, fax
080-5241900, e-mail:
fondaz.antiusura@libero.it |
Valore del denaro e del lavoro - Utilizzo delle
forme bancarie |
La costituzione italiana
così recita: "L'Italia è una repubblica democratica
fondata sul lavoro".
Citiamo questo per evidenziare quanto è importante il
valore del lavoro che è al tempo un diritto e un
dovere di ogni uomo. Il lavoro, nello specifico
familiare, ha lo scopo di realizzare un guadagno per
la conduzione della famiglia.
Il denaro quindi va gestito con serietà e rispetto.
Usare il denaro per il gioco è svilire il modo con cui
lo si è guadagnato. Se poi lo si toglie ai bisogni
della famiglia, è segno di irresponsabilità.
Tutti sappiamo che il carovita incalza e diventa
sempre più difficile far quadrare il bilancio. E'
perciò indispensabile imparare in tempo utile l'arte
della gestione familiare.
Le banche e le finanziarie non regalano il denaro.
Prendere un prestito corrisponde a comprare il denaro
e l'interesse risulta essere il costo del denaro.
Ricordiamo sempre che il denaro è la merce più costosa
che ci sia. Non è la stessa cosa pagare la spesa con
il denaro contante o pagarla con la carta di credito.
La carta di credito è un servizio della banca e come
tale ha un suo costo, a questo poi si aggiunge il
costo del denaro che la banca anticipa e la nostra
spesa costa il 15-20 % in più.
Il privato che presta denaro per mestiere non è mai
tuo amico: l'interesse che ti sembra basso nel tempo
si moltiplica e raddoppia o triplica il capitale
iniziale. L'acquisto della casa, oggi, richiede
indispensabilmente l'accensione di un mutuo. E' un
investimento serio per il bene familiare, ma che ci
chiama ad essere guardinghi, vigili e a fidarci di
istituzioni serie.
Se la banca non concede un fido perché non è certa la
restituzione, sappiamo già che rivolgersi alla
finanziaria è da capestro, perché il rischio che corre
la finanziaria ha un costo molto più alto del prezzo
del denaro: diventa quindi strozzinaggio. |
Esperienze di vita di
famiglia con l'usura |
In questo paese molti
sono i casi delle famiglie cadute nelle maglie dei
debiti e dell'usura. Possiamo dire che è una piaga
dilagante in tutto Modugno, e, per quanto ci riguarda,
nel nostro quartiere . Abbiamo avuto modo di entrare
in alcune di queste famiglie per dividere con loro
preoccupazioni, necessità e…conti.
Manca il necessario, non è più possibile rispettare le
scadenze, non ci sono più porte a cui bussare, la
vergogna ti assale e ti senti emarginato senza scampo.
Le normali malattie sono una maledizione perché le
medicine non si possono comprare. L'automobile, il
mezzo per andare a lavorare, non la puoi mantenere.
L'inverno è freddo, ma il riscaldamento non è per te.
Se poi in questo momento ti capita una gravidanza è
proprio il top della maledizione divina.
Il denaro quindi va gestito con serietà e rispetto.
Usare il denaro per il gioco è svilire il modo con cui
lo si è guadagnato. Se poi lo si toglie ai bisogni
della famiglia, è segno di irresponsabilità.
Per farla breve tutto ciò che appartiene alla famiglia
normale pare una congiura per la famiglia usurata.
Le banche e le finanziarie non regalano il denaro.
Prendere un prestito corrisponde a comprare il denaro
e l'interesse risulta essere il costo del denaro.
Ricordiamo sempre che il denaro è la merce più costosa
che ci sia. Non è la stessa cosa pagare la spesa con
il denaro contante o pagarla con la carta di credito.
La carta di credito è un servizio della banca e come
tale ha un suo costo, a questo poi si aggiunge il
costo del denaro che la banca anticipa e la nostra
spesa costa il 15-20 % in più.
Le catene del male diventano una ragnatela da cui una
famiglia non riesce più a liberarsi. Il colmo lo
abbiamo vissuto in una famiglia che era giunta a
questa situazione per un'affettività eccessiva e
sbagliata nei confronti dei figli, ma che si è vista
rifiutata proprio da quei figli. Di fronte a tanto
dolore ci sentiamo di incitare tutti ad essere accorti
ed oculati nella gestione familiare, ma se si è nella
situazione descritta non vi nascondersi, venire allo
scoperto, chiedere aiuto.
Tramite la parrocchia, per esempio.
Caritas Parrocchia S.Ottavio, c/o
Oreste Vincenzo
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Esperienze di vita
con la Fondazione dell'Antiusura |
Un antico palazzo nel
cuore della città vecchia, un appartamento arredato
sommariamente con l'indispensabile per il lavoro da
svolgere, alcuni volontari, uomini e donne, ormai in
pensione, che hanno una grande esperienza di banche,
finanziarie e finanziamenti: tutto questo ci accoglie
alla Fondazione che si occupa dell'Antiusura a Bari.
Intorno a noi fronti corrugate, spalle curve, sguardi
bassi ma nel cuore l'ultima speranza.
Entriamo in uno degli uffici con una famiglia nel
bisogno. Ci accoglie un ex funzionario di banca. Con
grande professionalità e serietà inizia un colloquio
che è innanzitutto liberatorio per l'usurato.
Lì non ci sono più segreti, devono cadere tutti i tabù
e le maschere per permettere di recare aiuto. Prestiti
bancari, prestiti finanziari, carte di credito, rate a
strozzini, cambiali, conti a salumerie, a negozi di
abbigliamenti, debiti di gioco: tutto va posto sul
tavolo. L'incaricato a noi assegnato esamina tutto con
competenza, senza giudizi. Raccoglie la
documentazione, redige una relazione sul caso e, in
altra sede, sottopone il tutto ad una commissione
esaminatrice.
Lì ci sono bancari, legali, sacerdoti, che valutano la
serietà del caso, che non ci sia desiderio di
profitto, e stabiliscono se è possibile portare aiuto
e come. Comincia di lì un lungo lavoro di trattative
con tutti i creditori condotto dai legali, che devono
riportare gli interessi a livelli più onesti.
Lo scopo è ridurre l'intero ammontare del debito in
modo da renderlo restituibile da parte del debitore.
Tutto questo richiede tempo e fatica, ma ogni volta
che un caso va a buon fine è una vittoria contro il
male e ciò ripaga di tutto.
E sono tante le famiglie della parrocchia che hanno
concluso felicemente questo primo percorso. Fedeli,
adesso, solo a pagare la mensilità del nuovo debito
convenuto e a gestire bene l'economia di casa.
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