Pres.: «Dio, nostro Padre, che ci ha messi in grado di
partecipare alla sorte dei santi nella luce, ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci
ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, sia con tutti voi» (Col 1,12b-13).
Tutti: E con il tuo Spirito.
Pres.: Con la Pasqua di Cristo, con la sua morte e risurrezione, si
compie la grande promessa di Dio: l'uomo, per il dono dello Spirito, vive la vita stessa
di Dio. Gesù Cristo è morto ed è risorto, ora vive per sempre in un modo completamente
nuovo: vive nei «suoi» ai quali fa dono del suo Spirito, vive come il capo di un corpo
immenso, del quale noi tutti siamo le membra: vive nella Chiesa. «Il Dio della pace che
ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di
un'alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché
possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di
Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli» (Eb 13,20-21).
Tutti: Amen.
Lett.: Dal vangelo di Giovanni [7,37-39; 20,19-23]
Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in
piedi esclamò ad alta voce: «Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; come dice la
Scrittura, fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno». Questo egli disse riferendosi
allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui; infatti non c'era ancora lo
Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato.
Breve spiegazione poi si riprende la lettura del Vangelo.
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano
chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne
Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le
mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo:
«Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». Dopo aver detto questo,
alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati
saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». Parola del Signore.
Tutti: Lode a te, o Cristo.
Breve catechesi.
Lett.: Dalla prima lettera di san Paolo ai Corinzi (12,1.4-11; 14,7-12)
Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio che restiate
nell'ignoranza. Vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono
diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma
uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione
particolare dello Spirito per l'utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il
linguaggio della sapienza; ad un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il
linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di
far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il
dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro la varietà
delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose è
l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole. È
quanto accade per gli oggetti inanimati che emettono un suono, come il flauto o la cetra;
se non si distinguono con chiarezza i suoni, come si potrà distinguere ciò che si suona
col flauto da ciò che si suona con la cetra? E se la tromba emette un suono confuso, chi
si preparerà al combattimento? Così anche voi, se non pronunziate parole chiare con la
lingua, come si potrà comprendere ciò che andate dicendo? Parlerete al vento! Nel mondo
vi sono chissà quante varietà di lingue e nulla è senza un proprio linguaggio; ma se io
non conosco il valore del suono, sono come uno straniero per colui che mi parla; e chi mi
parla sarà uno straniero per me. Quindi anche voi, poiché desiderate i doni dello
Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l'edificazione della comunità. Parola di
Dio.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.
Breve catechesi.
Silenzio.
Domande.
Comm.: Con grande gioia ora professiamo la nostra fede e facciamo
nostre le parole con le quali l'apostolo Paolo canta il suo inno a Cristo, Signore
dell'universo.
(Col 1, 1 7-20)
Cristo è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui.
Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa;
il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti,
per ottenere il primato su tutte le cose.
Perché piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza
e per mezzo di lui riconciliare a se tutte le cose,
rappacificando con il sangue della sua croce,
cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli.
In piedi, preghiera conclusiva.
Pres.: Ascolta, o Padre, la nostra preghiera e dona lo Spirito del tuo
amore a tutti gli uomini.
Tutti: Fa' che diventino un cuor solo e un'anima sola nella tua
Chiesa.
Pres.: Sia benedetto Gesù Cristo tuo Figlio, che è venuto a togliere
il peccato e il male che allontana gli uomini da te e li rende cattivi e infelici.
Tutti: Per la forza della vita nuova che è in noi, tuoi figli, fa'
che sappiamo essere coraggiosi di fronte al male.
Pres.: Ti ringraziamo, o Padre, per lo Spirito Santo che hai mandato a
noi perché non fossimo più soli, ma uniti a te formassimo un'unica famiglia.
Tutti: Aiuta tutti i discepoli del tuo Figlio a portare nel mondo la pace e a diffondere
la gioia che viene da te.
Pres.: Dio santo e grande, diffondi anche oggi, come nella Pentecoste,
i doni dello Spirito Santo, e continua in mezzo a noi ciò che hai fatto dall'inizio della
predicazione del tuo Vangelo. Te lo chiediamo nel nome di Gesù Cristo, tuo Figlio, che
con lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli.
Tutti: Amen.
Pres.: Il fuoco dello Spirito Santo, che apparve sui discepoli, vi
purifichi da ogni male e v'illumini del suo splendore. Lo Spirito Santo, che ha riunito
popoli diversi nell'unica Chiesa di Cristo, vi renda perseveranti nella fede e forti nella
gioia e nella speranza; e la benedizione di Dio onnipotente: Padre e Figlio e Spirito
Santo, discenda su voi e con voi rimanga sempre.
Tutti: Amen.
Pres.: Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto.