IL TEMPIO DI ERODE

 

 

Ricostruzione del tempio di Erode il Grande

Nel 19 a.C., il re Erode il Grande (40-4 a.C.) diede inizio a un profondo restauro del tempio di Gerusalemme, che finì per dar vita un nuovo Tempio. Egli intendeva conquistare il favore dei suoi sudditi e impressionare il mondo romano con lo splendore dell'edificio, che fu terminato solo nel 62 d.C., molti anni dopo la morte di Erode. Costruito in base alla stessa struttura del tempio di Salomone e di Zorobabèle, questo terzo tempio era senz'altro il più grandioso: era alto il doppio ed era rivestito di tanto oro che, quando era illuminato dal sole, abbagliava la vista.

L’angolo sud-ovest della spianata del Tempio di Erode con i resti dell’arco di Robinson, una struttura che sosteneva una delle rampe di accesso alla spianata.

 

 

Visione aerea del Tempio di Gerusalemme

Un portico coperto correva lungo i cortili esterni del tempio di Erode. L'ingresso principale era rivolto a sud, e conduceva al Cortile dei Gentili. Chiunque poteva accedere a questa parte del tempio, tuttavia vi erano delle scritte in greco e in latino che proibivano l'ingresso al cortile interno del tempio a coloro che non erano Ebrei. Chi infrangeva tale regola, rischiava la vita. Il cortile successivo era detto delle Donne. Questo era 'ultimo luogo del tempio nel quale era concesso l'ingresso alle donne. Gli uomini potevano andare oltre ed entrare nel Cortile d'Israele, e persino nel Cortile dei Sacerdoti, in occasione di processioni intorno all'altare durante la festa dei Tabernacoli.

La caratteristica più impressionante del tempio di Erode era la grande piattaforma, tuttora esistente, sulla quale i pellegrini si radunavano e offrivano sacrifici.

 

Soltanto gli Ebrei potevano entrare nel cortile interno del Tempio. Avvisi scritti in greco, proibivano agli altri di accedervi. Nel 1871 una di queste iscrizioni in greco, incisa su una lastra di calcare, fu rinvenuta a Gerusalemme; ora è conservata a Istambul.

Le mura di questa piattaforma cingevano una superficie di oltre 150.000 metri quadrati. L'estremità meridionale si trovava a un'altezza di 30-45 metri rispetto al suolo. Il tempio di Erode durò poco: infatti fu distrutto dai Romani alcuni anni dopo il suo completamento, al tempo della rivolta degli Ebrei nel 70 d.C. I tesori che vi erano custoditi furono depredati

e trasportati a Roma.

 

 

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