I PROFETI

 

 

Il profeta Isaia – Melozzo degli Ambrosi(1438-1494)

Nei periodi di crisi, nella storia d'Israele e Giuda apparvero i Profeti: quando gli Assiri stavano assediando Gerusalemme (Isaia); al tempo dell'invasione babilonese, quando Gerusalemme fu distrutta e gli Ebrei furono deportati in esilio (Geremia, Ezechiele); quando gli esuli ritornarono a ricostruire la città e il tempio e a riorganizzare la vita nazionale (Aggeo, Zaccaria).

 

 

 

Tutti però furono chiamati da Dio a trasmettere il suo messaggio agli abitanti d'Israele e di Giuda, che avevano trascurato la legge divina e non conformavano la loro vita personale e sociale alle sue esigenze.

I profeti parlavano in nome di Dio. Essi erano convinti della sua potenza, e sapevano che Dio avrebbe mantenuto la sua parola. Vedevano Dio come signore e dominatore supremo della storia: non solo degli avvenimenti presenti, ma anche di quelli futuri.

Minacciavano il giudizio di Dio se il suo popolo si fosse rifiutato di obbedirgli, ma quasi sempre annunziavano pure un messaggio di speranza: le tenebre alla fine sarebbero scomparse dinanzi alla splendida luce di Dio.

Nella nostra Bibbia, ogni profeta ha un libro che porta il suo nome. Storicamente, Isaia,insieme ad Amos, Osea e  Michea, appartiene al secolo VIII a.C., mentre Naum, Abacuc e Sofonia appartengono al secolo VII a.C.

Geremia visse alla fine del secolo VII e all'inizio del VI. I libri di Ezechiele, Daniele e Abdia risalgono al secolo VI e sono seguiti da quelli di Aggeo e Zaccaria. L'ultimo profeta, in ordine di tempo, è Malachia.

 

 

 I Babilonesi

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