I BABILONESI |
Veduta della città di Babilonia al tempo di Nabucodonosor |
La predicazione del
profeta Geremia (625-585 a.C.) è segnata dalla presenza minacciosa dei
Babilonesi. Nella loro dirompente politica espansionistica, questi nuovi
signori della Terra dei due Fiumi con il loro intervento condizionarono
pesantemente la politica del piccolo regno di Giuda. I maggiori contributi
dei Babilonesi all'umanità risalgono al 3000-1600 a.C. quando essi
cominciarono a utilizzare la scrittura sumerica per scrivere nella loro
lingua, che apparteneva al gruppo delle lingue semitiche. |
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Stele in diorite con riportato il
celebre codice di Hammurabi |
Il loro sistema di scrittura
si diffuse cosi in tutto il Medio Oriente, e divenne una lingua franca che
servì da mezzo di comunicazione fra Egiziani, Ittiti e Babilonesi. Assieme
alla scrittura, essi trasmisero la conoscenza dell' astronomia e della
matematica, che i Greci fecero propria. Loro vanto fu il celebre codice di
Hammurabi, antica raccolta di leggi del sec. XVIII a.C. Dopo un lungo periodo di sudditanza spettò al re babilonese Nabopolassar liberare Babilonia dalla morsa degli Assiri, prima di essere incoronato re nel 626 a.C. Suo figlio Nabucodònosor (605-562 a.C.) dovette reprimere le ribellioni di alcuni principati nell'ovest, tra i quali c'era anche il regno di Giuda. La potenza del nuovo impero consenti a questi due re di ricostruire Babilonia su grande scala e con dovizia di decorazioni. |
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