Il commosso ringraziamento del Vescovo Mons. Francesco Miccichè |
Carissimi, quale sentimento, come Apostolo di questa Chiesa, se dovessi scrivere a voi cristiani di queste Isole Egadi in una giornata particolare quale questa che stiamo vivendo? Anche per me come San Paolo nella 2° lettura un sentimento di riconoscenza:
"Grazie Signore! Grazie Signore per tutto il bene compiuto in questa comunità. La tua parola è stata seminata in abbondanza. Parola che ha guidato i passi di tanta gente alla scoperta di
Cristo". Strumento di questa parola annunciata, di questa testimonianza vissuta sono stati i Padri e le Madri Canossiane.
"Grazie o Dio che hai portato i toro passi qui, in queste Isole, grazie perché hai fatto splendere la fiamma di carità, accesa nel cuore di Santa Maddalena di Canossa, nei cuori di tanti uomini e donne che hanno accettato il suo
carisma".
La ricchezza di questo carisma si esprime in una carità umile, in un sentire con la gente, in un vivere senza troppo clamore la testimonianza di Cristo.
Voi ci siete carissimi Fratelli e Sorelle Canossiane, ci siete per volontà di Dio che è amore. Egli ha scelto voi per compiere queste meraviglie di grazia in queste Isole, grazie perché ci siete e ci siete ad operare, siete a testimoniare, siete a sentire, servire Lui, il Signore e poi la comunità. 28 anni sono stati importanti per l'Istituto Canossiano; hanno segnato anche la vita di questa comunità che sono le Egadi. La storia si fa nei piccoli quotidiani gesti della vita. Ed è in questi gesti quotidiani, in questi 28 anni di vita Canossiana nelle Egadi, che si è fatta storia di salvezza. Cristo ha continuato a redimere, il Padre a perdonare, lo Spirito Santo a infondere fiducia attraverso l'opera umile, continuativa, caritatevole dei Padri Canossiani delle Madri Canossiane. Grazie Signore perché ci sono loro.
Grazie a Padre Ferdinando primo Parroco Canossiano nelle Egadi e grazie a tutti gli altri che hanno continuato in questa opera meravigliosa di servizio alla causa di Dio e dei fratelli.
Grazie a Padre Damiano. Non sono queste isole vulcaniche, ma Padre Damiano vulcano lo è: con la gioia di donarsi, di sacrificarsi, di fare di più, consumarsi per i fratelli. Un grazie a Padre Alfonso. A quest'ora sta pontificando nella Cattedrale di Levanzo. Giovane anche Lui, Caro Padre Generale ha dei giovani fantastici. Grazie a Padre Carlo, io sono certo che se avesse potuto dire qualche cosa, avrebbe detto
"con voi sono stato bene, ci avete compreso". Grazie alle Suore per tutto il bene che fanno. Mi ha commosso la prima volta che sono andato all'Ora1orio: tutto un coro unanime "Madre Pierina, Madre Pierina, Madre Pierina"! Mi dicevo, "ma chi è Madre Pierina." Era la Suora presente, Suora onnipresente, la Suora che andava, sollecitava, viveva con la gente; la persona consacrata a Dio, al servizio umile, coraggioso e continuo ai Fratelli.
Grazie perché c'e stata Madre Pierina, grazie perché ci siete Voi sorelle canossiane per tutto il bene che riuscite a fare a questa porzione di Chiesa. II nostro grazie prima di tutto va a quel Dio che rende possibili momenti come questo e l'esperienza di vita in questi 28 anni di presenza Canossiana. |
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Il saluto affettuoso del Superiore Generale dei P.P. Canossiani Padre Sergio Pinato
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Non posso dimenticare che questo Viale dedicato a Santa Maddalena di Canossa inizia proprio dall'oratorio, luogo canossiano per eccellenza dove centinaia di piccoli e grandi, giovani e meno giovani vengono a trascorrere molta parte del loro tempo libero e qui trovano un confratello, una consorella sempre pronti ad accogliere tutti con cuore grande, gioioso e generoso nello stile di Santa Maddalena e dei nostri primi Padri.
Grazie ai miei confratelli P. Damiano, P. Carlo e P. Alfonso: veramente tre colonne una diversa dell'altra, ma tutte e tre importanti perché l'opera abbia da continuare a proseguire per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime, proprio come voleva Santa Maddalena di Canossa.
Ci sarebbero tanti nomi do ricordare, ma me ne permetto uno che tutti voi ricordate sicuramente per il bene compiuto nel periodo di tempo trascorso in Favignana, P. Marcello Gianola. Tanto ha operato sia per l'oratorio come per la chiesa Madrice e per tutta Favignana.
I Religiosi Canossiani da sempre, si adoperano nell'assistenza ai carcerati. Il tutto viene compiuto con sacrificio e tanta dedizione. C'è una bellissima intesa tra il responsabile religioso che è un Padre Canossiano e i responsabili del carcere: veramente l'unione fa la forza. Grazie della stima che i superiori del carcere conservano a favore dei miei Confratelli Religiosi.
La presenza della statua di Santa Maddalena e il Viale dedicato a Lei abbiano da ricordare a Religiosi Canossiani e Canossiane di agire sempre con gratuità, gioia c semplicità e alla comunità cristiana di seguirne gli insegnamenti per incontrare e conoscere Gesù per poi amarlo e farlo amare per un mondo più bello, onesto, giusto e buono.
Nuovamente grazie a Sua Ecc.za Monsignor Vescovo, alle autorità civili, militari, penitenziarie, ai confratelli, alle canossiane e a tutta la buona popolazione di Favignana.
Oggi è la giornata della riconoscenza. Grazie al Signore per quanto di bene in questi 28 anni, i Religiosi e le Religiose canossiani hanno compiuto a favore della comunità cristiana di Favignana.
Sua Ecc.za Mons. Francesco Miccichè, nostro vescovo di Trapani, questa mattina nell'omelia ha messo in evidenza l'importanza della presenza gioiosa e generosa dei Religiosi Canossiani e Canossiane nelle tre isole di Favignana, Levanzo e Marettimo e ha invitato tutta la popolazione alla riconoscenza verso di loro.
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Grazie, Ecc.za Rev.ma, per quanto ha detto questa mattina, grazie per la sua stima e fiducia verso i miei confratelli e per l'attenzione che continuamente manifesta nei loro riguardi e verso il nostro piccolo e caro Istituto.
Un grazie vivissimo a tutta la comunità cristiana: se da una parte c'è il lavoro intenso dei confratelli religiosi, è doveroso affermare che anche da parte della comunità cristiana c'è accoglienza con buona corrispondenza.
Sento la necessità di affermare che soltanto in una buona intesa di comunione e di condivisione nel campo pastorale, si hanno frutti positivi.
Le autorità civili sollecitate da tutta la buona popolazione di Favignana in segno di riconoscenza per l'attività svolta dai Religiosi canossiani e canossiane, hanno voluto dedicare alla Fondatrice Santa Maddalena di Canossa un Viale e noi siamo qui per la benedizione e per l'inaugurazione di questo Viale. La dedica così buona: "Viale Santa Maddalena di Canossa - Educatrice e Fondatrice dell'Istituto Canossiano".
Un grazie quindi anche alle autorità civili per questo squisito gesto di sensibilità che dice apertamente riconoscenza e fiducia nei riguardi dell'opera dei Canossiani.
Maddalena di Canossa Educatrice. Al suo tempo è stata una pioniera nel campo dell'educazione. Non esistevano scuole al suo tempo; ignoranza in ogni campo: religioso, umano e civile. Ella con intuizione di una Madre che ama veramente i suoi figli, si adopera per dar vita alla scuola per un vivere più umano, religioso e civile. Verona, Venezia, Bergamo, Milano e Trento vedono Maddalena impegnata a dar vita alle scuole che sono subito frequentate do numerose ragazze.
Maddalena di Canossa Fondatrice. L'opera sua non doveva morire con lei e allora, sempre ispirata dallo Spirito di Gesù Crocifisso, fonda prima l'Istituto delle Figlie della Carità e poi quello del Figli della Carità perché appunto continuassero con zelo, nell'umiltà e carità la sua attività di assistenza verso i poveri, i piccoli, gli ultimi, i ragazzi e i giovani.
Quanti passeranno per questo Viale dedicato a Santa Maddalena, saranno sollecitati a rivolgerLe una preghiera di riconoscenza per la presenza del Religiosi canossiani e canossiane e nello stesso tempo, una preghiera perché i piccoli, i poveri, i ragazzi, i giovani, gli ultimi abbiano da trovare nei Confratelli e consorelle delle guide sicure nella via del bene.
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