"Certamente tutto ciò aiuta voi a sentirvi più impegnati e utili ed aiuta noi a pensare e... a pensarci...".
"Forza ragazzi, siete in gamba, continuate così...".
Così, con queste semplici frasi e con molte altre, la gente di Favignana ed alcuni turisti hanno visitato e apprezzato la VII Mostra di Artigianato e Pittura organizzata dalla Casa di Reclusione di Favignana con il patrocinio del Comune e svoltasi presso Palazzo Florio.
Il 13, 14, 15 settembre sei ospiti della Casa di Reclusione, sono usciti con permessi-premio concessi dal Magistrato di Sorveglianza di Trapani; permessi che hanno consentito ai ristretti di riabbracciare i propri familiari e di gestire la Mostra dei lavori realizzati in parte da loro e in parte dai propri compagni: quadretti in legno, carretti siciliani, macchine, vetrinette, navi realizzate in alcuni casi con materiali poveri e inventiva notevole.
L'inaugurazione della mostra ha visto la graditissima presenza di Sua Eccellenza il Vescovo di Trapani che sempre, con le proprie parole, riesce a profondere ai detenuti ed agli operatori stimoli nuovi all'agire con fede e per fede; la presenza del Sindaco Dr. Ortisi Giuseppe che ha centrato il proprio intervento sull'importanza della cultura dell'accoglienza come necessità fondamentale del nuovo secolo; del Direttore dell'Istituto che, con doti personali di grande umanità, ha auspicato il ripetersi di queste iniziative, la valenza della risocializzazione e rieducazione per le persone che hanno commesso un reato e che devono ritornare alla società con nuovi intenti, degli operatori tutti, del dolcissimo Cappellano e dei visitatori che hanno gradito ed acquistato parte dei lavori il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza.
Che dire allora...? Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questa settima edizione della Mostra, agli artisti ed ai visitatori. Cosa portarsi nell'animo...? Di certo le parole di speranza lasciate dalla gente, l'abbraccio costante e forte dei bimbi e un impegno per il 2000, per il giubileo, quello di lavorare un po' più TUTTI per TUTTI.
Alma Passarelli Pula
DA
PIETRAPERZIA UN SALUTO A TUTTI I FAVIGNANESI |
Rev. Padre Damiano,
ancora una volta la fede in Dio mi ha ricompensato. Dio mi ha sempre guidato in ogni mia azione altrimenti, essendo io soltanto un essere comune, non avrei potuto superare difficili situazioni, talora incredibili. Ecco ora che, Egli mi riallaccia ad un grande amico che fino all'altra sera era da tempo nei ricordi.
Grande amico ma non soltanto mio, perché, Lei Rev. Padre, è un sacerdote eccezionale come per altro tutti i Fratelli della Congregazione dei Canossiani. Lei ha offerto grande entusiasmo e amore verso il prossimo, sacrificando spesso anche le Sue ore di riposo per mettere pietra su pietra nel Suo progetto di rinnovamento nella inquietante vita isolana, riuscendo poi alla fine a realizzare circoli ricreativi, sodalizi filantropici e, soprattutto, a ristrutturare le coscienze incanalandole verso la giusta via del cristianesimo.
Non potrò mai dimenticare il prezioso apporto datomi dai Boyscouts AGESCI in occasione di servizi di Istituto ed il conforto ricevuto dalla Chiesa in particolari delicate situazioni.
Ho sempre apprezzato la semplicità, la comunicabilità e l'umiltà poste in essere in ogni Sua manifestazione sia solenne che pubblica.
Caratteristiche queste fattemi risaltare anche da S.E. Mons. Ricceri in una delle sue tante venute a Favignana. Stavamo percorrendo in processione la strada che dal porticciolo conduce alla Chiesa Madre, quando, ad un tratto,
Egli si accostò vicino al mio orecchio e disse: "questo Sacerdote è eccezionale: ha trasformato in poco tempo la mentalità di questa gente: non avevo mai visto un mare di persone così devote". Si riferiva alla grande folla partecipante.
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Maresciallo Viani in servizio
a Favignana dal 9/11/72 al 19/8/83
Lei era ad un paio di metri davanti a noi.
Leggendo i giornalini che gentilmente mi ha spedito (ringrazio sentitamente) ho avuto conferma delle mie convinzioni. Vorrei approfittare ancora della Sua bontà per dire ai miei cari amici favignanesi che essi sono sempre nel mio cuore. Ho vissuto con loro ogni momento anche in situazioni critiche, ed è stato un grande onore avere condiviso con loro oltre 10 anni, non sempre facili, nella bellissima Favignana. Se non sono più tornato nell'Isola è perché non sono più in buone condizioni di salute.
Un pensiero va a Padre Marcello, a Padre Silvano ed a tutti i Sacerdoti da me conosciuti, soprattutto a quelli non più in vita. Per ragioni di spazio non saluterò tutti nominativamente ma non posso fare a meno di complimentarmi con Giovanni Setzu (caro amico), Michele Azzaro e Giovanni Tortorici per le preziosissime ricompense ricevute. Un caro affettuoso abbraccio anche da parte della mia famiglia estensibile alle Sorelle Canossiane di Favignana.
20 Ottobre 1999
Maresciallo Viani Marco Vinicio |
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Le isole Egadi, in particolare Favignana, continuano un sogno che le ha allietate, le ha ammaliate, le ha coinvolte, rese protagoniste: esse come se comprendessero si pavoneggiavano con tavolozze di colori naturali: i mari, monti e vegetazione variegata. Ad ogni ora con raggi di luci diversi cambiavano "abito" offrendo a tutti spettacoli eclatanti, consapevoli della loro eleganza e bellezza. Dieci giorni in cui natura e arte hanno fatto pendant.
Cultura, colori, folclore e musica allietarono la routine dell'estate...
Volendo poetare "erano quaranta tutti giovani e forti" che "spigolando" per i vicoli caratteristici, le piazze, il molo "stregavano" con il profumo delle tele e il fascino della creatività... Geni o Extraterrestri dell'arte?
Solo giovani artisti provenienti da numerose città italiane per incontrarsi con altri giovani artisti delle isole, cooperando alla realizzazione di un progetto indetto dal Comune di Favignana. Progetto che vede sempre più nel giovane la speranza, il futuro. "Artisti, geniali costruttori di bellezza (dalla lettera agli artisti di G.V.Paolo II)".
"La bellezza è per entusiasmare al lavoro, il lavoro è per risorgere" (Cjprian Norwid). Giovani artisti capaci di trasmettere e destare stupore, capaci di difendere l'ambiente e la pace.
Un "Ufo" tra questi giovani! No, c'ero anch'io per portare un contributo esperienzale di espressioni artistiche, ma soprattutto come religiosa consapevole del mio dono, aperta a nuove forme di comunicazione della bellezza del creato e il rapporto con il Creatore e approfondire il "valore della vocazione e della missione" (lettera agli artisti). Forse qualcuno non avrà letto la mia presenza in questa realtà, mi scuso per aver turbato la sensibilità di costoro!
La manifestazione ha visto riuniti giovani artisti di provenienza e formazione, esperienze diverse.
Discutemmo, progettammo, elaborammo e finalmente ne nacque il prodotto della collaborazione. Navigammo tra pittura e scultura, grafica e fotografia, scenografia e mimica, racconto e fiaba, musica flamenco, classica e new age: il suo obiettivo fu quello di tessere una nuova rete per un sano turismo, fonti cultu-rali... Ho un piccolo rammarico sulla presenza del pubblico che ha avuto poca affluenza, presumo che sia stato un po' per l'orario, per
l'itineranza e perché forse non si era a conoscenza dei brani presentati e delle espressioni mimiche causa forse di disinformazione. In un prossimo futuro saremo più attenti!
Sor. Giovanna Cacocciola
Turisti a Favignana...
Non certo per caso |
Dopo aver conosciuto Favignana, non è facile concludere le proprie ferie estive senza prima avervi trascorso almeno qualche giorno.
Anche quest'anno il suo fascino è stato irresistibile, anzi, ha calamitato il mio interesse più degli altri anni perché mi ha piacevolmente sorpreso per le tante novità che vi ho trovato.
Già la nuova motonave veloce, che effettua il collegamento con Trapani, sembra voglia essere un presagio e certamente riduce l'impazienza dell'attesa del turista affezionato a Favignana.
Ancor prima di arrivare al porto, già da lontano spicca il nuovo sentiero che, arrampicandosi per il monte S. Caterina, guadagna metro dopo metro la cima e raggiunto il castello fa godere, finalmente, di una fantastica veduta dell'intero arcipelago e ne fa apprezzare ancora di più il suo splendore.
Lasciato il porto e dirigendosi verso il Municipio non passano inosservati gli autobus del servizio di trasporto pubblico che agevolano il turista che deve raggiungere le parti più lontane dell'isola.
Proseguendo si incontra sulla destra il palazzo Florio a cui finalmente fa da degna cornice il giardino, strappato all'incuria e all'invadenza delle erbacce che lo deturpavano.
Continuando il cammino fino alla Piazza Madrice si nota anche l'accresciuta sensibilità e il rispetto della natura con i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Tanti sono gli interventi che si possono, anzi si devono, fare per non velare la bellezza di Favignana, la strada intrapresa sembra essere quella giusta.
Ed allora buon lavoro, Favignana ed arrivederci alla prossima estate!
Ing. Giovanni Gianquinta
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