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"L'ARRIPIZZATI"

R. "Guarda quel manifesto!!! Spettacolo! Cabaret! L'Arripizzati! ...Ma chi sono?".
P. "Sono un gruppo di giovani che ci ha fatto trascorrere una serata da "favola", facendoci divertire fino a mezzanotte"". 
R. "E si paga?". 
P. "Fanno parte del Gruppo Parrocchiale di Favignana. No, non si paga, e forse e proprio per questo che a qualcuno...". 
R. "Vai ancora dietro a queste cose, la sai che criticare è facile, ed è comodo, ma poi le cose costruttive, se non le fanno gli altri...". 
P. "E sì! Tra l'altro sono Favignanesi, e pur riuscendo a richiamare nei loro spettacoli "mezza Favignana" sicuramente non raccolgono mai un grazie. Se invece uno spettacolo viene presentato da gente di fuori (cosa che succede solo d'estate e per i turisti) allora per prime le autorità tutte in prima fila!".
R. "Il triste inverno delle Isole, dovrebbe essere allietato di tanto in tanto da qualche spettacolo, invece dobbiamo accontentarci delle feste religiose popolari locali. Si dovrebbero moltiplicare i momenti di divertimento e di allegria paesana!".
P. "Devi sapere inoltre che tra loro ci sono giovani che studiano, che lavorano, che hanno famiglia; capirai allora, che per realizzare questi spettacoli devono sicuramente tralasciare gli impegni personali ed anche familiari".
R. "C'è tanta gioventù in giro! Per il bene della collettività tante cose si potrebbero realizzare e poi... sono sicuro che anche a loro la cosa piace".
P: "Sai che ti dico? Te ne accorgi anche dai nostri discorsi che vorrem-mo, vorremmo... ma che fanno sempre gli altri, e per di più sempre pronti alla critica. Scusami se ho osato tanto, ma questa è la verità".

 

 

PER DOVERE DI CRONACA


Siamo nati nell'ottobre 1998, e grazie all'amicizia che ci lega, all'immediata intesa, alle aspirazioni comuni improntate al divertimento, alla voglia di far divertire e al sentirci utili, abbiamo deciso di continuare. Ad avallo dei nostri fini primari, eD a "scanzo" di eventuali false interpretazioni, si è deciso di presentarci al pubblico sostenuti moralmente dalla Parrocchia, e conseguentemente tutte le nostre iniziative vengono vagliate dal Consiglio Pastorale Parrocchiale. 
Dicevamo, nell'ottobre '98 il primo spettacolo; precisamente il giorno 30, presentato nel particolare luogo della Casa di Reclusione, offrendo motivo di sollievo e divertimento a chi soffre per costrizioni legali. 
Due mesi dopo, gratificati nello spirito, presentiamo lo stesso spettacolo, rivisto e corretto, alla popolazione isolana nei locali della scuola elementare, messi gentilmente a disposizione dall'Istituto Autonomo Comprensivo. 
Poco prima della Quaresima, inoltre, e in occasione del carnevale si è organizzato un pomeriggio di divertimento in maschera per i piccoli. Passato il Sacro periodo di penitenza, il 10 di Aprile, ancora ci ripresentiamo ai nostri compaesani con un'altra serata. 
Appena il tempo di complimentarci per ciò che riusciamo a dare, e si organizza la "Manifestazione Canora anni '60 per bambini" presentata il 30 maggio '99 nell'androne della scuola elementare. 
Per quest'ultimo spettacolo un grazie è dovuto ai componenti del complesso musicale "Gli amici" per la disponibilità e la pazienza nel preparare i piccoli cantori. 
Cosa dire ancora! 
Non abbiamo ambizioni particolari. Ci divertiamo a veder sorridere pur a costo di sacrifici; ed è anche per questo che tutti gli spettacoli sono stati offerti gratuitamente. 
Sappiamo bene che, come al solito, molte iniziative locali sono spunto di critica, ma sicuramente questo non ci impedirà di continuare, anzi... 
A Presto 


L'ARRIPIZZATI

SANTA RITA A FAVIGNANA

Si riprende con il Grest

Anche quest'anno l'isola ha festeggiato solennemente S. Rita. La Chiesa Matrice era gremita all'inverosimile durante il triduo per pregare e onorare la"Santa". Inaspettata dopo di dieci anni, si è rivelata la benedizione delle auto: la Statua di S. Rita sul sagrato della Chiesa Matrice, le note della banda musicale locale accompagnava il rito della benedizione e la preghiera del Parroco. 
Le auto sfilavano una per una davanti alla porta della Chiesa. Il Sacerdote ripeteva la benedizione augurale: "per intercessione di Santa Rita il Signore ti accompagni e ti preservi da ogni male e ti liberi dalla morte sulle strade e ti conservi la salute dell'anima e del corpo...". 
Il 22 maggio la benedizione delle rose ed il tanto sospirato sorteggio delle statue di S. Rita. Quest'anno ne sono state sorteggiate 13, e la fortuna ha baciato tutte persone diverse dagli altri anni, così in molti hanno assaporato la gioia della vincita. 
La domenica mattina la distribuzione delle rose con l'immagine di S. Rita a tutti agli ammalati, distribuzione facilitata dall'aiuto delle Suore Canossiane. 
Grazie alla collaborazione di tutti, in particolare della Banda Musicale, alla quale va il sentito ringraziamento, Santa Rita e stata degnamente onorata, e venerata nel modo migliore. Il suo esempio è per noi forza per la coerenza nella fede e per la testimonianza della carità cristiana. 
 

Ignazio Ritunno

 


Grazie Signore per questa giornata,
per la gioia di cantare il tuo nome,
per aver fatto sorridere un volto triste.
Grazie Signore per la tenerezza di quel bimbo
che ho portato con me in bicicletta,
per la generosità di chi si rende disponibile,
per la carità di chi conosce il tuo vangelo.
Grazie Signore perché quella bottiglia bucata
e diventata il nostro gioco,
e quelle quattro note la nostra canzone.
Grazie perché per molti il Grest è qualcosa di inutile,
ma io, tra i ragazzi, mi sento tuo servo.
Grazie perché stasera sono stanco
ma felice di dirti grazie.


Paolo (Seminarista Canossiano)

Per circa un mese la spiaggia del lido Burrone e le strade di Favignana sono state frequentate da un gran numero di bambini che indossavano delle magliette che riportavano la scritta GREST. Per tranquillizzare i bagnanti che, con molta trepidazione, ogni mattina ci vedevano arrivare in spiaggia, per soddisfare la curiosità del turisti che osservavano i bambini all'uscita dall'oratorio e per tutti coloro che non sanno cosa sia: il Grest è un'attività parrocchiale estiva rivolta ai ragazzi delle scuole elementari e medie. Lo scopo principale e quello di avvicinarli al buon Dio, di educarli e farli crescere tramite strumenti semplici quali il gioco, i canti, la catechesi, i lavori manuali... Non è semplice portare avanti questo tipo di attività per la fatica che sta dietro, ma poi la buona volontà ha sempre la meglio. Grazie all'aiuto di molte persone il Grest, ormai, va avanti da parecchi anni. 
Provando a descrivere l'esperienza del Grest 1999, ho cercato di raccogliere qua e la qualche opinione proveniente dal ragazzi. Vari sono gli aspetti che i bambini mettono in luce quando chiedo di esporre le loro impressioni: ciò che è comune in ognuno di loro, però, e che traspare nel loro volto, è l'entusiasmo di crescere in un luogo sano. Questo è ciò che si legge chiaramente nei loro occhi ma, tutto sommato, quanto si legge nei miei, non è poi tanto diverso. Non posso nascondere infatti una gioia immensa e una grande allegria ogni qualvolta mi trovo circondato dai ragazzi. 
Ma cercando per qualche istante a staccarmi da loro e ad osservare dall'alto, quell'entusiasmo viene meno, o meglio, mi accorgo che ci potrebbe essere più armonia. Se al lavoro delle Madri e del Padri Canossiani, se al servizio degli animatori o ancora, alla generosità di un pensionato o di una maestra, si unisse una piccola goccia, sinonimo di collaborazione proveniente da coloro che pensano che il Grest sia solo roba dei "parrini" o di coloro che si sentono la coscienza a posto per aver versato la quota d'iscrizione dei loro figli, tutto sarebbe diverso. Occorre che ognuno, nessuno escluso, desse questa goccia: il Grest diventerebbe una sorgente di acqua viva.