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A S. Giuseppe di Jesi
I festeggiamenti della famiglia Cingolani per il 25º Sacerdotale di P. Damiano

La comunità parrocchiale di S. Giuseppe si è unita alla famiglia Cingolani e in particolare alla signora Geltrude ottantatreenne, madre del festeggiato P. Damiano
La famiglia Cingolani è originaria di Polverigi, ma da molti anni risiede a Jesi in via Cartiere Vecchie e si considera jesina a tutti gli effetti e anche P. Damiano (Alfredo all'anagrafe) si ritiene jesino (sangiuseppino). 
P. Damiano giovanissimo è entrato a far parte della famiglia dei Canossiani. E' stato ordinato sacerdote ed ha svolto il suo ministero sacerdotale con particolare attenzione alla pastorale oratoriana per sette anni a Verona, poi per 5 anni quale parroco a S. Anna a Favignana (una delle Isole Egadi), quindi è stato chiamato a Caltagirone nella nuova e popolare parrocchia della S. Famiglia nel cui territorio ha operato ed opera un meraviglioso Collegio diretto dai PP. Canossiani. Dal 1989 è stato richiamato a lavorare a Favignana quale parroco della Chiesa Matrice e cappellano del supercarcere, ufficio delicato e di grande responsabilità. 
La famiglia Cingolani e la comunità parrocchiale hanno voluto ricordare domenica 12/1/1992 i 25 anni di sacerdozio di P. Damiano con un momento di fraternità vissuto nella concelebrazione presieduta da P. Oscar Vescovo di Jesi che
nell'Omelia ha definito il Sacerdote "Missionario per sempre a servizio del Popolo di Dioed ha così espresso il suo augurio: "E' bellissimo e commovente - dopo 25 anni di servizio a tempo pieno di sacerdozio ministeriale - fare una breve sosta e convocare gli amici per un atto di ringraziamento al Signore.

Ringraziamento per i molteplici doni ricevuti dallo Spirito e supplicare nuovi carismi per nuove stagioni di missione apostolica. 
 


L'abbraccio al Vescovo di Jesi con 
la mamma di P. Damiano

 

Essere Pastori oggi è molto impegnativo: significa vivere in continuo contatto con la gente, partecipare ai suoi problemi, alle sue attese, difficoltà e speranze, nella dimensione tipicamente popolare del ministero sacerdotale. 
(...) Il Sacerdote è sempre familiare alla Parola di Dio, meditata e assimilata, e deve offrire la testimonianza di vita: essere cioè Vangelo vivente con le parole e con le opere, particolarmente con la testimonianza della carità. 
(...) Da qui, accanto al grazie cordiale, il proposito forte di perseveranza in questo divino servizio dell'umanità, con la fervida preghiera corale al Signore Cristo Sacerdote per il dono di nuove vocazioni sacerdotali, per il servizio di tutte le vocazioni del popolo di Dio. 
Con tanta fede illuminata e matura, con il pieno della speranza e con un amore immenso e gioiosissimo!".


NESSUNO ESCLUSO DAL CUORE DELL'ORATORIO
P. DAMIANO "PRETE PER I GIOVANI"


L'Oratorio per il Religioso Canossiano è nella tradizione l'opera in cui maggiormente si identifica l'attività apostolica. 
 

 P. Damiano con un gruppo sportivo 
della "Canossa"
 

Esso esprime un efficace ed umile servizio della comunità cristiana a beneficio soprattutto dei ragazzi e giovani più bisognosi
Nel nostro Oratorio qualcosa sta cambiando. 
Da due anni è alla guida Padre Damiano assieme a Padre Carlo e Madre Pierina, collaborato dai Laici nella assistenza quotidiana, assidua e premurosa.

Nell'Oratorio centinaia di ragazzi si avvicinano a Padre Damiano per incontrare il sacerdote ed un amico. 
La funzione dell'Oratorio non è di sola supplenza delle deficienze della famiglia e della Società ma è una proposta specifica della Chiesa con un suo ruolo educativo insostituibile. La presenza dei Laici ha fatto nascere l'Associazione Sportiva "Canossa", che ha come punto di riferimento l'Oratorio, e vuole essere uno stimolo per i giovani ed impegno per gli adulti per distogliere tutti dagli attuali malesseri in cui si dibatte la Società moderna. 
Per realizzare la formazione umana e cristiana Padre Damiano insiste con forza nell'incontro di preghiera e momento di riflessione all'inizio delle attività ricreative. 
L'Oratorio è una palestra di vita dove si affermano i principi di uguaglianza sociale. Citiamo per tutti il traguardo raggiunto da Angelo che partendo dall'Oratorio riesce ad esprimere capacità di "leader" proponendosi ai suoi coetanei in funzione educativa. 
 

Teuccio