20 ANNI DI PRESENZA
CANOSSIANA A FAVIGNANA
La presenza qualificata dei Padri Canossiani, il cui stile di vita è caratterizzato dalla semplicità, povertà, dedizione, sacrificio, da una interiore ricchezza e profonda spiritualità, da un atteggiamento di cordiale apertura verso tutti, ha contribuito alla crescita spirituale di Favignana. Favignana che ha visto i Padri Canossiani sempre impegnati con tanto zelo in tutti i settori: liturgico - catechetico - caritativo, e nella pastorale giovanile. I ragazzi e i giovani hanno sempre trovato e trovano nei Padri Canossiani degli amici che offrono comprensione e sostegno per crescere come uomini e come cristiani.
20 anni di impegno nella cura continua, attenta, appassionata della gioventù.
Accoglienza dei Padri Canossiani
E' la gioventù del nostro tempo: quella gioventù critica che avendo notevolmente accresciuto il patrimonio culturale, è portata logicamente a pensare di più, a riflettere e a giudicare: quella gioventù esigente che pur magari talvolta esagerando e cedendo all'egoismo personale, pretende onestà, giustizia e coerenza; quella gioventù interrogante che vuole rendersi conto degli avvenimenti, che cerca il senso della propria vita, che invoca certezza e chiarezza sul propria destino; quella gioventù ansiosa di verità, di ideali, di bellezza, di innocenza e di gioia.
In questi anni tutti abbiamo apprezzato lo spirito con cui i Padri Canossiani: Padre Guido Franzolin, Padre Ferdinando Finotto, Fratel Pietro Alberton, Padre Sergio Cusinato, Padre Guido Finotto, Padre Ignazio Holzer, Padre Girolamo Ballin, Padre Dino Gianola, Fratel Vittorino Pircalli, Padre Silvano Pescarolo, Padre Marcello Gianola e Fratel Arturo Seno, hanno saputo dare un'educazione veramente cristiana ai ragazzi ed ai giovani favignanesi, amandoli come figli, anzi più che figli; dedicando ad essi tutto il loro tempo organizzando l'oratorio quotidiano con una assistenza assidua e qualificata.
Ma la messe è tanta e gli operai sono pochi, c'è tanto da fare.
Questa ricorrenza sia un invito per quanti possono prestare la loro opera in appoggio a quella dei Padri Canossiani con spirito di umiltà e di collaborazione.
Come non applaudire l'opera instancabile dell'attuale comunità religiosa Canossiana composta da Padre Damiano Cingolani, Padre Alfonso Fiorin e Padre Carlo Fodale? Essi danno testimonianza di coerenza sincera con i valori evangelici e manifestano la gioia di una vita donata totalmente a Cristo e a servizio dei Fratelli.
Favignana tutta li stima moltissimo ed è tanto grata per la loro preziosissima opera nella fedeltà al carisma della Congregazione Canossiana.
L'opera educativa dei Padri è impreziosita e sostenuta dalle Madri Canossiane, instancabili educatrici, disponibili sorelle accanto ad ogni bisogno umano, ad ogni fratello che soffre. Dono più grande Santa Maddalena non poteva fare alla nostra isola.
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PADRE FERDINANDO RICORDA
IL 17 OTTOBRE 1971
Fu una giornata alquanto avventurosa per i tre Padri Canossiani: Padre Guido Franzolin, Fratel Pietro Alberton ed il sottoscritto, e che mise alla prova la pazienza della buona gente di Favignana.
Al mattino dopo colazione, in Seminario vescovile a Trapani dove eravamo alloggiati, Mons. Cassisa (Amministratore della Curia) ci conduce a visitare la Città. Alle ore 10, saliamo con il Vescovo, l'Amministratore ed il padre Generale dei Canossiani sull'aliscafo noleggiato dal Vescovo stesso per la circostanza. Un vento impetuoso levatosi improvvisamente, proveniente da nord, ci impedisce di approdare.
Giunti all'Isola, il Capitano si rifiuta di approdare per il mare agitato.
Dopo diversi tentativi una barca prova a raggiungere l'aliscafo per traghettarci a terra, ma il vento la spinge contro gli alettoni dell'aliscafo e lo scontro la danneggia seriamente.
La popolazione dell'Isola è all'approdo con bandiere e stendardi ad attendere. Dopo più di un'ora e mezza il Comandante decide di approdare in altra parte dell'isola, dove il mare è più calmo.
Alle ore 12.30 la sbarco riesce. Ci si porta alla Chiesa Matrice e si dà inizio, sotto la Presidenza del Vescovo, alla Concelebrazione.
Il Vescovo presenta i Padri Canossiani e dà il possesso Canonico a Padre Guido Franzolin.
I fedeli alquanto diradatasi per la lunga attesa, ci si stringono attorno manifestandoci la simpatia e l'apprezzamento perché veniamo da così lontano.
Alle ore 14 andiamo a pranzo, preparato dall'Azione Cattolica in Canonica. Il Padre Generale P. Modesto Giaccon si intrattiene poi con il Vescovo e verso le ore 16.30 lo accompagna all'aliscafo.
Alle ore 17.30 il Padre Generale concelebra con me e Padre Guido e due altri Sacerdoti nella Parrocchia di Sant'Anna, dandomi il possesso canonico a nome del Vescovo. Padre Guido, Parroco della Matrice, celebra alle ore 18.30 alla presenza di molta gente.
Con semplicità e con una certa trepidazione è iniziato anche questo esperimento a Favignana.
Evidentemente se i primi Padri Canossiani trovarono delle difficoltà ad adattarsi al nuovo ambiente, furono poi superate sia dalla generosità di tanti religiosi Canossiani, sia dall'affetto che essi incontrarono da parte di tutta la popolazione.
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