154a FESTA DEGLI AGENTI DI CUSTODIA DELLA CASA DI RECLUSIONE DI FAVIGNANA
Alla presenza delle massime autorità civili e militari e degli operatori penitenziari, con un rito religioso celebrato dal vescovo di Trapani Mons. Domenico Amoroso e allietato dalla "Corale" parrocchiale, si è svolta l'annuale festa degli Agenti di Custodia.
E' stato sottolineato dall'oratore ufficiale il signor direttore dottor Angelo Belfiore, l'arduo compito degli agenti di custodia che debbono nello stesso tempo custodire, emendare e rispettare la dignità del detenuto ed essere al servizio della Stato e della società civile tutelandone le sempre maggiori aspettative di sicurezza. Competenze che vengono svolte dagli agenti di custodia con raro attaccamento al dovere, spirito di sacrificio, ed in un contesto sociale, particolarmente in Sicilia, ove la criminalità organizzata e la micro delinquenza incombono sempre di più.
Non si è mancato di rilevare l'urgenza della riforma del Gruppo degli Agenti di Custodia, ormai prossima alla approvazione definitiva che potrebbe dotare gli agenti della necessaria professionalità oltre che "occasione di crescita culturale" e di maggiori riconoscimenti.
La cerimonia è proseguita con il conferimento della "Lode Ministeriale" agli agenti di custodia maggiormente distinti nel servizio per il 1990, in particolare gli agenti di custodia del servizio navale delle motovedette V3 e V6, che si sono prodigati nella ricerca dei naufraghi dell'Espresso Trapani e della motopesca "Lucia Madre". Episodi che hanno segnato la vita della comunità isolana, oltre che dei familiari.
In conclusione è stata offerta una "pergamena ricordo" dell'Amministrazione Penitenziaria agli Agenti di Custodia congedati, appuntati e brigadieri che hanno servito la Stato e la collettività per tanti anni ed in condizioni spesso peggiori delle attuali.
L'appuntamento per il 1991 con l'augurio che quanto auspicato possa in concreto realizzarsi, e che gli agenti di custodia, importante realtà della nostra isola, possano sempre maggiormente proseguire sulla strada del progresso e della civiltà.
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