LA CANONICA: 1647 - XXI sec.
Cap. B01 - Storia della Parrocchia di S. Antonino - Pag. B01.26
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2001 - © Copyright 2000 - 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
La documentazione riguardante la "Storia della Parrocchia di S. Antonino Martire" è tratta dalla ricerca storica realizzata tra il 1998 e il 2000 da Michele Cuzzoni quale parte integrante della Relazione della propria Tesi di Laurea "Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste".
La Canonica
La Canonica: definizione
Ogni chiesa possiede nelle sue vicinanze un edificio di abitazione per il
Parroco, detto Casa Parrocchiale o Casa Canonica, a motivo dell'abitazione
comune dell'Arciprete coi Canonici.
Poche e scarne sono le notizie riportate dagli antichi documenti1 parrocchiali,
e si deve arrivare al 1931 per una descrizione compiuta di tutto l'edificio.
Notizie storiche
1647
Un Inventario annota la presenza della Casa Parrocchiale.
1667
Il Vescovo ordina di chiudere con una porta l'accesso alla chiesa per evitare la
risalita degli odori di cucina. La casa è da restaurare, essendo le pareti
interne molto affumicate, e scomodo l'alloggio delle visite. Si ordina di
ingrandirla, imbiancarla e migliorare detto alloggio; si concede il permesso di
trasportare materiali e di lavorare nei giorni festivi.
1687
E' ancora bisognosa di ulteriori restauri.
1700
In questo Inventario si dice che la canonica è in ottimo stato, con numerose
stanze al piano superiore e terreno, stalla, ricovero e un pozzo.
1709
La casa è stata riprogettata dal Parroco Don Racagni, che l'ha molto ingrandita,
mantenendola sempre pulita, spendendovi di suo lire 3500 (350 mila euro di oggi)
oltre le 500 lire lasciate da Don Bassanini.
1735
Il beneficio parrocchiale vanta la casa canonica (unita alla Chiesa) molto
comoda con diverse stanze al piano terreno e primo.
1795
Ogni anno si deve restaurarla.
1820
Il Parroco abita nei mesi invernali a Pragate.
1888
Rifacimento pavimento camera da letto.
1900
Rifacimento soffitto camera da letto.
1912
Si abbisogna di ingenti restauri a causa del crollo della stalla; si
costruiscono alcuni fabbricati sul lato orientale.
1925
Imbiancatura completa.
1927
Inserimento di una chiave di ferro da 20 kg per bloccare la rovina del muro; uso
di 70 kg calce, 30 mattoni e 10 coppi.
1929
La canonica ha 9 vani su due piani fuori terra ed è in buono stato, valore di
20.000 (circa 300 mila euro di oggi); possiede anche una casa annessa di due
vani, adibiti a ripostiglio (attuale bagno).
1930
Indicazione di posizione catastale: mappa al foglio 174 e 175.
1931
Stesura dei Testimoniali di Stato. (cfr. più avanti).
1937
Rifacimento del solaio cucina con poutrelles e lavandino.
1965
Rifacimento del tetto.
1976
Assicurazione per 10 milioni (circa 150.000 euro di oggi).
1987
Costruzione bagno canonica.
1992
Rifacimento di tutti gli infissi delle finestre e relativi scuri esterni;
rifacimento dei canali di gronda.
2003
Ripitturazione degli scuri esterni, voluta ardentemente dal Parroco Don Giuliano
Sturla.
2005
Restauro stanza detta "del vescovo". Ora sede di piccolo museo di arredi sacri
diversi e di quadri a tema religioso.
2007
Restauro camino del 1700. Pittura del soffitto della stanza detta "la cantinetta".
Creazione dell'archivio parrocchiale nella stanza sud al primo piano.
2011
Recupero di un'antica stanza del XIII secolo, originariamente sepolta da detriti
nel 1970, situata sotto il sagrato rifatto nello stesso anno.
Rustici "est" della Canonica
Questi sono i piccoli rustici che si trovano sul lato orientale del cortile
della canonica, dietro alla chiesa.
1884
Costruzione di due rustici di tre locali a pianterreno sul versante est del
cortile in prossimità del Cimitero.
1897
Ricostruzione dei rustici est.
1907
Aggiunta di due locali, uno a piano terra, uno a piano primo
1912
Ricostruzione dell'intero edificio.
1929
Inventario: rustico di 5 vani con stalla e fienile in buono stato
1931
stesura dei Testimoniali di Stato.
2012 - 2016
Il rustico di destra è crollato per vetustà , gli altri due di sinistra sono
molto pericolanti
Dati tecnici dei rustici "est" (1922)
Nel 1922 si esegue una stima dei fabbricati rustici.
Distribuzione interna: quattro locali a piano terreno. L'ultimo a sud ha un
locale superiore. Destinazione: edifici adibiti a rimessa, stalla e ripostiglio.
Caratteristiche tecniche:
a) Fondazioni. In calcestruzzo di calce, scavi compresi:
2 (14,50 x 0,40 x 1,00) + 2 (3,45 x 1,00) + 3 (3,45 x 1,00) = 18,5 mc
b) Muratura. Mattoni pieni con malta di calce:
4,25 x (4,00 + 3,89 ) / 2 x 0,40 + 4,25 x (0,70 / 2) x 0,40 = 7,222 mc
2 x 3,85 (4,00 + 3,80) / 2 x 0,25 = 7,507 mc
2 x 4,35 x 3,30 x 0,12 = 3,445 mc
2 x 6,05 x (2,20 + 2,75)/2 x 0,12 = 3,593 mc
4,00 x 2,20 x 0,12 + 4,25 x 0,95 / 2 x 0,12 = 1,299 mc
4,00 x 2,50 x 0,12 + 4,25 x 0,95 / 2 x 0,12 = 1,440 mc
4,00 x 3,30 x 0,12 + 4,25 x 0,95 / 2 x 0,12 = 1,827 mc
4,00 x 3,80 x 0,12 + 4,25 x 0,95 / 2 x 0,12 = 1,971 mc
5 x 0,25 x 0,13 x 3,30 = 0,536 mc
TOTALE = 28,840 m
c) Tetto.
(0,45 + 14,30) x (4,25 + 1,00) = 85,17 mq
tavellato = 16 mq
d) Solaio fienile.
4,10 x 3,45 = 14,14 mq
e) Intonaci rustici.
(6,60 + 8,20 + 6,90 + 24) x 3,00 = 137,10 mq
f) Pavimenti della stalla per 2/3 ciottoli e 1/3 mattoni
2,45 x 4,10 + 3,45 x 3,75 = 22,97 mq
g) serramenti di legno dolce
Porte n.3: mq 4 + 3,94 + 1,62 = 9,56 mq
La Cascina Parrocchiale
Poiché ogni Parrocchia ha diritto ad avere dei possedimenti per potersi
mantenere, anche S. Antonino ha la sua cascina - azienda agricola, nata con la
chiesa e da sempre condotta a mezzadria.
Purtroppo nel 1998 la Curia Vescovile ha alienato tutto il fabbricato e le
rimanenti 200 pertiche di terreno.
Il fabbricato è stato trasformato in agriturismo.
I Testimoniali di Stato del 1931
Nel 1931, alla morte di Don Gugliada, la Curia Vescovile fa
redigere al geom. Mario Bianchi di Tortona, l'elenco dei testimoniali di stato
dei beni della Parrocchia, cioè l'inventario dei beni e fabbricati della chiesa,
corredati da una minuziosa descrizione dello stato degli edifici (chiesa
esclusa).
E' praticamente il documento più importante per vedere la situazione del periodo
e poter confrontare i cambiamenti - se ve ne sono stati - con la situazione
odierna.
Qui vengono riportanti integralmente, anche se i locali dal n. 1 al n. 22
incluso NON SONO PIU' DI PROPRIETA' DELLA PARROCCHIA (per quanto già detto
al paragrafo precedente).
1) Accesso.
Un piccolo sedime a nord mette capo ad un portico fiancheggiato da muri
screpolati e coperto da soffitto a mattonelle, di cui 10 rotte, su travicelli di
cui uno molto incurvato per cedimento. Sopra al portico c'è un sottotetto ad uso
fienile, coperto da tetto in coppi in cattivo stato. Sotto lo stesso portico, il
pozzo di acqua viva con torrino di cotto, parapetto di pietra coperto da solaio
mediocre, provvisto di tornio in legno forte a manubri e catenella.
2) Tinaia.
A destra del portico a cui si accede a mezzo di una porta grande a due battenti
in discreto stato, provvista di ferramenta, catenaccio, serratura con chiave.
La camera ha quattro finestre, fornite di ante oscure interne, con chiusura di
legno; due di esse, a nord, hanno inferriate. Mancano due vetri.
Pavimento in cemento in cattivo stato, soffitto di legno su due travoni e
travetti leggeri, alcuni indeboliti da qualche fenditura.
Le pareti arricciate presentano diverse screpolature.
3) Scala della cantina.
Vi si accede dal portico (n. 1) a mezzo cancello di legno, a due battenti, con
serratura a chiave, in discreto stato.
Prima andata di scala a gradini in legno in cattivo stato, terminante in ampio
pianerottolo a selciato, pareti gregge, soffitto di tavole su travicelli e tre
travi in cattivo stato, quasi pericolanti.
Finestra a sud con due telai in pessimo stato a otto vetri (due rotti e uno
mancante).
Nella parete di sinistra c'è una porta di legno ad un battente che da' accesso
ad una piccola latrina in legno in cattivo stato.
Nel muro di destra, segnato da due grosse fenditure verticali sino al tetto, c'è
un'apertura con porta pressoché inservibile (con architrave da rifare perché
pericolante, di misura m. 2 x 0,60), che dà accesso, previa discesa di
altri tre gradini in legno in pessimo stato, ad un altro pianerottolo e seconda
andata di scale come la precedente.
Ivi trovasi un ripostiglio per bottiglie, protetto da cancello in legno (in
cattivo stato) a due battenti con catenaccio.
Sopra il pianerottolo e la scala c'è un voltino (m. 3 x 1,50) in mattoni, da
rifarsi perché pericolante.
4) Cantina sotterranea.
Sottostante la tinaia (n. 2), vi si accede da portico (n.1) previo discesa da
scala (n. 3).
Porta provvista di catenaccio, serratura a chiave.
Pavimento in cotto, pareti greggie, volta a botte in mattoni: buono stato.
Una finestra a nord, con inferriata, in cattivo stato senza chiusura; sotto la
finestra un ripostiglio per bottiglie, a tre piani in cotto, chiuso da porta con
rete metallica e catenaccio.
Al centro del pavimento un pozzetto senza chiusura.
Si dà in consegna:
a) una botte a quattro cerchi di ferro, capacità di 2 hl, in pessimo
stato;
b) un tino, a tre cerchi di ferro, capacità di 10 hl, in discreto stato.
5) Portico della Canonica.
Ritornati al portico (n.1) e volgendo a sinistra, si entra in un altro portico,
mediante porta a due battenti in discreto stato, con "crocco" e catenaccio di
chiusura.
Pavimento: metà in mattoni in cattivo stato, tetto a copertura di tegole
(ad una falda) in cattivo stato.
Nella parete di levante ci sono: una piccola finestra a due vetri (uno manca);
più sotto, una finestra grande a semplice chiusura con due ante di legno, in
cattivo stato; un'apertura di porta con cancelletto a rete metallica
inservibile, "crocco" e catenaccio.
Forno da pane.
Si trova nello stesso locale, con porta di chiusura su bocca modellata in
pietra, mediocre, pavimento di mattoni e volta in buono stato.
Fornello per il bucato.
Esiste nello stesso stabile, è in muratura, in buono stato.
6) Locale attiguo.
Dal portico (n. 5), mediante apertura senza porta, a sud, si entra in un locale
coperto da tetto di tegole ad una falda, in cattivo stato, con tre muri
perimetrali da abbattere perché pericolanti.
In esso è compreso il forno in cotto costruito su un'armatura di legno.
Legnaia.
E' costruita sotto il forno, con pavimento nudo, porta in cattivo stato con di
catenaccio, comprendente la latrina (n. 4) ed un pilastrino in muratura a
sostegno del forno.
7) Fienile.
Dal portico (n. 5) a mezzo scala a pioli, attraverso apertura senza porta si
accede ad un fienile soprastante il portico d'ingresso (n. 1) e la scala della
cantina (n. 3).
Pavimenti corrispondenti ai soffitti sottostanti: portico e pianerottolo della
scala a piano inclinato in legno, sopra la rampa della scala medesima.
La parete est è in muratura di cotto sopra una parte in crudo (4 mq). Si notano
diverse fenditure verticali prodotte da un cedimento verso sud.
La parete ovest è in gran parte di pietra quasi senza malta. Molto visibili le
screpolature corrispondenti a quelle del muro sottostante (n. 4). Si avverte la
necessità di provvedere ad un consolidamento con buona malta di calce (per
circa 10 mq).
Nella parete di nord c'è apertura per il carico del fieno, protetta da sportello
in legno con catenaccio.
La parete sud è a mattoni incrociati, a vuoto e pieno.
Tetto a tegole su travicelli e travi in cattivo stato.
Dalla piccola corte a sud, mediante porta a due battenti a doppia rilegatura (da
verniciare), provvista di serratura a chiave braccio di ferro, due catenacci
orizzontali e due verticali in buono stato, entrasi nel:
8) Pianerottolo terreno.
Nella volta a botte, si notano due forti screpolature.
Dallo stesso, volgendo a destra entrasi nella
9) Sala.
Pavimento di cotto buono con circa 20 pianelle screpolate, soffitti a voltine su
poutrelles spianato e arricciato.
Due finestre a sud con inferriate, telai forti con vetri in discreto stato.
Camino con cappa di cotto fortemente screpolata e pericolante chiusa da parete
con muratura a cui è addossato un piccolo franklin screpolato e chiuso anch'esso
a muratura.
Le pareti screpolate in vari punti, sono colorate ma da ritinteggiare.
La sala è chiusa dalla parte del pianerottolo d'entrata, da un uscio ad
un'andata in opera, con crocco in buono stato. L'architrave soprastante è in
legno ormai fradicio e quindi da sostituirsi.
10) Locale dopo la sala.
Dalla scala, con uscio a due andate, e spicchi rilegati, in opera con catenaccio
e chiave, in cattivo stato, si entra in un altro piccolo locale, con pavimento
di cotto buono, soffitto a volta molto screpolato, pareti screpolate
sull'architrave della porta, arricciate e mancanti di tinteggiatura.
Finestra a est con inferriata esterna, telai in pessimo stato, a otto vetri (3
rotti), persiane senza scuri di chiusura.
Nel muro di nord armadio a tre ripiani in muratura senza chiusura.
11) Salotto.
A sinistra del pianerottolo di entrata (n. 8) si entra nel salotto mediante un
uscio ad un battente in buono stato in opera con catenaccio e chiave.
Finestra a sud con inferriata, telai in cattivo stato e vetri buoni. Ante scure
con catenaccio di chiusura in mediocre stato.
Pavimento in cotto in buono stato e volta con due screpolature. Una di queste,
molto profonda, scende sull'architrave della porta, che presenta un cedimento di
circa tre centimetri. Necessita di tinteggiatura.
Nel muro sud c'è un armadio a tre piani di tavole forti, chiuso da due ante a
specchi, con serratura e chiave in cattivo stato e da verniciare.
12) Cucina.
Da detto locale si va nella cucina mediante uscio ad un'andata, a specchi, in
opera, con catenaccio senza chiave, in cattivo stato.
Ci sono due finestre con inferriate, telaio, vetri buoni, in mediocre stato.
Fornelli a tre fori sotto una finestra a sud in cattivo stato, nonché il
lavandino di pietra arenaria, quasi consumato sotto l'altra finestra.
Solai in tavole su travetti arquati dal cedimento.
Pareti affumicate e in parte mancanti di arricciatura (circa mq. 10); camino con
spalle ed architrave di cotto con soprastante parete screpolata.
Pavimento di cotto cattivo.
13) Corridoio.
Dalla cucina si entra in un corridoio a ponente mediante uscio ad una sola
andata, traversato in opera, fornito di maniglia in legno, senza chiusura in
pessimo stato, con soprastante architrave da riparare.
Il pavimento è in cotto in buono stato e soffitto a solaio in discreto stato.
Le pareti per un'altezza di circa 1 metro mancano di intonaco (mq 12).
Porta ad una sola andata con serratura, chiave, catenaccio e saliscendi in
cattivo stato, che dà sul portico (n. 5).
14) Locale superiore.
A mezzo di scala in legno alla fratesca, con il secondo gradino in cattivo
stato, si accede ad un locale superiore coperto con tetto di coppi, con
corteccie fradicie su travicell in pessimo stato.
Le pareti presentano diverse fenditure dovute a cedimenti, arricciatura greggia.
Apertura di finestra a ponente con soli scuri inservibili, da sostituire.
15) Sottoscala.
Ritornando al pianerottolo d'entrata (n. 8), c'è un sottoscala con uscio ad una
sola andata in opera con saliscendi a maniglia, in cattivo stato.
Pavimento mediocre di cotto.
Si trova un armadio aperto con due piani in legno in cattivo stato.
Scala.
Conducente al primo piano ha due rampe con gradini di gesso in mediocre stato,
parapetto in cotto e corrimano in legno.
Soffitto e solaio mediocri, le pareti da tinteggiare.
Al secondo piano c'è una porta di legno forte, in opera, con due catenacci in
discreto stato che dà accesso in Chiesa.
16) Camera da letto.
Al primo piano, sopra il salotto (n. 11), c'è la camera da letto a cui si accede
(previo discesa di due gradini), mediante una porta ad un battente in opera, con
serratura, chiave e catenaccio, il tutto in mediocre stato.
Due finestre a sud con telaio a vetri buoni, ante oscure senza "crocco" in
mediocre stato, persiane esterne in discreto stato con catenaccio.
Pavimento in cotto in buono stato.
Soffitto a plafons in pessimo stato, da rifare.
Pareti screpolate, da tinteggiare.
17) Camera sopra la cucina.
Vi si accede dalla precedente (n. 16) previa discesa di due gradini in cotto
mediante porta rilegata ad un solo battente, in opera, con catenaccio ed in
discreto stato.
Pavimento di cotto mediocre.
Pareti screpolate, intonacate, da tinteggiare, soffitto a solaio in discreto
stato completamente annerito.
Due finestre a sud con telaio in cattivo stato a 6 vetri per finestra (6
mancanti e 4 rotti, 0,20 x 0,25).
Nel muro a ovest ci sono due usci in opera in cattivo stato, dei quali uno mette
nel locale soprastante al corridoio descritto (N. 3) e l'altro nel locale
superiore alla casa del fittabile.
Mediante scala, in mediocre stato, si va ai sottotetti.
18) Due camere.
A sinistra del pianerottolo della scala, vi sono due camere soprastanti alla
scala, con uscio in opera con catenaccio e serratura in cattivo stato.
Due finestre a sud con telaio a vetri buoni, ante scure con catenaccio in
mediocre stato, persiane in cattivo stato.
Finestra a est con telaio e sei vetri buoni, persiane esterne in pessimo stato e
scuri interni mediocri
Pavimento di cotto mediocre e soffitto a tavole su travetti in buono stato ma ci
sono macchie di umidità provenienti dal tetto.
Pareti e soffitti di tinteggiatura vecchia. Screpolature sulle pareti e
finestre, visibili anche all'esterno.
19) Camera.
Superiore al locale (n. 10) chiusa da porta a due battenti, in buono stato, con
serratura senza chiave a cartella e catenaccio.
Finestra a levante con telaio a vetri buoni, ante oscure, in buono stato.
Pavimento di cotto mediocre e soffitto a tavole su travicelli in buono stato ma
pure essi macchiati di umidità proveniente dal tetto.
Vi sono tre armadi aperti a piani di legno; un camino chiuso con relativa cappa
e torrino mediocre.
Le pareti sono screpolate e quelle di sud attraversate da profonda fenditura,
evidente segno di cedimento. Mancano di intonaco e tinteggiatura.
20) Camera ad uso cantina del fittabile.
Vi si accede dal sedime di ponente mediante porta a due battenti con maniglia
esterna, serratura con chiave e catenacci interni (uno rotto), in mediocre
stato.
La soglia della porta, in pietra, è rotta ed in parte mancante.
L'architrave in legno è fradicio.
Muro esterno a ponente, senza intonaco ed in cattivo stato.
Finestra a ponente con telaio in pessimo stato a 6 vetri (due rotti); inferriata
esterna.
Pavimento di terra in cattivo stato, soffitto a solaio in cattivo stato con
tavole e travi vecchi e fradici.
Camino a nord, spalle di cotto ed architrave di legno in pessimo stato.
Pareti mancanti quasi totalmente di arricciatura ed il soffitto è annerito.
Mediante scala in legno, alla fratesca, in pessimo stato, con corrimano rustico
legato con filo di ferro si va alla
21) Camera superiore.
Con pavimento di cotto in discreto stato, soffitto a solaio di legno in cattivo
stato.
Finestra a ponente con telaio e telarino quasi inservibile a 6 vetri (2 mancanti
e uno rotto).
Altra finestra a nord con inferriata, telaio buono, telarino a 4 vetri buoni e
rete metallica all'esterno.
Il sottotetto è intavolato su travetti in discreto stato (alcuni rinnovati), con
finestre a ponente senza serramenti.
Pareti screpolate e quella di sud strapiombante verso l'esterno.
Si accede da est con porta ad 1 battente, catenaccio in cattivo stato.
22) Solaio sottotetto.
Pavimento in legno in cattivo stato e tetto pure. Al trave centrale, già
ceduto, è stato aggiunto un altro più corto poggiante sul primo e sostenuto al
centro da un piedritto posato sul trave centrale del pavimento, su cui grava
quasi tutto il peso del tetto soprastante.
Si accede al successivo sottotetto mediante apertura con gradino di 50 cm. Tetto
in mediocre stato.
All'angolo sud-est, all'incontro delle due falde c'è una trave appoggiata sulla
punta di un'altra disposta normalmente e sostenuta dalla capriata alla distanza
di m. 1,50 circa per cui è soggetta a forte flessione e quindi a facile rottura.
Si rende necessario un provvedimento.
Nel sottotetto successivo a nord si nota un trave mediano spezzato al centro e
sostenuto da un piedritto posato sopra una tavoletta sul pavimento non
sufficientemente robusto per reggere il carico: è necessario sostituire il trave
e sottomurarne un altro.
Il tetto è tutto da ripassare.
23) Stalla.
Attigua alla Canonica dalla parte di levante, c'è una stalla a cui si accede a
mezzo porta ad un battente di legno dolce, con catenaccio in discreto stato.
Vi sono due finestre nude.
Pavimento di terra e ciottoli in cattivo stato, soffitto di mattonelle su
travicelli vecchi, alcuni fradici.
Mangiatoia in pessimo stato e inservibile, muri senza arricciature screpolati,
con profonda fenditura verticale nella parete sud.
Fienile.
Il Fienile superiore è coperto da tetto a tegole in mediocre stato con apertura
nuda a parapetto.Pareti nude e screpolate con fenditura a sud, corrispondente
alla inferiore, sino al tetto.
24) Muri esterni.
In taluni punti screpolati, mancano in parte di arricciatura, in special modo a
levante; in totale circa mq. 100.
I canali di gronda ed i relativi canali di scarico in N° di 6 sono di latta
completamente arrugginiti e in diversi punti schiacciati per cui si rende
necessaria la totale sostituzione. (circa ml. 40 di canale e ml. 50 di
tubazione)
Piccolo fabbricato a levante della Canonica ed a circa 10 m. da essa, di recente
costruzione, posto in direzione Nord - Sud, composto da due rimesse, due piccole
stalle ed una cameretta.
Il fabbricato, costruito in tre riprese, manca di legamento per cui anche
dall'esterno si vedono i tre corpi distinti e staccati da fessure da terra a
tetto. Esternamente manca l'arricciatura.
25) Rimessa per vetture.
Vi si accede da ponente a mezzo di ampia porta a due battenti, muniti di due
catenacci esterni, in discreto stato.
Pavimento in terra non spianato, pareti arricciate, soffitto a tetto intavellato
su travicelli già incurvati perché insufficienti al carico.
Sulla parete di levante screpolata e strapiombante all'esterno c'è una piccola
apertura a finestra senza telaio e serramenti.
Da questo locale, a destra, a mezzo porta ad un battente con catenaccio e
catena, in mediocre stato si entra nello:
26) Stallino per cavallo.
Pavimento in cotto e ciottoli in cattivo stato.
Pareti quasi mancanti di arricciatura, forti screpolature a sud. La parete di
levante, molto sottile, ha ceduto all'esterno e necessita di riparazione (circa
mq. 3 di muratura di cm 12). Tetto come il precedente .
Piccola finestruola a levante con telarino ad un vetro.
Ritornando all'esterno, sempre da ponente, a mezzo di porta a due battenti
munita di catenaccio esterno, si entra in un:
27) Locale ad uso fienile e ricovero attrezzi.
Altezza da terra a tetto.
Soglia della porta in mattoni da riparare.
Pavimento di terra.
Pareti nude e fortemente screpolate a nord e a sud, segni evidenti di cedimento
del fabbricato verso levante.
Soffitto a tetto intavellato su travicelli come i precedenti; finestra a ponente
senza intelaiatura.
Dall'esterno, ancora a mezzo di porta ad un battente, munita di catenaccio
esterno, in buon stato, si entra in una:
28) Piccola stalla.
Ora adibita ad uso legnaia.
Pavimento in cotto e ciottoli in discreto stato.
Pareti mancanti di arricciatura con fenditure verticali in quella di nord.
Soffitto di mattonelle su travicelli fradici in conseguenza dell'umidità
della stalla. Nella parte nord sono cadute diverse mattonelle per la rottura di
un travicello.
Finestra a levante con architrave in legno, da sostituire o rinforzare, perché
insufficiente a reggere il carico di due travicelli del soffitto ad essa
appoggiati. Questa finestra manca del telaio ed ha persiana esterna in cattivo
stato.
Finestra a mezzogiorno con solo antino di legno senza cardini; architrave in
legno fradicio.
Anche l'architrave della porta d'entrata è in legno fradicio da sostituire.
Soprastante al descritto locale c'è una:
29) Cameretta.
Vi si accede a mezzo di scala a pioli mobile in legno esterna.
Porta d'ingresso ad un battente con serratura e chiave in buono stato.
Pareti intonacate e screpolate in diversi punti. La forte fenditura del locale
sottostante nella parete di nord prosegue corrispondentemente anche in questo.
La parete di levante è completamente slegata dall'altra parte di fabbricato a
nord. Si notano screpolature nei muri sopra le finestre.
Il soffitto a tetto intavellato come i precedenti.
Finestra a levante con telaio e telarino a 4 vetri (2 mancano) in cattivo stato,
rete metallica all'esterno.
Finestra a sud con telaio e telarino in pessimo stato; mancano 4 vetri. Rete
metallica come alla precedente.
La copertura è in coppi, da riparare e ripassare verso levante presso la gronda.
Manca il canale di gronda.
30) Ghiacciaia.
Posta fra il suddescritto fabbricato e la Canonica, verso sud.
Consta di uno scavo sotterraneo di m. 3 di diametro per 3,50 m circa di
profondità ; rivestito di canne ora completamente rovinate da franamenti.
Detto scavo è coperto da capanna a cono in paglia fradicia, vi si accede a mezzo
di un breve corridoio, in traliccio di legno senza tetto, con porta ad un
battente munita di catenaccio esterno, in mediocre stato.
Detta ghiacciaia è ora completamente inservibile.
Fabbricato rustico: a ponente, costituito da locali per abitazione dei coloni,
dalle stalle e dai portici.
All'esterno presenta due screpolature verticali, una a due metri circa a levante
dell'entrata; l'altra 50 cm a destra del portico della Canonica.
Sino all'altezza di m. 1,50 da terra manca l'intonaco esterno (mq. 18).
Da nord, a mezzo di porta ad un battente con serratura e chiave in cattivo
stato, si entra in una:
31) Camera d'abitazione per il colono.
Pavimento in cotto mediocre, pareti tinteggiate, soffitto in legno su travicelli
in buono stato; finestra a nord con inferriata; telaio utilizzabile ma cattivo,
a 6 vetri (uno rotto).
Da questo locale, a mezzo di porta a un battente con crocco di chiusura, in
mediocre stato, si entra in un'altra
32) Camera.
Pavimento in cotto cattivo, pareti intonacate e tinteggiate, soffitto come il
precedente.
Screpolature nella parete di levante; camino a ponente in cotto, con mensolino
in legno, finestra a sud con feriata esterna, telaio e telarino in cattivo stato
a 6 vetri (2 mancano e 1 è rotto).
A mezzo scala in legno interna in discreto stato, si accede ad una:
33) Camera superiore.
Pavimento in legno, discreto, soffitto in legno, mediocre, con alcune tavole
infradicite dallo stillicidio del tetto.
Pareti intonacate ma sudicie, con screpolatura all'angolo sud ovest.
Finestra a sud con spalla da riparare; telaio e telarino a 6 vetri (1 manca) in
cattivo stato. Finestra a nord come la precedente con telaio inservibile a 6
vetri ( 2 mancano).
Vano a muro aperto nella parete di levante.
Da questo locale a mezzo d'apertura senza porta, previa salita di 4 gradini in
legno, 2 mobili e 2 fissi in muratura, da riparare, si entra in una:
34) Camera grande.
Pavimento in legno in discreto stato; pareti con tinteggiatura vecchia,
screpolata verticalmente in special modo a levante e a ponente.
Soffitto a tetto intavellato su travicelli un po' deboli e travi longitudinali,
il tutto in discreto stato.
Due finestre a sud e due a nord con telai e telarini servibili, mediocri a 6
vetri per finestra (1 manca).
Architravi delle finestre in tavole di legno fradicio.
Camino nella parete di levante in muratura e mensola di legno.
35) Stalla per buoi.
Attigua al fabbricato colonico, vi si accede a mezzo di porta a due battenti
munita di catenaccio esterno in buono stato.
Pavimento in cotto e ciottoli, in mediocre stato.
Pareti mancanti in gran parte di intonaco; soffitto a voltine su poutrelles con
intonaco, in buono stato.
Due finestre a sud con inferriata senza telai e telarini; apertura rettangolare,
al piano del pavimento dallo stesso lato per il passaggio del letame, senza
mezzi di chiusura; greppia alla parete di ponente con zoccolo in muratura, in
discreto stato; davanti alla greppia, intonaco di cemento quasi completamente da
rifare (m 10); finestra a nord senza chiusura.
36) Fienile.
Sopra la stalla c'è il Fienile attiguo a due campate doppie di portici, da terra
a tetto chiuse a mezzogiorno ed a ponente da muratura; le pareti delle due
campate a sud sono verso la sommità rigonfie per cedimento esterno.
Altrettanto dicasi per le due campate di ponente, una delle quali sporge di
circa 10 cm con pericolo di caduta. Si rende necessario provvedere.
Portico avanti alla stalla e per tutta la lunghezza dei precedenti, su 4
pilastri in muratura.
Tutto il corpo del fabbricato è coperto da tetto a tegole a due falde su buone
travi ma su travicelli deboli.
L'avamportico è chiuso a ponente da un'ampia porta a due battenti munita di
catenacci interni e sbarra in legno in cattivo stato; l'anta di sinistra è
incardinata sopra una spalla staccata da rilevante fenditura verticale del
pilastro nord - ovest.
37) Piccolo porcile.
Attiguo al portico a sud costruito in muratura, coperto di coppi, senza porta
con piccolo recinto in rete metallica davanti all'ingresso.
38) Piccolo pollaio.
Davanti al portico c'è un piccolo pollaio in muratura coperto a tegole in
mediocre stato con piccola porta in pessimo stato, munita di catenaccio .
Alla finestra del pollaio c'è un piccolo recinto a triangolo in rete metallica
in discreto stato.
Davanti al fabbricato colonico e alla destra del pollaio isolato c'è un fornello
per bucato in muratura recente in buono stato.
Testo di
Ing. Arch. Michele Cuzzoni.
A.A. 1999 - 2000. Tesi di Laurea
"Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste - Relatore Prof. A. Bugatti -
Correlatore esterno Arciprete Don Giuliano Sturla, parroco della Chiesa
Parrocchiale di
S. Antonino Martire a Torrazza Coste