LE CONFRATERNITE: 1576 - XXI sec.
Cap. B01 - Storia della Parrocchia di S. Antonino - Pag. B01.18
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La documentazione riguardante la "Storia della Parrocchia di S. Antonino Martire" è tratta dalla ricerca storica realizzata tra il 1998 e il 2000 da Michele Cuzzoni quale parte integrante della Relazione della propria Tesi di Laurea "Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste".
Le Confraternite aggregate agli Altari
Fin dai tempi più antichi, la Curia Romana aveva guardato con favore al sorgere
delle Confraternite, sorta di associazione di laici, con propri statuti e
divise, che avevano come scopo fondamentale la propagazione locale del culto al
Signore, alla B. V. Maria, o a qualche Santo.
Le Confraternite rendevano più partecipe la popolazione ai sacri riti e,
complice anche la solennità degli apparati esteriori, contribuivano a
riscaldare le Anime più tiepide nei riguardi della Religione.
Ogni città e ogni villaggio possedeva almeno una Confraternita - nelle più
grandi città spesso in contrasto tra loro per questioni di prestigio - ma
questo non è certo il caso di Sant'Antonino.
1576
La prima notizia della formazione di una Confraternita risale a questa data
quando mons. Ragazzoni invita a costituire la Confraternita del SS. Sacramento,
(oggi ancora esistente), mentre successive sono la Compagnia del Carmine e
quella della Dottrina Cristiana, in auge fino alla metà del sec. XX.
1643
Le Confraternite locali devono però aggregarsi ad un'Arciconfraternita più
grande, possibilmente di Roma, cosa che qui accade in questa data con quella del
SS. Sacramento.
Intanto, nelle chiese parrocchiali, la Compagnia si deve riconoscere "aggregata
ad un altare":
1667 - 1685 - 1709
La Confraternita del SS. Sacramento è aggregata all'Altare Maggiore, mentre la
Compagnia del Carmine è aggregata alla Cappella della B. V. Maria.
1735
Si hanno ulteriori notizie:
"In questa Chiesa Parrocchiale ci sono tre Confraternite: quella del SS.
Sacramento in cui ogni Parrocchiano dell'uno e dell'altro sesso è iscritto con
il suo libretto, [...], quella della Dottrina Christiana e della B. V. M. del
Carmine con la sua bolla e privilegio dell'indulgenze".
1760 - 1764 - 1795 - 1823
Gli Inventari di questi anni descrivono pienamente le Confraternite.
Si riporta l'intero Atto:
"Descrizione, dettaglio e stato delle Compagnie erette nella Chiesa Par.le di S.
Antonino Martire del luogo di S. Antonino, quali sono senza cappa e divisa.
Compagnia sotto il Titolo del SS.mo Sacramento, fondata da chi non si può
sapere, eretta con potestà apostolica e col consenso del Vescovo,
aggregata all'Archiconfraternita di Roma l'anno 1643 come da bolla, quale
possede li segnati fondi [...]
Compagnia sotto il titolo della B. V. del Carmine eretta col consenso
dell'Ordinario con privilegio dell'indulgenza, come da bolla in data di 7
Ottobre 1644, senza obbligo. [...]
Compagnia della Dottrina Christiana, descritta nel secondo Sinodo di Mons.
Settala, [...] ma non si può sapere il tempo della fondazione, senza reddito ed
obbligo".
1851
Si giunge a questa data per avere gli Statuti approvati dall'autorità
diocesana. Di seguito si riportano i medesimi, così some furono concepiti:
"Confraternita SS.mo Sacramento.
Unico scopo è il solenne tributo di adorazione al SS.mo Sacramento, si deve
onorarLo con la propria presenza ad ogni celebrazione e Processione; si
suffragano gli iscritti con l'intervento ai loro funerali e con la celebrazione
di un Ufficio e di Messe annue.
STATUTI:
1) la Compagnia si obliga ad intervenire a tutte le processioni.
2) Si obliga ad intervenire ai Funerali di ciascun confratello ed in caso di
legittima assenza fa obbligo ai membri assenti di recitare la terza parte del
Rosario a suffragio del defunto.
3) Fa obligo a ciascun confratello e consorella di pagare annualmente una
minella e mezzo di frumento alla Confraternita, con il dovere della medesima di
procurare a sue spese l'intervento di due preti alle deposizione ed alla settima
di ciascun confratello o consorella defunti.
4) La compagnia si obliga a tutte le spese necessarie per il suo funzionamento
ed a versare la quota annuale alla Chiesa di £ 10 di Piemonte.
5) I priori debbono ogni anno dare al Parroco i conti della Compagnia".
1864
Regolamento della Confraternita del SS. Sacramento:
"1864. Regolamenti proposti di servire per norma agli ascritti alla Compagnia
del SS. Sacramento eretta nella Chiesa Parrocchiale di S. Antonino (pel prospero
di lei andamento).
1) qualunque fedel cristiano voglia essere ascritto alla Compagnia del SS.
Sacramento dovrà pagare (non avendo ancora compiuti gli anni 30) £ 5
all'atto dell'iscrizione a beneficio e fondo della predetta compagnia.
2) chi voglia farsi inscrivere dagli anni 30 ai 40 dovrà pagare £ 10; dai
40 ai 50 dovrà pagare £ 15; passati gli anni 50 di età , se vorrà
farsi inscrivere dovrà sborsare £ 25 e tutto ciò porterebbe a fondo della
compagnia.
3) gli ascritti pagheranno poi annualmente due minelle di frumento cioè 4 litri
per individuo.
4) quando morisse un ascritto prima dei 5 anni dall'epoca dell'inscrizione, i
parenti del defunto o chi ne fa le veci non potranno pretendere che un solo
sacerdote pagato con £ 100 dalla compagnia.
5) la cera per li defunti ascritti (da oltre 5 anni) si distribuirebbe, al
levamento alla casa del defunto, alli ascritti vestiti di cappa; poscia dalla
Chiesa al Cimitero si darebbe indistintamente agli ascritti tutti, che tosto
finita la funzione restituirebbero al priore.
6) giunti alla chiesa per la funzione mortuaria si spegnerebbero le candele che
portano in mano gli ascritti sia per il vantaggio della compagnia ed anche per
evitare inconvenienti.
7) per il buon andamento della compagnia è ottima cosa anche portarne l'abito,
ossia la cappa, e quindi per l'eccitamento a procurarsela e portarla, si
stabilirebbe che chi rifiuta di farsi la cappa, morendo, non abbiano i di lui
parenti diritto a far vestire i confratelli all'accompagnamento mortuario, se
non che pagando la tangente di £ 0,25 per ogni confratello vestito che andrebbe
a fondo della suddetta compagnia.
8) le candele si distribuirebbero a tutti quanti gli ascritti nelle principali
solennità (Giovedì Santo e Corpus Domini); nelle terze domeniche ed altre
processioni, si daranno ai soli vestiti di cappa.
9) resta fisso che pei confratelli defunti, dopo 5 anni dalla data
dell'iscrizione, la medesima compagnia inviterà a proprie spese 2
sacerdoti oltre la cera indotta.
10) qualunque non ascritto, morendo, e richiedendosi per lui la compagnia, si
pagherebbe per ogni candela £ 0,40 più altri 40 centesimi per il confratello in
cappa, il che sarà tutto a beneficio della compagnia.
11) l'ascritto resta avvisato che è in dovere di suffragare l'anima del
confratello defunto o colla recita della Terza parte del Rosario o colla recita
dell'Ufficio dei morti.
12) che non meriterebbe l'incarico di Priore chi non volesse indossar
abitualmente la cappa, ed è bene che sia anche discretamente letterato pella
registrazione delle cose concernenti la comunità .
1896 - 1906
Il Vescovo comanda di istituire la Compagnia della Dottrina Cristiana.
1929 - 1962
I Confratelli del SS. Sacramento sono 46: Confratelli 27 e Consorelle 19.
1994
I Confratelli del SS. Sacramento sono 24
2000
I Confratelli del SS. Sacramento sono 35 (nonostante tre decessi).
2013 - 2016
I Confratelli del SS. Sacramento sono 29: Confratelli 10 e Consorelle 19.
2019
I confratelli del SS. Sacramento sono 20:
Confratelli 8 e Consorelle 12.
2021
I confratelli del SS. Sacramento sono
15:
Confratelli 6 e Consorelle 9.
2022
I confratelli del SS. Sacramento sono
15:
Confratelli 6 e Consorelle 9.
Testo di
Ing. Arch. Michele Cuzzoni.
A.A. 1999 - 2000. Tesi di Laurea
"Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste - Relatore Prof. A. Bugatti -
Correlatore esterno Arciprete Don Giuliano Sturla, parroco della Chiesa
Parrocchiale di
S. Antonino Martire a Torrazza Coste