DOCUMENTI: XVII - XX sec.
Cap. B01 - Storia della Parrocchia di S. Antonino - Pag. B01.11
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La documentazione riguardante la "Storia della Parrocchia di S. Antonino Martire" è tratta dalla ricerca storica realizzata tra il 1998 e il 2000 da Michele Cuzzoni quale parte integrante della Relazione della propria Tesi di Laurea "Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste".
I documenti analizzati
Prima di analizzare lo stato del Complesso Parrocchiale
dalle origini fino ai nostri giorni, si fornisce qui di seguito il "regesto" dei
documenti più antichi di difficile lettura dai quali si sono tratte le notizie e
le analisi storiche esposte nei capitoli successivi.
Le Visite Pastorali
I Documenti di questa categoria riguardano le Visite Pastorali eseguite dal
Vescovo o da suoi rappresentanti: il Vicario Generale o il Vicario Foraneo.
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1576: visita Apostolica
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1576: Visita Apostolica di Mons. Gerolamo Regazzoni, Vescovo di Famagosta
Seconda Visita dopo il Concilio di Trento. La Pieve di Luta, è ridimensionata ai
luoghi di Codevilla, Mondondone, Nebiolo, Retorbido, S. Antonino.
"Nella Parr.le di S.to Antonino di Nibrono:
[1] Si conservi in quella Chiesa perpetuamente il S.mo Sacramento, per custodia
del quale sopra l'altare maggiore si provedi d'un machino decente, et dell'altre
cose acciò necessarie, et s'instituisca la Compagnia [del SS.mo Sacramento].
[2] S'accomodi il Sacro Fonte alla forma [prescritta dal Concilio], ponendolo
come ora è [nell'] altare senza titulo dalla banda sinistra della Chiesa.
[3] Si accomodi in tutto meglio quella Chiesa, così nel tetto come nel suolo et
nelle muraglie et si faccia rifare la campana rotta et serrare il Cimiterio di
maniera che no si possino entrare animali: le quali tutte spese appartenghino a
tutti i parrocchiani ancora che una parte di essi abiti lontano dalla
Parrocchia, et sieno avvertiti tutti detti parrocchiani che devono [recarsi]
tutti la festa alla messa del suo rev. mo Rettore.
[4] Provedi il Rettore co aginto et elemosine del suo popolo q[ue]sto più tosto
d'una pietra sacrata alla misura et di duoi novi candelieri p. l'altare maggiore
et di un vaso separato p. l'oglio de gl'infermi co' la sua scatola et borsa di
seta et d'un Confessionale accomodato et ornato alla forma, et d'una pianeta
bianca di zambellotto co' la sua stola et manipolo.
[5] Nel resto si faccia et esseguisca come nel ordine: trovi questo ove si
tratta del culto delle Chiese et cone nelli intimati grati di Milano et nei
decreti segnati di quella visita"
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1590: 3 marzo, visita del Vicario di Mondondone
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1590: 3 marzo, visita del Vicario di Mondondone
Nebiolo e S.to Antonino. Visita fatta da me infrascritto nella Chiesa
parrocchiale di Santo Antonino da Nebiolo et il Retor di detta Chiesa si chiama
signor Buon Acordio di Cernio.
Sie visitato il Sant.mo Sacramento et sie ritrovato con quella decenza che
conviene. Si comette alla comunità di detto luoco ad arbitrio di Monsignor
Rev.mo et il termine da me ressignato le infrascritte ordinatione.
Si accomodi il Batisterio alla forma secumdo gli diretti generali.
Si fabrica la chiesa la ove e ruinata.
La sepoltura qual fatta si habi accomodare.
Si faccia il vestibolo come portico sopra la porta della chiesa.
Di più detta comunità faccia hoprar quella portaticela della Chiesa et
faccia far la sbarra co' il suo paglio per sepelire li morti et habbi affar
cingere di mura il cimitero co' il suo rastrello et chiavi alla porta conforme
agli hordini et si gli habi aquinsare una croce co' gli misteri della Passione.
Di più il Rev.do Rettore in compagnia della comunità faccia accomodare il
calice co' la sua patenna et un paramento di color morello di drappo secondo la
sua possibilità .
Di più detta comunità abbi affar fare d'una pisside picola per portare il
Santissimo Sacramento alli infermi co' sua borsa di drapo di setta adornata co'
suoi ornamenti come comanda li ordini.
Di più alla Compagnia del San.mo Sacramento si gli ordina che no' ardiscano da
spendere le elemosine ne far congregatione senza la presenza del suo rettore e
si habi a osservar tutti gli ordini come comanda gli suoi ordini et procurando
ancora detta compagnia da aggregarsi alla "minerva" di Roma over doni sarà
il suo intento.
Di più si ordina a ditta comunità che nel termine di giorni 15 habeno a
portar questa nostra ordinatione et dar sicurtà alla mensa episcopale da
osservare tutti questi ordini li quali sono anche sposicione di Monsignor Rev.mo
over suo Vicario Generale et questo sotto la pena del intradetto generale.
Di più si comanda al Rev.do Retore chi habbi a pubblicarne in giorni da festa al
suo popolo questi nostri ordini et sperar che sara' il far paura chi no' ardisca
ne prosumi di celebrare in ditta sua Chiesa ne ministrare nessun sacramenti
nemeno nella chiesa di Santa Maria di Pontasso sotto la pena di scuti 50 e
amagior pena arbirara di Mons. Rev.mo.
Di più si ordini a detto rettore chi no manchi di usar ogni diligentia e
osservare li santi concili come sarebbe ogni festa far la monicione al suo
populo. Fornito che sarà la sua messa si habbi inchionarsi insieme co' il
suo populo et dir alta voce et ponzatamene far il segno della Santa Croce et dir
il pater, l'avemaria, il credo, gli dieci Comandamenti co' le oratione alla sua
devozione et osservar ancora l'ordine all'oratione della sera di farla come
conforme alli ordini.
Di più il rev.do retore habbi affare l'inventario di tutte le robbe si mobili
come ancora immobili.
Di più detta Compagnia habbi affare un paramento per la messa fornita di tutto
come sarebbe stole, manipole et compreso bianco.
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1595: 29 luglio, visita del Vescovo Maffeo Gambara
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1595: 29 luglio, visita del Vescovo Maffeo Gambara
Visita della Chiesa Parrocchiale di Santo Antonino et Fedele della quale ne
resta titulare P. Bartolomeo Cavisasco.
La Compagnia del S.mo Sacramento facci ornar il tabernacolo ostensorio con un
bel vetro di cristallo.
Provega di vasi ramati, di argento, di borsa di seta et il cordone bianco per
portare la comunione delli infermi et un'ombrella di zambellotto fodrato con
tela sincerata et usi il bastone per detto effetto quando per tempi brumali et
cativa stagione si ha da comunicare qualche infermo discosto dalla chiesa; di un
palio di seta per la festa solenne del S.mo Sacramento et questo nel termine di
mesi 6 sotto pena al priore di detta compagnia di suspentione del uffizio del
priorato et altre a nos arbitrio.
Nel riporre il S.mo Sacramento si si servi di coperchi preziosi quanto di Milano
intorno alla custodia et luminari.
Il Rettore habbi, dentro 15 giorni, sotto pena di un scudo, un ferro tanto ben
tagliente per far mano le particule; provega di cordella di quattro collori per
il calice et uno per la Pisside solo nel termine di mesi 3, sotto pena di scuti
3 ; di un lampadario di ottone dentro un mese sotto pena di scuti 3.
Tenga i vasi delli olii sacri più netti del passato et muti spesso il bambagio;
ne li lasci incrostare affatto et muti il sale sotto pena di scuti 3 ad arbitrio
tuttavia se sarano retrovati nel modo de prima.
Detto provedda di una borsa di seta rossa per la scatola; detti sacri olii la
qual fara accomodare et tutto nel termine di un mese sotto pena di scuti dui; di
un'altra borsa di seta preziosa et il cordone per portare il vaso del olio
d'infermi nel termine di mesi 6 sotto pena di un scuto; di una mensa di vello
per l'altare et di una pietra sacrata qual inserire li dentro detta mensa sotto
pena di scuti sei nel termine de mesi quatro facci ornar la tavoletta delle
secrete e cornici di noce nel termine di un mese sotto pena di uno scuto.
Habbi una scatola di legno tornita fodrata con drapo di seta et il piombo
involto in cendole nel modo designato dentro li mesi dui sotto pena di scuti 3.
Provega di un piede tornito di noce per la croce fra mesi sei sotto pena di
scuti due; di una tovaglia che cinga et copri l'altare da i lati fin a terra
dentro un anno sotto pena di scuti 3; di un corporale et la borsa di seta di
cotone; depinca il S.to Titulare dentro un anno sotto pena di scuti 3.
De purificatori dodici dentro dui mesi sotto pena de scuti 3; di un vaso di rame
stagnato per lavar le cose sacre dentro un mese sotto pena di scuti dui; di un
padellino et aspersorio di ottone dentro un anno sotto pena di scuti sei; di un
turibolo, navicelle et inguaino di ottone dentro un anno sotto pena di scuti 3;
di cordoni dui da camice nel termine di un mese sotto pena di scuti dui; di un
triangolo di legno per li officii della settimana santa nel termine di mesi sei
sotto pena di scuti 3; di un vello nero per la croce da doperarsi nelli tormenti
[del venerdì santo] nel termine de mesi dui sotto pena de scuti dui; uno
stintorio di tolla di un moratore, di un paio de cindrielli di ottone per
mettere sotto i candelieri dentro a mesi dui ... pena de scuti 4.
Il detto retore con l'aiutto della Compagnia d[el S.mo] Sacramento facci
fabricar un armario in forma di altare qual si collochi in sacrestia quale se
tenghi coperto di contorno et tovaglia et con Croce et candeglieri dui accomodi
del aparassi per la messa et dentro vi si conservino i paramenti di suddetta
compagnia, come di detto retore et ciò dentro a mesi 6 sotto la pena di scuti 10
contra ognuno d'essi.
Facci detto retore dorar il calice et patena nel temine di mesi 4 sottopena de
scuti 6; tenghi politi la sacristia et lavi la tavola et ogni altro armedio nel
termine de giorni 8 sotto pena de scuti dui; faccia accomodare altrove fuori
della Chiesa la barra funerale dentro a giorni otto sotto pena de scuti dui,
qual barra o cataletto provega il comune a sua spesa dentro mesi 6 sotto pena
del interdetto generale del ingresso della Chiesa.
Sii cura speciale del rettore di tener la sacristia libbera dal addito de'
secolari e il tetto faccia del coro; operi in modo che il populo stia con
venerenza in Chiesa, che li feste si servino, sermonegi al populo, insegni la
dottrina Christiana nel ora designata sotto pena di scudi 30 per ogni volta
mancava nel una e altra accione.
Nel occasione de mal tempi convochi con l' segno della campana il popolo nella
Chiesa dove solamente esposigli il S.mo Sacramento aprendo sollamente l'usciolo
del santuario il qual se tenghi voto d'ogni altra cosa che detto S.mo Sacramento
nella pisside et ciò si serri, sotto pena a noi arbitraria.
L'avendo retrovati, non senza nostra dispratione, che molti negli gentame che
innegano adir la messa et specialmente nel tempo della festa, per tanto
ammoniamo il rettore sotto pena di sospensione a nostro arbitrio, a monire
questi tali poiché a noi ritenniamo la sollutione et per comodi di questi tali
individi, de amarli non manchi il rettore almeno per dui giorni la settimana di
celebrar la messa in chiesa per loro come è così nostro andar sotto pena de
scuti dui per ogni volta che contrarierà questi nostro ordini e decretti.
Ammonisca esso rettore i sonatori che si ritrovino sotto sua cura che sotto pena
del interditione, da sonar balli in giorni festivi; nella pena accogliamo anco
chi incorrerà quelli [che] daranno il fuoco et comodità de detti
balli.
Il Rettor mantenghi un Chierico qual servo in abito et tonsura, alla Chiesa et
in elemosina a metà di sottopena di sospensione et altro a nostro
arbitrio.
Non manchi con ogni diligenza detto rettor di levar quelle superstizione di no
proseguire la Croce il primo anno dal Matrimonio et di no maritarsi il mese di
maggio ammonendo il populo, in occasione de sagri monimenti che fa nelli giorni
festivi, et invito mostrandoli colpevoli nel tempo della confessione.
Le dii resulta dandoci a nostro cura co' remedi opportuni si possa estinguere
par simili abusi. Presenti il rettore in man nostra l'inventario de beni mobili
et immobili della sua Chiesa parrocchiale et un altro della supelletile, en le
fabbrica nel fenile de repi sotto pena de scuti 6.
Li homini di questo loco riduiscono il sacro fonte alla forma seconda le
intenzioni giunte di Milano , accomodandosi il cancello et chiavi e facendosi il
suolo polito et netto da ogni macchia; et provedendo, nel termine di mesi 3, una
cassetta di rame stagnata sotto pena del interdetto di esso fonte; proveghino di
un palio nero per i morti, dentro a mesi dui sotto la istessa pena; faccino
accomodare il suolo della chiesa et una finestrella della parte sinistra del
altar maggiore per dar chiaro il choro; se alza la Croce sotto il fianco della
Chiesa per un morto faccendosi far anche un inginocchiatore al confessionale et
l'impenata di tela ; 2 pianete alla Chiesa; et faccino pignere di avanti detta
chiesa l'imagine del santo titulario sotto al vestibolo et una crocetta nella
sommità della chiesa dentro a mesi 8 sotto la istessa pena del interdetto.
Faccino essi homini cinger di mura in la forma il cimiterio dentro dui anni
sottopena del interdetto di esso cimiterio et fra tanto fra sei mesi ripulire et
bon legname et nel mezo ne si pianti un'altra croce sotto la istessa pena del
interdetto.
Detti homini con l'intervento del rettore faccino ellegere dui persone le quali
con titulo de massari delle elemosina, delli facoltà [di] beni terre et
buoi, con animi che non siano deteriorati con i servitori o usurpate in qual si
volia modo et ciò si faci dentro quindici giorni dotto pena a noi arbitraria.
Per detti homeni parimente si provegga di una campana al servitio di questo
populo dentro dui anni sotto pena d'interdetto generale.
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1599: 12 novembre, visita di Padre Marco Vicario Generale
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1599: 12 novembre, visita di Padre Marco Vicario Generale
Visita fatta per me Padre Marco vicerettore d'ordine di mons. Rev.mo nella
Chiesa Parrocchiale di S.to Antonino.
1) la Compagnia non ha guisa di borsa di seta col cordone bianco per la
comunione dell'infermi, delli umbrella di giambellotto per detti effetti, d'un
palio di setta, sotto la pena al priore di soppressione del priorato et altre
pene.
2) Il Comune non ha giusto della barra sotto la pena dell'interdetta gente.
3) Il Comune non ha ridotto il sacro fonte alla forma, non ha guisa di cassetta
di rame stagnato sotto la pena dell'interdetto dal suo fonte.
4) Non ha guisa d'un palio negro per i morti; Non ha fatto accomodare il salto
della chiesa; Non ha fatto la finestra dalla parte sinistra della chiesa; Non ha
fatto l'impianto alla chiesa; Non ha fatto i gradi avanti detta chiesa; Non ha
fatto l'imagine del S.to Titolare sotto il vestibolo; Non ha fatto il vestibolo;
Non ha posto la crocetta nella sommità della Chiesa sotto la pena
dell'interdetto.
5) Il Rettore ha giurato in mie mani d'haver interpelato il popolo all'altare et
sopra il cemeterio d'ellegger due persone, le quali avessero cura delli beni
della chiesa et non si è trovato ch'abbi accettato la carica.
6) Il Comune non ha provisto di campana sotto la pena dell'interdetto generale.
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1603: 28 Giugno, visita di mons. Maffeo Gambara
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1603: 28 Giugno, visita di mons. Maffeo Gambara 19
Visita della chiesa par.le di S.to Antonino nel loco di S.o Antonino, della
quale è titolare il signor P. Bartolo Cavisasco da anni 20 in qua.
Circa il S.mo Sacramento. Che mantenghisi il rettore
Circa il Sacro Fonte: Non si è messa la pietra
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1667: 3 Maggio, visita di mons. Carlo Settala
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1667: 3 Maggio, visita di mons. Carlo Settala 20
Visita seconda della Chiesa Parochiale Priorato noncupato al Titolo di S.to
Antonino del luogo di S.to Antonino, Pieve di Codevilla, Diocesi di Tortona,
feudo vi temporale dell'Ill.mo S.re Gio Batta Rovida, della quale è Titulare
Priore noncupato il M.R. Sig. Gio Batta Bassanino oriundo di Voghera, d'anni 51,
provisto l'anno 1647 dalla S.ta Sede con un'annuo reddito de scuti cento
incirca, come dall'inventario dato in Curia e tale anime da Comunione: 161, in
tutto 285. Fuochi 49.
Dicesi tra questo luogo, Nebiolo, Casarone, Mogliazza, Casa di Barilato,
Mogliazza dell'Arcella, Sabina, Casarotta, Trebio et Lavaggio, fatta da Mons.
Ill.mo e R.mo Carlo Settala, Vescovo di Tortona, Marchese et Conte
coll'assistenza del M.to Ill.re e M.to R.do Signor Gio Pezzi, Arcip.te della
Catted.le di Tortona, et di me degno Cancell.re Gio. Batta Gramigna, Arcip.te di
Viguzzolo, Visitatori Sinodali Gen.li nella q.le dopo i sacri riti osservati
nell'ingresso ha come segue.
SS.mo Sacramento. Che dalli officiali della Compagnia del SS.mo Sacram.to in
questa chiesa erretta si facci fra un mese porre una crocetta sopra la Pisside
delli infermi et otturare la fessura che è nel Tabernacolo verso il Coro.
Sacro Fonte. Che da Parochiani nel termine di 4 mesi si provegga i un
Baldacchino di Corio dorato,pendente sopra il Ciborio e dipingere nel muro , o
provedersi d'un bel quadro di S. Gio. Battezzante nel Giordano, serrare con
chiave e serratura il sacrario, et cancello, et dal Paroco si rinnovi la borsa
alla scatola de sacri vasi fra un mese, sotto pena arbitraria. Si chiuda subito
questo cancello e il Sacro Fonte, e non per altra cosa, restando l'imagine di
S.to Antonio di Padova separata e segregata totalmente dal detto Sacro Fonte, a
spesa de Massari e Parochiani.
Oglio Santo per Infermi. Esortiamo di fare la finestrella sulla parte del
Vangelo dell'Altare Maggiore a vista del Popolo, con suo tavolato d'asse
interiore fodrato di cendale morello con l'inscrittione esteriormente che dica:
Oleum Sanctum Infirmos, da serrarsi con chiave e serratura.
Altare Maggiore. Con la Compagnia del SS.mo Sacramento aggregata. Al medesimo
Altare sono li legati descritti nella Visita passata del 1658, circa quali s'esseguisca
l'ordinato in essa. Che dalli officiali della Compagnia del S.mo si ponghi una
crocetta sopra e nel mezzo della Tavoletta delle Secrete invece del bottone di
legno da levarsi, si provegga di telaro di legno al Paglio et del suo tavolato
d'asse sopra l'altare, questo tenendo coperto con tela sangalla, et riparato
dalla polvere sotto pena arbitraria.
Capella della B. Vergine. Con la Compagnia del Carmine agreagata come dalla
Visita passata senz'obligo e senza reddito. Si provegga tra un mese di tela
sangalla per coprire , e riparare dalla polvere l'ancona di una nuova tabella
delle secrete, e come sua comodità di un Baldacchino di corio dorato
pendente sopra l'altare et di telaro di legno al paglio a spesa della Compagnia
et de Parochiani sotto pena arbitraria.
Chiericato. Il Chiericato di Sant'Urbano benché stato descritto sotto questa
Parrocchia resta Campestre delle Torrazze e a quella Chiesa e Sacristia unito.
Chiesa interiore. Che dal Paroco nel termine di 15 giorni si provegga et affigga
la Bolla in Cena Domini al Confessionale sotto pena di 4 scuti. Che dalli homini
e popolo di questa parrocchia si levi subito il Confessionale dalla balaustrata
riducendolo alla forma moderna col riporlo in altro luogo più comodo et di minor
soggettione a' penitenti, o farne un nuovo in detta forma, servendosi poi di
questo in tempo di concorso del popolo et delle Confessioni generali sotto pena
arbitraria. Che dalli parochiani, e popolo di questa parochia si provenga subito
alla ruina che minaccia la volta della Chiesa, afinchè con la negligenza e col
tempo non si facci maggiore.
Sacristia. E si applichi di fare in questa chiesa una sacrestia nella quale si
mantenghi un ingenochiatoio con la tabella dell'orationi ante e post missas et
un crocefisso nel mezzo a custodirci la sacra suppellettile, sotto pena rispetto
a detta riparatione a' Massari della Chiesa, et a Capi di Casa dell'interdetto
dalla stessa in vita et ecclesiastica sepoltura in morte.
Sepolture. Essendo in questa chiesa solamente due sepolture, una delle quali che
resta verso il Sacro fonte, è della Famiglia de Cristiani e l'altra a comune di
tutto il popolo, et in questa si sepeliscono e uomini e donne. Che fra due mesi
si facci un'altra sepoltura per sepelire li maschi separati dalle femine, o vero
si sepelischino li maschi nel Cemiterio e le donne in questa sepoltura e
trapassati due mesi, e non eseguito quanto sopra, o di fare un'altra sepoltura,
o di sepelire i maschi nel Cemiterio, dichiariamo interdetta ipso facto l'istessa
sepoltura comune del popolo et incorso il Paroco nella pena di 10 scuti se
ardirà sepelire alcuno.
Fumo. Che dal paroco e parochiani si provegga fra un mese et in modo che il fumo
della Casa Parrocchiale ove si cucina, non entri ed vanifichi in questa Chiesa,
sotto pena arbitraria.
Bussola. Circa la bussola picciola, che si trova nella Chiesa dalli Priori per
raccogliere elemosine, con le quali suole il paroco celebrare Sante Messe per li
defunti, ordiniamo che fra un mese si tenghino due chiavi di differenti ordigni,
o due luchetti sopra detta bussola, et questa non si apri se non alla presenza
del paroco et delli Priori, appresso uno de questi starà una chiave, o la
bussola, et al Paroco l'altra Chieve, sottopena a trasgressori di 10 scuti.
Libro. Dal Sig. Priore si facci un libro nel termine di 15 giorni nel quale
scrivi le Messe che celebrarà per le elemosine et per li legati della
Parrocchia, notando giorno e mese per chi la celebrarà , sotto pena rispetto al
libro di 4 scuti et rispetto al scriverla come sopra de soldi dieci per volta,
ipso facto incurrrenda.
Cemiterio. Mancando a questo sacro luogo la porta, o cancello con chiave e
serratura, si provederà il tutto da parochiani fra un mese, mantenendolo
chiuso e ben riparato di intorno con la sua croce alta piantata nel mezzo con
suoi misterii, sotto pena arbitraria.
Sacra Suppellettile. Si rinnovi dal popolo e parrocchiani il Stendardo per le
Processioni, si provegga di una Crocetta sopra l'ombrella delli infermi, questa
conservando fodrata di zendale inter cornita et in un sacchetto di tela per
ritirarla dalla polvere et si facci mettere il salto lle parti laterali de
lanternini nel termine di due mesi a spese anche delli officiali della Compagnia
del SS.mo sotto le pene a noi arbitrarie. Dal Paroco si lavino più spesso i
Corporali et Purificatori, tenendoli più politi nell'addivenire, sotto pena di 4
scuti, incorrendo a nostro arbitrio.
Chiesa esteriore. Si conservi questa dalli homini e popolo della Parochia come
per il passato esortandone la perseveranza.
Casa Parrocchiale. Trovata molto afumata, mal comoda per l'alloggio delle Visite
ed esserci l'uscio ove fa cucina, che tramanda il fumo in chiesa. E però
ordiniamo, che dalli uomini e populo della parochia si ripari a detto fumo nel
termine di due mesi con l'aiuo del paroco, e si migliori et imbianchi questa
Casa, riducendola capace del nuovo aloggio, sotto pena a Consoli et Capi di Casa
dell'interdetto personale dalla Chiesa in vita et ecclesiastica sepoltura in
morte. Concediamo però che tanto per ristorare e migliorare questa Casa quanto
per riparare et aggiustare la volta della Chiesa, levargli il fumo, e fare la
nuova sepoltura si possi condurre la materia ne giorni festivi, e farci i
travagli necessari della fabbrica, escluse le solennità , e l'ora de' divini
Officii.
Oratorio al titolo di S. Rocco. Fondato in S.to Antonino soprano, annesso a
detta Parrochia senz'obligo, e senza reddito, nel quale si celebra per
devozione. Che si aggiusti il paglio ove è rotto, si fodri di tela la pietra
sacra, e con stecchette si attacchi la tela sopra al tavolato e dentro la quale
è la Pietra Sacra, si provegga di tela sangalla per coprire e riparare dalla
polvere l'ltare con far depingre l'imagine del Santo titolare sopra la porta
esteriore dell'Oratorio et provisto l'altare delli arredi necessari et
suppellettile sacra per la santa messa a spesa delli abitanti in detta villa e
dell'elemosine della parrocchia nel termine di 4 mesi sotto pena dell'interdetto
ipso facto di detto Oratorio. Con pena del parroco et d'ogni altro sacerdote di
4 scuti per volta che celebreranno durante l'interdetto.
Ordini. Che fra un mese si descrivano dal Paroco al libro di questa cura tutti
li Battesimi, Matrimoni et Decessi seguiti da hoggi retro, che tiene in
sfoliazzi e poi subito presentare a noi detto libro sotto pena di 25 scuti
incorrendo a nostro arbitrio. Che nell'avvenire dal Paroco si scrivano li
Battesimi solamente a questo libro, et li matrimoni et li decessi li scriva in
libri separati all'uso dell'altro della forma prescritta dal Rituale Romano
sotto pena di 10 scuti ipso facto incorrendo.
E poiché intendiamo con mio particolare risentimento ci siano alcuni particulari,
che ritengono beni di questa Chiesa ordiniamo che spesse volte l'anno dal
parroco nelle solennità si pubblichi l'elenco vero generale registrato.
...
Seguono disposizioni amministrative
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1685: 9 giugno, visita di mons. Carlo Ceva
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1685: 9 giugno, visita di mons. Carlo Ceva 21
[...] Rev.do Sig. Gio Bassavino di anni 63. Anime da Comunione: 170, in tutto
300, fuochi 50.
SS.mo Sacramento. La Pisside non vi è, tenendosi il SS.mo nel piede
dell'Ostensorio fatto a forma di pisside. Ordiniamo che a spese della Compagnia
se ne prenda una di nuovo, per conservarsi il SS.mo. La pisside piccola per gli
infermi è guasta. Ordiniamo di farla rifare come sopra a spese della Compagnia.
Per il rimanente si conservi il tutto come si è trovato.
Sacro Fonte. Essendo la fodra guasta Ordiniamo che si faccia dorar di nuovo a
spese del pubblico sotto pena arbitraria.
Oglio Santo per gli infermi. Si fodri la finestrella di zendal novello a spese
del sig. Priore, fra il termine di mesi tre sotto pena a noi arbitraria.
Altar Maggiore. In questo Altare vi è eretta la Compagnia del Ss.mo Sacramento.
Non ha reddito ne' obligo alcuno. Si conservi sempre riparato dalla polvere
tenendosi la sua copertina di tela.
Altare della B. Vergine Maria. In quest'altare vi è eretta la compagnia del
Carmine aggregata, come dalla visita del 1658 senza reddito e senza alcun obligo.
L'altare resta tenuto in modo tollerabile. Essortiamo alla manutenzione. Il
Confessionale, quale è attaccato alla balaustrata, si rimuova secondo l'ordine
dell'ultima visita.
Chiesa. Resta questa in stato tollerabile. Non essendovi la Sacrestia
Confermiamo l'ordine dell'ultima visita di dover a spese di questo popolo
farsene una capace et a proporzione della Chiesa. Confermiamo il decreto di far
costruire una sepoltura per le donne a spese del popolo sotto pena arbitraria.
Cimitero. Si è trovato ben custodito. Essortiamo alla conservatione.
Sacra Suppellettile. Essendosi trovata in modo tollerabile. Essortiamo ad averne
cura et accrescerla.
Casa Parrocchiale. Essendo questa bisognosa d'esser ristorata. Essortiamo il
Sig. Priore ad haverne cura. La cassina della Chiesa minaccia rovina. Essortiamo
il popolo a concorrere con qualche aiuto, commandando, che il Sig. Priore
concorra per la metà della spesa sotto pena della sospensione.
Oratorio sotto il titolo di S. Rocco nel luogo di S. Antonino Soprano. Questo
Oratorio annesso alla Parrocchiale, non ha reddito, né obligo alcuno, et in esso
non si celebra [che] per devozione. Quando sia provisto a quanto è stato
ordinato nell'ultima visita dell'anno 1667, concediamo che vi si possa
celebrare. Il Sig. Rettore procuri, ne sia tenuto conto, e l'altare sia riparato
dalla polvere.
Visita personale Questo sig. Rettore vive al'uso antico, il che riesce di
qualche scapito al decoro del grado che egli tiene. L'essortiamo a viver con
politia si in chiesa come in casa, ricordandosi che un ministro di Dio, deve
distinguersi dalla plebe, mentre in tal modo sarà anche più riverito dalla
plebe, cioè dal popolo.
Ordini generali.
Si faccia ogni anno l'elettione degli ufficiali a nomi secreti alla presenza del
proprio Paroco. Non possa essere eletta persona rissosa, scandalosa, inconfessa
dalla Pasqua o debitrice alla Chiesa sotto pena di invalidità e d'altre
pene a nostro arbitrio. Subito fatta detta elettione gli ufficiali vecchi diano
alli nuovi eletti li conti e contanti, sotto pena arbitraria, e delle censure
bisognando.
Li debitori alla Chiesa, a luoghi pii, satisfino fra il termine d'un mese, o
almeno diano sicurtà di pagare con confessi quindicinali, altrimenti,
passato detto termine, e non satisfatto restino ipso facto interdetti
dall'ingresso della chiesa.
Nelle processioni ordiniamo che le Donne vadino tutte a due a due con la dovuta
riverenza il che faranno anche le figlie senza nessun strepito sotto pena
dell'interdetto dalla Chiesa et altre pene pecuniarie a nostro arbitrio.
Sapendo noi la poca cura che hanno li particolari di tener polite le strade,
dove passa la processione, massime col SS.mo, Ordiniamo sotto pena
dell'interdetto dalla Chiesa, da incorrersi ipso facto, che ognuno in tal caso
spazzi avanti le loro case.
E perchè in chiesa nascono molti sconcerti a causa delle banche, dichiariamo che
nessuno possa metter banche in Chiesa senza nostra licenza, sotto pena della
Scomunica da incorrersi ipso facto, ordinando che s'aggiustino quelle che vi
sono al presente in modo che non diano alla Chiesa bruttura e sconcerto. ...
Non si faccia processione con la statua della B.V. se non il giorno della
Solennità del Santo Rosario, senza nostra licenza. ...
[Nessun ballo o suono durante gli uffici divini. Non ammettere questuanti. Messe
negli orari stabiliti. Libri di Messe. Funzioni in abito talare con cotta e
berretta. Nessun sacerdote giochi, balli o stia in presenza di pubblici balli.
Non ci si vesta che di nero.]
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1709: 29 Ottobre, visita di mons. Giulio Resta
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1709: 29 Ottobre, visita di mons. Giulio Resta
[...] Parroco Don Gio Batta Raccagno d'età di anni 44, oriundo al luogo
della Torrazza [...] provvisto dalla S. Sede [...] nel 1698. [...] Anime da
Comunione: 200, in tutto 240, fuochi 60.
SS.mo Sacramento [...] lode nella decenza. [...] Far indorare la lunetta e fondo
del Ostensorio. Inoltre il farà riaggiustare la piccola pisside, [...] e
se ne procurerà un'altra più capace, per conservare in essa le particole
da consacrate. Si procuri anche una chiavetta d'argento per l'usciolo del
tabernacolo. Vi è un sacro Ciborio con i suoi gradini fatti ora di nuovo con
vago lavorio d'intaglio, il quale a suo tempo dovrà far indorare.
Sagro Fonte [...] E' decente. [...] Si procuri solamente una borsa di panno di
seta bianca per li sagri vasi.
Oglio Santo per gli infermi [...] E' decente. [...] Che si foderi la finestrella
con panno di seta morello e che si rinnovi l'inscrittione Oleum infirmorum.
Altare Maggiore. Questo si è ritrovato bisognoso di qualche suppellettile, e
però s'inculca provvedere per candellieri e sei vaghi fiori con loro piede. Si
provvedera inoltre sopra di esso di un picolo baldacchino, nel rimanente si loda
la nitidezza. Vista eretta la Compagnia del SS.mo Sacramento. [...] Vi sono
molti legati [...]
Altare della B. V. del Carmine. Resta trovata con ben raccomandabile decenza.
[...] Provedere [...] candellieri, e fiori uguali. Vi si ponga la sua tendina
per la polvere, vi si faccino i due gradini, sopra de quali si collocherà
li candellieri, Vi è eretta la Compagnia del Carmine. Si dovrà fare il suo
telaro all'Altare perchè li pallii possano stare più addattati.
Confessionale. Questo è di forma decente e perciò s'inculca solamente il Priore
porvi la tabella de casi riformati e la bolla in Cena Domini.
Sepoltura E' decente questa seconda. [...] . Proseguire in questa guisa.
Sagrestia. Resta provveduta di sagre suppellettili comprendenti la quantità , la
qualità . Si esorta ad accrescerla e ad avere la dovuta cura. Si proveda quanto
prima un baldacchino ed una continenza pena nostra arbitraria.
Chiesa interiore. Incarichiamo il Sig. Priore a mantenerla polita e farla
scoppare almeno una volta la settimana. [...] Si ponga l'inscrittione con
qualche passo di scrittura sagra sopra l'architrave. E' molto commandabile [...]
di fare la balaustrata a gradini di vivo col vivo pavimento perchè loderà
a gloria di Dio ed ornamento grande della Chiesa.
Chiesa esteriore. Si ponga sopra la porta l'imagine del Santo titolare e si
mantengano ben coperti li tetti acciò non penetri dentro la pioggia che cagioni
qualche rovina.
Campanile. E' questo munito di due campane, una de quali è rotta; si eccita la
pietà del popolo di farla rifondere quanto prima.
Cemeterio. Si ponga in mezzo di esso una Croce di legno con li misteri della
Passione di Cristo nostro Signore e si tenga ben chiuso in modo che non vi
possano entrare animali.
Casa Parochiale. Questa è stata fabbricata di pianta dal presentaneo priore, che
l'ha resa capace abitazione, avendola accresciuta ed ameliorata di molte stanze
a proprie spese che ascendono alla somma di lire tremilacinquecento, oltre le
cinquecento lasciate dal fu priore Don Gio. Batta Bassanini, onde è degno di
molta lode il zelo, che anche in ciò ha mostrato il Sig. Priore, che la conserva
con mondezza, che concione all'habitazione di un ministro di Dio in terra. [...]
S. Rocco. [...]
Obligo di 18 messe con pagamento in frumento e paiio di caponi.
Altare [...] Stato di decenza. [...] Sopra di un baldacchino, far aggiustare il
quadro, [...], comprare candellieri, fiori e altre cose abbisognanti.
Chiesa di S.Ta Croce e B.V. Maria in Praga. [...]
Fabbricata 25 anni or sono, per opera ed industria del fu R.do Sig. Alessandro
Grassi della Terra di Voghera [...] giuspatronato della famiglia Grassi e Meda,
come dall'atto di fondazione del 1685 sotto li 20 di dicembre, ed è fabbrica
molto regolare, ed è in lodevolissimo stato.
Altare. E' questo in stato di splendore, ha nova solo la sua necessaria
suppellettile, ma di più riguarda delli addobbi. [...] mantenerlo con questa
decenza.
Capelletta della Vergine dei 7 dolori. [...] Ben tenuta ed ornata.
Altare. Resta proveduto di supelettili ed ornamenti, ond'è molto lodevole il
zelo del Capellano che l'assiste. [...] Patronato della famiglia Grassi - Meda.
Legati [...]
Capelletta al titolo di Santa Monica. Ben tenuta in stato di lodevole splendore.
[...]
Altare Resta proveduto di supelettili ed ornamenti, ond'è molto lodevole il zelo
del Capellano. [...] [Seguono ordini di mantenimento]
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1858: 7 Settembre, visita Pastorale
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1858: 7 Settembre, visita Pastorale
[Traduzione dal latino]
1) Tenere libro per i Confermati.
2) Suonare il segno degli agonizzanti e non solo dei morti.
3) Non pulire l'ostensorio, ma acquistarne uno nuovo.
4) Comprare una scatola d'argento per riporvi l'olio dei Catecumeni e scriverci
sopra "Oleum Catecumenorum".
5) Sopra la porta che custodisce tutti gli olii scrivere "Olea Sancta".
6) Mettere una nuova veletta fuori del confessionale dalla parte della grata.
7) Far mettere una nuova chiave da chiudere la porta del campanile.
8) Far ricamare con filo di lino la croce sopra gli amitti e purificatori.
9) Acquistare libri e messali.
10) Mettere piccola croce sulla pisside degli infermi.
11) Comperare due nuove continenze.
12) Rifare il catafalco.
13) Lavare più spesso il pavimento della Chiesa.
14) Lavare più spesso i sacri tessuti.
15) Lodi varie
16) Acquistare la bolla del Vescovo da tenere in archivio.
Oratorio di Montù
Appartiene a Mondondone
Oratorio di Pragate
Cambiare la porta
Altro Oratorio di Pragate
1) Restaurare e cambiare lampade.
2) Aggiustare i vetri.
3) Sistemare l'Altare.
4) Aggiungere Croce
5) Decorare il calice
6) Pulire l'altare prima delle celebrazioni.
7) Migliorare i paramenti e il resto.
8) Sistemare il Crocifisso e la Croce.
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1883: 17 luglio, visita di mons. Vincenzo Capelli
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1883: 17 luglio, visita di mons. Vincenzo Capelli
[Traduzione dal latino]
1) Comprare scatola argentata per mettere dentro le ostie da consacrare.
2) Restaurare la nicchia degli Olii degli infermi.
3) Comperare pianeta nera per i funerali e di diversi colori.
4) Mettere tela di seta bianca dentro il tabernacolo dell'Altare Maggiore.
5) Scrivere sopra la porta della nicchia degli Olii: Ol. S. Infirm.
6) Cambiare la grata del Confessionale.
7) La Teca della Reliquia di Santa Francesca Romana che ci avete inviato in
Curia con testimoni è sempre ben custodita.
8) Entro sei mesi procurarsi due quadri con l'immagine del S. Cuore di Gesù e
del S. Cuore di Maria. Procurare di dipingere i "vestiti" della Madonna dei 7
dolori.
9) Comprare vaso di stagno con buco per il Battistero.
10) Il Cimitero abbia la sua chiave e la Croce nel mezzo.
11) Modificare il titolo di "Feria VI" nel Segno della Passione.
12) Sistemare l'Oratorio di Pragate.
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1896: 25 Ottobre, visita di mons. Igino Bandi
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1896: 25 Ottobre, visita di mons. Igino Bandi
Al diletto nostro fratello in G. C. M. R.do Sig. D. Giovanni Gugliada, Parroco
Priore di S. Antonino, salute e benedizione. [...]
1) Seconda chiave d'argento o inargentata per il tabernacolo del SS.mo
Sacramento. In cornu Epistolae dell'Altar Maggiore sia posto un vaso decente che
raccolga l'acqua del lavabo della Messa.
2) Raccomandiamo di istituire la Compagnia della Dottrina Cristiana secondo il
nostro regolamento.
3) Registro per le pubblicazioni ed altro per le opposizioni di Matrimonio. Fare
allocuzione agli sposi come da Messale. Rinnovare ogni 8 giorni l'acqua santa.
4) Registrare appositamente le Messe Pro Populo e quelle del Legato di S. Rocco.
5) Unire ai Messali le Messe approvate dalla S. Sede. Rammendare il piviale
bianco delle messe feriali. Interdetta la stola bicolore di lana.
6) Nei registri di nascita e matrimonio indicare il domicilio dei padrini e
testimoni.
7) Interdetta la statua della B. V. del Rosario perchè deforme.
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1901: 11 Marzo, visita di mons. Igino Bandi
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1901: 11 Marzo, visita di mons. Igino Bandi
Al diletto nostro fratello in G. C. M. R.do Sig. D. Antonio Gugliada, Parroco
Priore di S. Antonino, salute e benedizione. [...]
1) Osservare diametro prescritto delle particole. Riparare l'Altar Maggiore.
2) Foderare di seta rossa l'armadio delle reliquie.
3) Fare provvista di nuove pianete ed abolire quelle di cotone o di colore
antiliturgico tollerate nella prima visita. Rimane interdetto l'ombrello rosso
per il viatico. Provvedersi della tabella dei casi riservati al Confessionale e
il reticolato in ferro alla finestra della Chiesa.
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1906: 13 Agosto, visita di mons. Igino Bandi
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1906: 13 Agosto, visita di mons. Igino Bandi
Al diletto nostro fratello in G. C. M. R.do Sig. D. Giovanni Gugliada, Parroco
Priore di S. Antonino, salute e benedizione. [...]
1) Sia dorata la patena feriale.
2) Restaurare quanto prima la Chiesa; praticare maggior numero di finestre e
riparare l'altare maggiore. Rassicurare la porta, mal sicura e cadente
3) Far più ordine e pulizia in sacrestia, trasportando oltre gli arredi
inservibili e gli oggetti inutili.
4) All'altare della B. V., togliere la statua indecente per vetustà ed ora
prudentemente coperta.
5) Benedire il cimitero ampliato
6) Insistere per la frequenza del catechismo domenicale dei fanciulli; istituire
la Compagnia della Dottrina Cristiana.
7) Maggior puntualità nell'esazione dei livelli a favore della Chiesa.
8) Registro cresimati da mantenere coi moduli scritti a stampa.
9) Usare mezzi adatti per ovviare a tre concubinati pubblici
Testo di
Ing. Arch. Michele Cuzzoni.
A.A. 1999 - 2000. Tesi di Laurea
"Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste - Relatore Prof. A. Bugatti -
Correlatore esterno Arciprete Don Giuliano Sturla, parroco della Chiesa
Parrocchiale di
S. Antonino Martire a Torrazza Coste