GEOLOGIA
Cap. B01 - Storia della Parrocchia di S. Antonino - Pag. B01.05
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La documentazione riguardante la "Storia della Parrocchia di S. Antonino Martire" è tratta dalla ricerca storica realizzata tra il 1998 e il 2000 da Michele Cuzzoni quale parte integrante della Relazione della propria Tesi di Laurea "Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste".
Notizie Geologiche
Gran parte del territorio di Sant'Antonino appartiene alle
estreme propaggini del contrafforte ligure - padano, con alture comprese tra i
200 ed i 550 m. s.l.m. 1 , ove si rinvengono grandi quantità di fossili e
conchiglie, nonché gesso e una specie particolare di pietra adatta alla
costruzione di vasche, stipiti e capitelli.
Vi si ritrovano ancora numerosi resti fossili tra cui conchiglie pietrificate,
principalmente nell'alveo dei torrenti Brignolo e Schizzola e nelle alture tra
cui il colle Montù ove sorge una piccola Cappella isolata (dedicata alla Madonna
e originariamente sotto la giurisdizione della Parrocchia di S. Antonino)
edificata su uno sperone roccioso costituito interamente da fossili.
Relazione Geologica Preliminare
Nel mese di agosto del 1999, la Parrocchia, per
interessamento di Michele Cuzzoni, ha incaricato il geologo dr. Andrea Nava di
eseguire alcuni rilievi ed indagini sul suolo ove si erge la Chiesa
Parrocchiale.
La preliminare relazione geologica del luogo evidenzia come la Parrocchia sia
stata edificata:
su "terreni di copertura giacenti al di sopra della Formazione delle Arenarie di
Serravalle, in contatto tettonico con la formazione delle Marne Fossili di S.
Agata a Nord e con la Formazione delle Marne di Monte Lumello a Sud. (cfr. fig.
1).
Fig. 1: Carta Geologica Nazionale. Estratto ingrandito. (orig.
Scala 1:100.000)
"Il suolo di copertura nella zona di indagine è
caratterizzato da limi ed argille, con all'interno ciottoli e blocchi di
dimensioni da decimetriche a pluridecimetriche, ascrivibili alle formazioni di
cui sopra".
La situazione geomorfologica, idrogeologica e geotecnica della località
oggetto di studio è reperibile presso il Comune di Torrazza Coste ed è prodotta
dallo Studio Tecnico Guado (27056 Salice Terme - PV) e consegnata allo stesso
Comune il 24 - 10 - 1998.
Nella Relazione dello Studio Guado, a pag. 36, si legge la situazione seguente:
"L'area di S. Antonino è tutta classificata in classe 3; quest'area abitata
presenta tutti i caratteri di territorio degradato dal punto di vista
geomorfologico, a causa della presenza diffusa di versanti in frana (attive e
quiescenti).
Sono molto ben rappresentate le acque sotterranee sospese che, da un lato, sono
utili per gli abitanti, che le utilizzano con pozzi tipo "romano", per contro
sono, queste, causa dell'instabilità di quei suoli laddove la formazione
geologica non consente una condizione geotecnica ottimale.
In quest'area, al di là dei necessari accertamenti e indagini puntuali,
sarebbe indispensabile, ove si deliberassero aree di espansione urbanistica,
procedere ad interventi di risanamento dettagliato".
Nella medesima Relazione, a pag. 34, a proposito delle classi di suddivisione
del territorio, si legge:
"Classe 3: fattibilità con consistenti limitazioni.
Questa classe comprende le zone nelle quali sono state riscontrate consistenti
limitazioni alla modifica delle destinazioni d'uso nei terreni per l'entità
e la natura dei rischi individuati nell'area di studio o nell'immediato intorno.
L'utilizzo di queste zone sarà , pertanto, subordinato alla realizzazione di
supplementi d'indagine, per acquisire una maggiore conoscenza geologico -
tecnica dell'area e del suo intorno, mediante campagne geognostiche, prove
puntuali e di laboratorio, nonché mediante studi tematici specifici di varia
natura (idrogeologici, ambientali, podologici).
Ciò dovrà consentire di precisare le idonee destinazioni d'uso, le
volumetrie ammissibili, le tipologie costruttive più opportune, nonché le opere
di sistemazione e bonifica.
Per l'edificato esistente dovranno essere fornite indicazioni in merito alle
indagini da eseguire per la progettazione e la realizzazione delle opere di
difesa, sistemazione idrogeologica e degli eventuali interventi di mitigazione
degli effetti negativi indotti dall'edificato.
Potranno essere inoltre predisposti interventi di monitoraggio geologico che
permettano di tenere sotto controllo l'evoluzione dei fenomeni in atto o indotti
dall'intervento".
La diagnosi proposta dal dr. Geol. Nava, alla luce di quanto sopra esposto, è
quella di effettuare ulteriori indagini geotecniche ed ingegneristico -
strutturali.
Dal punto di vista geotecnico sono consigliate prove penetrometriche eseguite
attorno al perimetro dei fabbricati in esame, per:
a) illustrare i principali lineamenti geomorfologici della zona;
b) definire le locali condizioni litologiche, presenza di acque sotterranee e
valutare le proprietà fisico - meccaniche dei terreni indagati, definendo
il carico unitario ammissibile ed eventuali cedimenti;
c) suggerire eventuali provvedimenti di consolidamento.
Testo di
Ing. Arch. Michele Cuzzoni.
A.A. 1999 - 2000. Tesi di Laurea
"Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste - Relatore Prof. A. Bugatti -
Correlatore esterno Arciprete Don Giuliano Sturla, parroco della Chiesa
Parrocchiale di
S. Antonino Martire a Torrazza Coste