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Lettera di S.Paolo ai Filippesi 4,2-23

INVITO ALLA CONCORDIA, ALLA GIOIA E ALLA PACE

1) Silenzio: atto di fede nella presenza del Signore

2) Preghiera iniziale: Canto

"Gioia"

Guarda quante orme bianche son segnate sulla tua via: passi di chi annuncia gioia, sono richiami d'infinito

Rit. Gioia , pace vera che travolge questa è la vita. Tutto è primavera, se tu sai fidarti di Lui.

Scende a noi la sua Parola getta ovunque semi di gioia Sradica cespugli e spine: presto vedrai sbocciare i fiori.

 Esci dai tuoi campi e corri hai accolto il seme di vita! Spargi a piene mani gioia dove c'è fame e povertà. Apri le tue mani vuote: stringerai la mano di Dio. C'è chi attende il tuo sorriso: presto saprai cos'è l'amore. Nebbia delle mie strade, non nascondi i raggi del Sole; turbine che scuote il mare, non mi potrai turbare mai.

 3) Lettura del testo Fil. 4,2 - 23

4) Temi dominanti:

Carissimi, vi ho tutti presenti.

Siamo all'ultimo incontro della Missione e al rilancio della missione perché, consolati, incoraggiati e irrobustiti dalla parola di Dio, possiamo ripartire con nuovo slancio a vivere quanto il Signore ci ha fatto comprendere con l'entusiasmo della comunità di Filippi. Qualcuno, voglia il Signore ,continuare il cammino di vita cristiana nelle piccole comunità sul territorio come più volte in questi due anni abbiamo riflettuto.

Le raccomandazioni di Paolo alla comunità sono attualissime anche per la nostra comunità parrocchiale.

Raccomanda l'unione e la carità (2-3)

Anche tra cristiani che lavorano per il regno di Dio per l'annuncio del vangelo si possono creare delle divisioni non andare d'accordo e con la loro rivalità mettere a nudo "foruncoli" della comunità e non esser più segno di carità soprattutto quando vi è qualcuno che vuole primeggiare. In ogni comunità è bene che ci siano persone che aiutano "ad andare d'accordo" con la correzione fraterna (Mt. 18,15-18) come hanno fatto Syzyge (fedele collaboratore) e Clemente. Senza questo i pettegolezzi i contrasti crescono e distruggono la comunità e rendono vana la croce di Cristo.

La comunità può vivere nella gioia e nella pace (4-7)

"La gioia si acquisisce. E' una scelta coraggiosa . La gioia non viene da sé: bisogna volerla!"

(Gaston Courtois) La sua fonte è nel Signore "Rallegratevi, sempre, nel Signore" perché Lui è la nostra salvezza e si comunica come bontà e amabilità. La gioia non è frutto di un superficiale ottimismo a buon mercato. Ma è con un serio impegno che si superano le tensioni e gli screzi che ci sono nella comunità. Gli ostacoli alla gioia e alla pace da rimuovere sono le preoccupazioni eccessive che rovinano i rapporti col Signore e con gli altri.

Frutto di tale sforzo è la pace di Dio che custodirà i nostri cuori e la mente nonostante le sofferenze, i bombardamenti dall'esterno.

La confezione di questo è la preghiera come supplica per le necessità e ringraziamento nella gioia.

L'ideale di perfezione cristiana

E' una condotta piena di virtù e di valori umani (8-9) (si trovano anche tra i pagani e nella filosofia stoica) vissuti dai cristiani per la costruzione e l'edificazione del regno di Dio. Questo si raggiunge con: "imparare", "ricevere dalla memoria storica", "vedere", "udire" e "ascoltare".

Ringraziare con cordialità e con sincerità.

Paolo, gioioso, esprime riconoscenza per gli aiuti ricevuti e nello stesso tempo afferma l'importanza della sobrietà e moderazione come virtù per essere libero nella missione.

"Tutto posso (adattarmi a tutto) in Colui che mi fortifica" (13).

Traspare affetto e riconoscenza del suo animo per il loro "dare" aiuto e "avere", dovuto all'opera sua di evangelizzatore. Lo stile del cristiano è l'augurio che Dio ricompensi e aiuti la comunità con la presenza attiva della grazia di Cristo Gesù.

 

Questa lettera per la prima comunità cristiana in Europa è attuale per illuminare le scelte del cristiano nel mondo e sostenere le esperienze di una comunità cristiana.

Il punto di riferimento per le scelte personali e per le relazioni è Cristo, morto in croce e risorto (2,6-11). La sofferenza e le prove da sostenere per la perseveranza e la fedeltà cristiana acquistano un significato nuovo. Di qui trae origine la gioia cristiana che dà sapore e significato alla vita.

L'altro elemento che qualifica l'esperienza cristiana è la solidarietà, la comunione tra credenti che si esprime nell'accoglienza, reciproco sostegno, stima, servizio e impegno nel sociale-politico

Questa lettera scritta da Paolo col cuore trae importanza dalla bella esperienza di sentimenti, accoglienza del Vangelo, di gesti concreti e di relazioni personali con la comunità.

Spero che in parte tutto questo si sia anche realizzato negli incontri di missione biblica e si possa realizzare in modo permanente attraverso l'esperienza di piccole comunità cristiane sul territorio.

Vi saluto tutti, "la grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito". Amen.

 

5) Chiediamoci:

Quali cose ci sono in comunità parrocchiale da rimproverarci perché ostacolano la testimonianza del Vangelo?
"La gioia di credere che si riscontra in certe persone ha qualcosa di contagioso" (Ratzinger) abbiamo esperienze di tale contagio?
Come valutiamo questo progetto di piccole comunità?

Preghiera finale

Signore Gesù, abbiamo riscoperto insieme che, anche noi come gli apostoli, siamo chiamati a vivere ed annunciare il vangelo. Tu ti fidi di noi e ci doni il tuo Spirito per superare ogni paura e ogni pregiudizio.

Di fronte alle difficoltà, dacci la gioia di chi si sente onorato di soffrire nel tuo nome. Anche quando la tua Chiesa merita le critiche di chi guarda dal di fuori e dal di dentro, rendici onesti nel riconoscerle, ma anche pronti a crescere in una testimonianza più generosa e più gioiosa.

Concedi alla nostra comunità parrocchiale della Pentecoste di rinnovare il suo cammino alla luce della passione missionaria dei testimoni della tua risurrezione.

Non sappiamo ancora dove tu ci condurrai, ma aiutaci ad ascoltare la tua Parola, a cercare aiuto nel pensiero e nella tradizione del Magistero della Chiesa, a cogliere i suggerimenti dei tuoi Santi, dei poveri, delle persone semplici e di altre comunità cristiane pervase dallo stesso desiderio.

Dacci il coraggio di essere accoglienti e ricchi di umanità all'interno della nostra stessa comunità cristiana, uscendo dal giro stretto di coloro che conosciamo e che condividono le nostre idee.

Maria Madre tua e di tutta la Chiesa ci ottenga la pazienza amorosa di chi cammina con te senza scoraggiarsi.

Grazie per averci chiamato a credere in te senza nessun merito da parte nostra.