Scheda 4
Home Up Le nostre attività Foglio informativo Orari Hyperlinks News

 

Up

 

Lettera di S.Paolo ai Filippesi 2,12 - 4,1

LA LOGICA DELLA CROCE E LA VIA DELLA SALVEZZA NELLA COLLABORAZIONE

1) Momento di silenzio richiamandoci che il Cristo della croce è risorto ed è la mia salvezza.

2) Preghiera : "Se m'accogli"

Rit. Se m'accogli mio Signore altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà. Nella gioia, nel dolore,  fino a quando Tu vorrai, con la mano nella tua camminerò.

Tra le mani non ho niente spero che mi accoglierai, chiedo solo di restare accanto a Te. Sono ricco solamente dell'amore che mi dai, è per quelli che non l'hanno avuto mai. Io ti prego con il cuore, so che Tu mi ascolterai: rendi forte la mia fede più che mai. Tieni accesa la mia luce fino al giorno che Tu sai: con i miei fratelli incontro a Te verrò.

3) Lettura del testo Fil. 2,12 - 4,1

Mettere in evidenza alcuni passi significativi.

4) Spiegazione del testo e temi dominanti.

Dio opera la salvezza e le nostre risorse per accoglierla (12-18)

Era stato messo in primo piano Gesù obbediente fino alla morte. Paolo esorta i fedeli, appellandosi all'obbedienza al Vangelo e a lui come evangelizzatore, di attendere la salvezza "con timore e tremore". Questo ci rende solleciti, toglie ogni falsa sicurezza, senza gettarci nell'angoscia. E' dono di Dio, a noi è richiesto di mettere buona volontà, docilità e impegno a riceverlo. L'attenzione non basta mai, perché siamo in "una generazione perversa e degenere" in cui dobbiamo splendere per dire all'uomo di oggi che vi è una speranza, vi è la salvezza, la vita ha senso. Come? Non avere un comportamento empio, accogliere il Vangelo, parola di vita, senza critiche inutili...

Questa fede cristiana mi porta a scegliere uno stile di vita caratterizzato dall'amore accogliente, umile e perseverante e la morte è vista come coronamento del lavoro missionario."godetene e rallegratevi con me"

Rallegrarsi per la collaborazione. (19-30)

Quando si constatano uomini e donne che si prodigano per il Vangelo, per il servizio vi è motivo di rallegrarsi anche perché ci sono altri che purtroppo "cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo" (v 21). Sono cose che possiamo notare in ogni comunità e anche in ciascuno di noi. Si tratta di prendere coscienza e cercare di fare un cammino di vita cristiana insieme per completarci, per essere comunità più armoniosa.

Attenzione da., cercate la via della giustizia di Dio, della perfezione cristiana.

E' il cammino di ogni cristiano non da solo, ma nella piccola comunità dei Filippesi come nelle odierne. Continua il ritornello della gioia, che è elemento importante di una comunità e dà la carica per fare il resto, perché nasce dalla fede e dalla comunione col Cristo. "Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno circoncidere!." (v.2)

Paolo li chiama così perché vorrebbero ripristinare le vecchie osservanze della legge e della circoncisione comportandosi da "nemici della croce di Cristo" (v 18) per un messia potente e glorioso dimezzando così Cristo della croce.

Anche oggi possiamo vedere i pericoli che limitano la gioia, ostacolano la nostra fede di Chiesa e la comunione con Cristo.

Quali sono gli ostacoli? Che cosa ci può aiutare? Quali esperienze abbiamo?

Si può dire che Paolo abbia il "dente avvelenato" con i giudaizzanti convertiti incapaci di acquisire la libertà dei figli di Dio, e di respirare la freschezza e le novità del Vangelo, "dell'essere" di Cristo e non della legge così da scorgere la giustizia come dono di Dio a noi e accolto nella fede di Cristo.

Coltiviamo la perfezione (v 12-21).

La gioia di essere salvati, coltivata nella comunità e personalmente, ci fa vivere in questa speranza di partecipare alla vita gloriosa del risorto e di non correre dietro a chi promette altre vie di perfezione. Su questa via si è chiamati a giocare la vita come in una corsa allo stadio per vincere. Per questo vi è bisogno di testimoni (E.N) amici di Cristo crocifisso, non attaccati ai beni terreni, o a privilegi, o a propri criteri materiali (tabù, divieti, norme suicide..)

E 'fondamentale per questo la comunità, la piccola comunità che può maggiormente coltivare questi sentimenti perché "continuiamo nella stessa via" (v 16).

Fondamento della gioia è la risurrezione, "che trasformerà il nostro misero corpo per uniformarlo al suo corpo glorioso" (v 21).

Questo è il vero sostegno per un cammino cristiano di perseveranza umile e coraggiosa "perseverate così nel Signore, carissimi".

5) Domandiamoci

A che livello è la mia fede, quali sono le sue basi?
Quali le difficoltà?
Che cosa mi può aiutare? Con quali risorse?
Quali esperienze posso presentare? Altre persone si accorgono che sono cristiano/a?
Quale collaborazione posso offrire per l'evangelizzazione?

Preghiamo

Volere quello che tu vuoi Concedici, Signore, di seguire questa divina regola di vita: volere quello che tu vuoi. Vieni in aiuto del disegno perverso della nostra volontà: essa desidera fare quel che tu comandi, ma la debolezza del corpo le è d'intralcio. Tendi la mano a coloro che voglion correre, ma son costretti a zoppicare. La nostra anima ha le ali, ma la carne le è di aggravio. Tesa alle cose celesti, si trova piegata e appesantita verso quelle terrestri. Assistici con il tuo aiuto, e quel che parrebbe impossibile diverrà facile.

Giovanni Crisostomo