La testimonianza della carità (1/3)
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Dall'ascolto della Parola di Dio e dall'Eucaristia scaturisce la testimonianza della Carità, che non è "la buona azione", pur lodevole, ma è uno stile di vita, la cui sorgente è Cristo crocifisso e risorto, che ha vinto il peccato e la morte.
Però constatiamo ogni giorno in noi e nel mondo che il peccato regna ancora - vedi la parabola del grano e della zizzania che crescono insieme (Mt 13,24-30).
Con una immagine Gesù ci dice che ha visto precipitare satana dal cielo, per indicarci che satana è stato vinto da Lui; non dobbiamo temere perché anche noi con Lui possiamo vincere il peccato in noi (egoismo, attaccamento al denaro, "non ho tempo..", uso degli altri…) e nelle strutture sociali, politiche, economiche. Gesù ci indica le strade per vincere oggi satana: scelta dei poveri in mezzo a noi, impegno contro le ingiustizie nel lavoro e sul territorio, salvaguardia della vita dalle varie manipolazioni, difesa del creato, attenzione alle persone che troviamo sul lavoro, in famiglia, nel condominio o nel quartiere, essere attenti, "vigilate" nella preghiera e "siate semplici come colombe ma astuti come serpenti".
Ognuno nel proprio contesto può fare qualcosa stando dentro al mondo alla maniera di Cristo, ricordandosi della logica della croce, senza timore dei fallimenti perché nulla andrà perduto.

La parrocchia, come struttura, vorrebbe e dovrebbe, più che "fare", "educare" alla Carità.
La Parola di Dio e l'essere chiesa con la grazia di Dio, dei sacramenti dovrebbero tradursi in vita, servizio, opere di giustizia, attenzione ai poveri, stile di vita cristiana.
Nel 1994 la giornata comunitaria aveva affrontato proprio questo tema (vedi scheda), mettendo in evidenza che la parrocchia non deve rispondere direttamente ai problemi sociali con le sue strutture di assistenza, ma deve sensibilizzare le persone della comunità, formarle,

aiutarle a cogliere i vari bisogni, le situazioni di ingiustizia, legando fede e vita.
Per questa formazione ci sono le Messe domenicali, gli incontri sulla Parola di Dio e di preghiera e momenti specifici su problemi della vita e situazioni che si vengono a creare.
In questa linea operano il "Gruppo Caritas" ed il "Centro di ascolto".


Gruppo Caritas

E' nato con una finalità formativa, ossia si propone di sensibilizzare ed educare la comunità all'attenzione costante verso i problemi di emergenza sociale e di emarginazione.
L'obiettivo è pertanto quello di realizzare la fraternità attraverso l'impegno personale e comunitario verso i fratelli in difficoltà, cercando di ridurre gli effetti immediati del disagio, attraverso una maggiore sensibilità sociale, civile e politica, che attivi una solidarietà finalizzata ad una maggiore giustizia.
Il gruppo Caritas decide inoltre, nel periodo pasquale, la destinazione delle offerte raccolte con l'iniziativa della "Quaresima di fraternità".
Solitamente l'importo viene destinato a progetti mirati di sviluppo nei paesi più poveri del terzo mondo.