«Il ricordo del dramma
delle popolazioni istriane
e giuliano-dalmate»
Memoria ed emozioni
per una pagina italiana che ha scritto
silenzio.
Ora dare voce deve significare scrivere orizzonti non bui sulla barca della storia.
Far memoria delle pagine di color
sera è intuire che il futuro deve essere
alba di un nuovo giorno.
E dovunque ci può essere ancora la cultura dell'odio, della violenza, della guerra disegnare righe, che hanno linee di
luce nel campo di Dio, che è il mondo.