|
'o Pertuso
|
|
| È il titolo del nostro giornalino parrocchiale, che viene pubblicato con cadenza mensile dal marzo 2005. Le motivazioni della scelta di questo titolo furono indicate nell'editoriale del primo numero, riportato qui di seguito. | |
|
La copertina dell'ultimo numero uscito
Scaricalo qui in formato .pdf compresso (.zip)
|
LA MONTAGNA E IL BUCO di don Raffaele Celentano
Si sente sempre più spesso dire, anche dalla TV, che i giovani leggono molto poco o niente. Dev’essere vero, perché ormai proprio la TV e il computer la fanno da padroni: mettersi lì da qualche parte con in mano un libro o un giornale (a meno che non sia per leggere i trionfi della squadra del cuore) sa troppo di vecchio... Ma forse non è questo l’aspetto più preoccupante della vita dei giovani d’oggi. E’ continuamente sotto i nostri occhi un disagio che cresce sempre più nelle giovani generazioni, un malessere che neanche loro sanno ben definire, che li porta a buttarsi a capofitto in una ricerca spasmodica di qualcosa che appaghi un desiderio, che riempia un vuoto... Forse vogliono solo essere ascoltati, ma nessuno se ne accorge, nessuno dà loro modo di esprimersi, nessuno si mette veramente in ascolto, nessuno è disposto a prenderli sul serio. Così va a finire che loro si chiudono sempre più in se stessi, nel gruppetto dei coetanei, che rischia seriamente da “gruppo” di trasformarsi in “branco”. Da parte loro, “i grandi” trovano sempre più difficile dialogare con i giovani: li sentono sempre più lontani, indifferenti, a volte ingrati di fronte ai tanti sacrifici che hanno fatto per loro. E così il solco dell’incomunicabilità fra generazioni si fa sempre più profondo, fino a diventare un baratro. Questi fogli che avete tra le mani vorrebbero porsi come seme di una sia pur piccola, parziale e inadeguata soluzione a questo problema: dare ai giovani uno spazio, una tribuna dalla quale possano far sentire la loro voce e - perché no? - agli adulti un’occasione di ascoltare con calma e riflettere su quello che i giovani hanno da dire. Chissà che entrambi, adulti e giovani, non trovino in queste pagine qualche valido motivo per ricredersi nei confronti delle rispettive controparti; ad esempio scoprendo i primi che i giovani hanno qualcosa di serio da dire e i secondi che gli adulti sanno pure ascoltare, qualche volta, e prenderli sul serio. Forse la nostra è una pretesa eccessiva... Forse l’iniziativa si rivelerà una bolla di sapone... Ma forse no. E siccome è sciocco fasciarsi la testa prima di essersela rotta, noi ci proviamo. Se davvero c’è una montagna di incomunicabilità fra la generazione dei giovani e quella degli adulti, questa iniziativa vuole presuntuosamente porsi come quel “pertuso” cha dia modo ad entrambe di venire a contatto, di ascoltarsi e dialogare, per camminare finalmente insieme.
|
|
Se ti interessano i numeri arretrati, richiedili a don Raffì
|
|
|
Home |
La Parrocchia |
Il Parroco |
Le chiese |
La leggenda |
'o Pertuso |
Le attività |
Un pensiero x te |