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L'incontro tra artigianato e designer ha portato ad un eccesso di progettazione sopprimendo la
libertà creativa, la fantasia, prerogativa irrinunciabile degli artigiani, per renderli semplici esecutori,
impossibilitati ad esprimere la propria creatività. La netta distinzione esistente da secoli tra arte e
artigianato ha fatto in modo che due momenti della stessa operatività venissero etichettati
come "arte" e "arte minore". Gli artigiani sono stati privati di una identità culturale superiore e le loro
opere bollate come "arti minori", sono stati relegati nell'ambito della mera manipolazione della materia
e quindi la loro attività è sempre più vista come arcaica e negativa.
È importante invece il recupero dei valori legati alla cultura del fare. L'artigiano mette la tecnica e la
memoria, il progettista l'idea nel rispetto della tradizione.
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Ogni luogo ha la sua storia, la sua vita, la sua cultura e l'artigianato,
per tradizione, tutto ciò lo sente e lo interpreta.
Una nuova prospettiva per l'artigianato artistico salentino passa da un recupero delle
tradizioni della nostra terra, del nostro Salento espressione di emozioni e sensazioni intense
date dai colori del mare e del paesaggio.
L'artigianato si deve fare interprete di tutto ciò.
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