Mercoledì
ore 10:30
Videre Petrum
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Carissimi giovani
e specialmente voi, numerosi ragazzi e ragazze
appartenenti a diverse
parrocchie e oratori
dell'Arcidiocesi ambrosiana, che fate quest'anno la vostra "Professione di fede"
siate entusiasti protagonisti
nella Chiesa e nella società,
e con la vostra fedeltà al Vangelo
contribuite alla costruzione della
civiltà dell'amore,
che si fonda su Cristo morto e risorto per noi.
Con tali auspici, vi benedico tutti di cuore.
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Incontrare il Papa è amare
la Chiesa anche nelle sue strutture umane più immediate.
Non si può credere da soli: la forma comunitaria della fede cristiana è
imprescindibile.
Impariamo dalla parola del
nostro pontefice a seguire Gesù così, con tutte le incertezze del
discepolo che segue le orme di Pietro.
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Le nostre
generazioni hanno conosciuto papi diversi nel carattere e nella
impostazione ecclesiale.
Scoprire
queste diversità non è sperimentare
un limite, ma capire che la Chiesa ha anche il volto del suo pastore.
Questo ci incita alla preghiera per i nostri pastori perché siano sempre
assistiti dallo Spirito e dalla collaborazione di ogni laico figlio della
Chiesa. |
Allo stesso
modo non dobbiamo aver paura anche dei peccati che nella Chiesa si
annidano sia lungo i secoli che nelle persone che conosciamo.
Se amiamo
Cristo lo dobbiamo seguire anche nella capacità di amare i suoi proprio
nell'errore. |
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Amare la
Chiesa da figli.
Un figlio non
mette in piazza i peccati di sua madre, ma impara a non sbagliare e ad
avere misericordia. |
Amare la
Chiesa da protagonisti.
Dobbiamo
imparare ad amare la Chiesa trovando la Grazia di Dio sua manifestazione.
La storia della Chiesa è costellata di uomini grandi e piccoli, santi e
peccatori... ma l'amore di Dio e la sua assistenza non si fermano.
Allora nella Chiesa... c'è
posto anche per me. |

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