
|
Si completano gli impianti orizzontali: riscaldamento, acqua potabile,
acque reflue, circuito anti-incendio. Si completano le istallazioni degli impianti
verticali: termoconvettori, circolatori d'aria forzata, aspiratori. |
Viste le belle giornate, si ferma la caldaia della chiesa e
si comincia a smantellare. L'impianto esistente è un vero pezzo da museo: un bruciatore
a gasolio scalda delle pareti di mattone refrattario; sfrutta il fenomeno naturale
dell'aria calda più leggera che sale in chiesa richiamando aria fredda.
Il problema però è che tale impanto (brevettato negli anni '50) non solo non era più
a norme, ma era anche oggettivamente molto pericoloso. Il primo pericolo era dato dal
bruciatore posto sotto la chiesa; secondo e molto più pericoloso: una eventuale
anche piccola perdita dei gas di combustione, con questo sistema avrebbe diffuso il
pericolosissimo ossido di carbonio (CO) direttamente nella chiesa provocando
intossicazioni letali... |
 |

|
Verrà sostituita da un moderno scambiatore acqua - aria. L'acqua
portata a 70 gradi passa attraverso alcuni opportuni diffusori sui quali soffiando l'aria
fredda la scaldano e la spingono riscaldata in chiesa.
Un buon rendimento termico e soprattutto nessun pericolo per i fedeli. Inoltre il
generatore di calore (la caldaio col suo bruciatore a gas metano) infatti sarà
posizionato sul tetto del civico 58.
Meno inquinante e molto sicuro.
L'unico problema tecnico è affrontare lo smantellamento della caldaia (di cui una
immagine sotto) per lasciare spazio alla nuova macchina. |
 |
Intanto all'esterno si provvede a completare le aperture
verso gli spazi sottostanti. Si posizionano anche dei pregevoli cancelli scorrevoli che
non interrompano le simmetrie architettoniche facciate laterali. |


 |
Arrivano i pavimenti
!!!!!
 |
Comincia la posa dei pavimenti sopraelevati.
Ottima soluzione per la complessità degli impianti sottostanti, nonchè
la loro futura ispezionabilità.
|
La posa dei pavimenti prevede l'uso di
una livella elettronica laser!

|
 |
Un lavoro di grande precisione ma che avanza molto veloce
anche grazie alla quantità di uomini e mezzi impiegati. |

|

|
 |
don Giorgio incrocia le dita... nella speranza che per
la festa Caritas si possa fare il tradizionale mercatino dell'usato... proprio nei primi
ambienti quasi finiti!
forza don siamo tutti con te !!! |