Essere padrini o madrine è un impegno serio e che dura tutta la vita. Non è cosa di
un giorno! Significa infatti aiutare questi ragazzi a diventare adulti nella fede
primariamante con il proprio esempio e in appoggio alla famiglia del cresimando.
Per
tale motivo vogliamo dare alcuni criteri essenziali (requisiti di idoneità) e alcuni
criteri generali che permettano ai genitori di fare scelte responsabili.
Compiti del padrino:
Al padrino o madrina è affidato il compito di provvedere che il Cresimando si comporti
come vero testimone di Cristo e viva fedelmente la vita derivante dallo stesso sacramento,
tra i quali emergono la partecipazione ai Sacramenti (la Santa Messa festiva, la
riconciliazione mensile…) e la continuazione dell'istruzione religiosa (momenti di
formazione, catechesi, ritiri spirituali…). Consapevoli di questo compito si assumono
questo incarico davanti al cresimando, davanti ai genitori e soprattutto davanti a Dio e
dichiarano di avere i seguenti
Requisiti essenziali:
di aver compiuto il sedicesimo anno di età
di aver ricevuto la Cresima
di essere cattolici praticanti
di partecipare all'Eucaristia domenicale
di avere l'attitudine e l'intenzione di esercitare questo incarico
di assumersi questo incarico per sempre ed in particolare nel caso in cui i genitori del
cresimato venissero a mancare.
di condurre una vita conforme alla fede e alla morale della Chiesa Cattolica
di non essere in una situazione matrimoniale irregolare(*)
(*) Nota: sono da considerarsi situazioni matrimoniali irregolari:
- essere conviventi
- essere divorziati conviventi
- essere divorziati risposati
- essere sposati solo civilmente
Pertanto coloro che rientrassero in una delle categorie succitate non sono abili ad
esercitare il padrinato.
- i divorziati non risposati o non conviventi possono essere padrini
Requisiti generali
Visti i requisiti essenziali sarà importante che i genitori del cresimando pensino per
tempo alla persona che loro vogliono deputare a questo incarico. Sia una persona nella
quale anche il cresimando provi stima e sicura fiducia. Sia persona che realmente possa
aiutare il ragazzo a crescere negli anni e nella fede.
Non ci si faccia possibilmente bloccare dalle beghe familiari o doveri di riconoscenza.
Oltretutto visto che il compito del padrino si concretizza maggiormente proprio nel
malaugurato momento di assenza dei genitori sarà utile che il padrino sia giovane e non
più anziano dei genitori!
Può essere lo stesso del battesimo ma questo non è un requisito essenziale: di sicuro
qui una verifica la si può avere: il padrino del battesimo si è in questi anni realmente
occupato di "far crescere" il ragazzo? E' stato vicino alla famiglia? Lo abbiamo
sentito alleato nel compito educativo?
Il padrino della cresima è uno.
L'affinità elettiva suggerisce che per un ragazzo sia un uomo e per una ragazza sia una
donna, ma questo non è essenziale.
Non trovando tra i parenti e gli amici una persona che risponda a questi requisiti si
affronti per tempo la questione con il sacerdote o con il parroco.