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Il percorso di approssimazione alla confessione sacramantale
è costituito da tre tappe che devono poi diventare i tre momenti della confessione
abituale e periodica.
Sono denominati secondo la scansione più tipicamente della tradizione monastica:
confessio laudis, vitae, fidei.
Non è sempre facile per i ragazzi comprendere nella profondità, ma qui gioca un ruolo
fondamentale la presenza dei genitori che possono aiutare il fanciullo a prendere contatto
- non tanto con le proprie fragilità - quanto con una vigilanza sulla vita cioè il saper
osservare la propria vita cogliendone gli aspetti più faticosi ed assumendoli e gli
aspetti più gioiosi per goderne appieno. L'esito di un buon esame della coscienza, un
buon esame della vita è, antropologicamente parlando, principio di sanità psichica. Da
un punto di vista più strettamente spirituale è la gioia di sentirsi amati e compresi
proprio quando anche noi stessi non ci amiamo e siamo confusi.Lo schema tripartito
seguente è utile anche e sopratutto agli adulti. Se lo si fa presente al sacerdote nel
momento sacramentale, questo schema può essere introdotto proprio da lui come aiuto. |
 | CONFESSIO LAUDIS o CONFESSIONE DI LODE
 | Occorre anzitutto riconoscere i doni che Dio ci fa. La prima cosa da fare allora è
quella di dire al confessore la nostra gioia per un particolare dono che abbiamo ricevuto
da Dio. Diciamo apertamente qual è l'esperienza, il fatto, la riflessione che più ci ha
aiutato a riflettere dall'ultima confessione fino ad ora. |
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 | CONFESSIO VITAE o CONFESSIONE DELLA VITA
 | Dice il Card. Martini: "Non semplicemente un elenco dei miei peccati (ci potrà
anche essere), ma la domanda fondamentale dovrebbe essere questa: che cosa dall'ultima
confessione, che cosa nella mia vita in genere vorrei che non ci fosse stato, che cosa
vorrei non aver fatto, che cosa mi pesa di più, che cosa mi dà disagio?". Confesso
per primo al Signore quello che considero "IL" peccato della mia vita. Dopo si
confessano tutti gli altri peccati che si sono commessi. Li si pone davanti al Signore
come peso che portiamo nella nostra vita e chiediamo di essere perdonati. Come luogo dove
di più desideriamo sentire il perdono del Padre. Potremmo confessare i peccati che
abbiamo commesso nei confronti di:
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 | Possiamo confessare per esempio le nostre antipatie più profonde, i tradimenti alla
parola data, la pigrizia, il malumore, il disamore per la preghiera, il cedere di fronte
alle tentazioni, il disgusto per ciò che faccio, i gusti morbosi, il vergognarsi di
essere cristiani, l'essere cristiani solo di nome, il non fare nulla per conoscere meglio
il Signore, il poco amore nei confronti della Chiesa intesa come comunità di credenti, il
nostro egoismo, il nostro essere autosufficienti e quindi non sentirci mai bisognosi di
Dio e dei fratelli, il nostro parlare male degli altri, ciò che possiamo fare di bene e
che invece non facciamo... |
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 | CONFESSIO FIDEI o CONFESSIONE DELLA NOSTRA FEDE
 | Dice sempre il Card. Martini: "Non serve molto fare uno sforzo nostro. Bisogna che
il proposito sia unito a un profondo atto di fede nella potenza risanatrice e
purificatrice dello Spirito... La confessio fidei è dire al Signore: "Signore, so
che sono fragile, so che sono debole, so che posso continuamente cadere, ma Tu per la Tua
immensa misericordia cura la mia fragilità, custodisci la mia debolezza dammi da vedere
quelli che sono i propositi che debbo fare per significarti la mia buona volontà di
piacerTi". Unito alla fede che professiamo nella misericordia di Dio sorge allora il
nostro impegno di amore nei confronti del Signore e dei fratelli. Questo impegno si
traduce in un proposito concreto che mi impegno a vivere dal momento che la fede vuole
cambiare la mia vita. |
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 | Dopo la confessione
diventa importante fare due cose:
 | Ringraziare il Signore per il dono ricevuto. |
 | Trovare con il sacerdote o nel silenzio un impegno concreto che possa concretamente
aiutare il nostro cammino di conversione. |
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Schedina rapida
Confessio Laudis
Abito nella casa di un Padre buono e misericordioso.
Ecco le ricchezze di cui dispongo, i tesori di cui sono erede perché il Padre me le
lascia usare sempre.
Quali traguardi potrei raggiungere con questi doni?
Confessio Vitae
Guardando questi tesori e le possibilità che avrebbero potuto darmi,
io penso di essermi allontanato dalla Sua casa per un paese lontano da Lui, di non aver
agito bene verso...
...me stesso, il mio corpo e le cose (nel paese dell’orgoglio e dell’invidia)
...gli altri (nel paese dell’egoismo e del disimpegno)
...Dio (nel paese della solitudine e della tristezza)
Confessio Fidei
Ritornato a casa trovo un Padre buono che mi aspetta da sempre...
Cosa voglio dirgli?
Con quali parole gli esprimo il mio amore e la mia fiducia in Lui?
Ora so che sono tuo figlio... |
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