DIOCESI DI FOGGIA

                                                                    

        La storia della diocesi di Foggia, è legata completamente alle vicende della costruzione e alla contesa della sua cattedrale protrattesi nel corso dei secoli.

        Nel 1062, quando la città di Arpi fù completamrnte distrutta, avvenne un fatto miracoloso; il ritrovamento di una antica immagine (Iconavetere), che rese famoso un' anonima borgata detta fossa o borgo del Gufo a sud di Arpi, che divenne meta di molti pellegrini per il culto mariano.

        Negli anni ottanta del XI secolo Roberto il Guiscardo realizzò in onore della vergine Maria dell'Iconavetere un tempio sul luogo dell'apparizione corrispondente all'attuale Cripta della Cattedrale.Il nuovo Santuario fù affidato dall'insigne Duca alle cure del clero arpano che si costituì in Collegiata, sotto la reggenza di un Arciprete "nullius".A distanza di un ventennio dal suo ritrovamento, il S. Tavolo dell'Iconavetere passò definitivamente alla nuova chiesa di S. Maria di Foggia.

        Nel 1089 Ruggiero, figlio del Guiscardo, elevò la Chiesa di S.Maria a Cappella palatina con alle dipendenze altre Chiese del territorio.

        Fu opera di Guglielmo II, detto il buono, il lavoro di ampliamento del Tempio di S.Maria, con la costruzione di una Chiesa superiore.

        Nel 1187 Guglielmo, Vescovo di Troia, concesse al Collegio dei Canonici del Maggior Tempio della città di Foggia autorità (amministrativa) sulle chiese di S. Angelo, S.Elena, S.Andrea, S.Antonio, S.Lazzaro, S.Elena e dei SS,Filippo e Giacomo. Le chiese di S.Tommaso Ap, S.Eleuterio e di S.Pietro Ap. erano succursali della Chiesa maggiore e il Clero di queste chiese era tenuto a dare collaborazione pastorale a quello di S.Maria. Tali concessioni furono causa di dure contestazioni del Capitolo e del Clero di Troia che temevano fortemente l'autonomia del clero foggiano.

        La tradizione racconta che verso la fine del XII secolo giunsero a Foggia dalla illustre città di Antiochia Guglielmo e Pellegrino per esprimere tutta la loro pietà filiale alla Vergine della S.Icona. Padre e figlio conclusero i loro giorni, dediti alla preghiera e all'assistenza dei pellegrini infermi. Alla loro morte il popolo foggiano li acclamò Santi e in seguito furono proclamati Patroni principali della città.

       Durante il regno di Federico II continuarono i lavori di costruzione del nuovo Tempio (di stile romanico a tre navate).A Federico II successe Corrado IV che regnò appena quattro anni. A Corado subentrò Manfredi, suo fratello che nel 1258 volle essere incoronato solennemente nel maggior Tempio di Foggia

 

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