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IL MUSEO DEL MARE

di Pietro La Porta

Dopo tanti sacrifici e grazie alla collaborazione di numerosi soci dell'Associazione, della cooperativa Hiera, dell'Istituto di Biologia Marina di Trapani, dell'Associazione Italiana Cooperative Pesca e soprattutto dei molti pescatori marettimari, si è inaugurato a settembre, con la presenza del sindaco delle Egadi, il Museo del Mare, delle Attività e Tradizioni Marinare. 
L'apertura del museo è in realtà avvenuta in luglio, ma in seguito alla tragica scomparsa di Giorgio e Giuseppe Zagami, periti in una sciagura in mare, l'inaugurazione ufficiale è stata rinviata appunto a settembre. 
I nuovi locali, ristrutturati su progetto di due giovani architetti dell'università di Palermo, si affacciano sullo Scalo Nuovo e in passato avevano la funzione di malaseno (magazzino). 
Questi spazi erano la vera casa dei pescatori. 
Qui passavano il tempo a ricucire le reti disfatte dal mare in tempesta, a sostituire gli attrezzi per una nuova tipologia di pesca, a ricordare pescate miracolose, a parlare di come e dove calare le reti: un luogo, insomma, dove le decisioni prese avevano ripercussioni sull'intera comunità. 
Il museo per larga parte è frutto della generosità dei pescatori marettimari che hanno donato numerosi attrezzi da pesca ormai desueti: le famose nasse per l'alauste, (aragoste) le antiche lampare, i cruceddi (arnesi che servivano a riparare le reti)...
Strumenti di enorme valore affettivo da cui una volta dipendeva la sopravvivenza di numerose famiglie. 
Sono presenti, altresì, diversi pannelli esplicativi con numerose foto che illustrano momenti di vita marinara di Marettimo e della nostra comunità di Monterey, ed una sezione malacologica realizzata grazie al supporto scientifico di Luigi Bruno, noto collezionista trapanese, ed arricchita da contributi locali. 
 

Infine un settore è dedicato alla tonnara di Favignana. 
Durante l'estate fra i numerosi visitatori che hanno apprezzato l'iniziativa era presente il Presidente del Consiglio Massimo D'Alema, che ha trascorso a Marettimo parte delle sue vacanze ed il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. 
 

 

Tuttavia, per il futuro molte sono le incognite che pendono sul Museo del Mare: l'incertezza dei contributi istituzionali - indispensabili per la sopravvivenza di questa come di altre iniziative - i costi di gestione di certo non irrisori e la difficoltà di trovare risorse umane (sino ad oggi sono stati alcuni volontari dell'Associazione) che garantiscano l'apertura quotidiana del museo almeno per il periodo estivo. 
 

ISOLA DI MARETTIMO ANNO 2000:
una visione per il ventennio prossimo venturo


Progetto per la stesura di un documento programmatico

Editoriale

Cari amici, è arrivato il momento di chiederci cosa sarà della nostra cara isola nei prossimi 20 anni. 
Come associazione che si propone di preservare l'identità culturale della nostra comunità e di difendere la straordinaria unicità di questi luoghi, abbiamo infatti il dovere di essere consapevoli di quello che vogliamo essere e di quello che vogliamo (o non vogliamo) nel nostro futuro. 
Ci sembra così di fondamentale importanza proporre un momento di studio e di raccolta di informazioni che abbia per fine la redazione di un documento programmatico. 
Tale documento, redatto a conclusione di una o più tavole rotonde, avrà come obiettivo quello di raccogliere una serie di proposte ed analisi che siano utili alla vita ed allo sviluppo della comunità isolana e di costituire un punto di riferimento per la salvaguardia del delicatissimo equilibrio tra le esigenze dell'utilizzazione delle risorse ed il rispetto per l'incontaminata bellezza dell'isola. 
Abbiamo immaginato nel modo seguente le fasi per la stesura del documento. 
Fase preliminare (di cui questo testo è parte): 
1. Si chiede a tutti Voi amici di collaborare al programma aiutandoci ad identificare i temi da dibattere ed inviandoci le vostre riflessioni su quelli a cui volete contribuire con il Vostro punto di vista. Vi si chiede inoltre di aiutarci ad identificare i diversi settori (ad es. ambiente, turismo, educazione...) che andrebbero inclusi nella discussione suggerendo possibilmente il nome degli esperti da invitare e fornendo le motivazioni della scelta. 
Gli esperti che dovrebbero fornire informazioni necessarie ad un dibattito credibile e fondato su basi rigorose dovranno unire alle proprie conoscenze su un settore specifico le necessarie doti personali di sensibilità e la disponibilità per aiutarci in questa impresa. 
2. Stesura di un documento preliminare da utilizzare come punto di partenza per la discussione sulla base dei suggerimenti ricevuti. 
Stesura del Documento Programmatico 
1. Tavola rotonda
2. Pubblicazione delle conclusioni.
Perché un documento programmatico sia attuale sarà necessario aggiornarlo sulla base delle esperienze e dei risultati prodotti. E' nostra intenzione quindi di proporre che il documento programmatico venga approfondito e verificato ad intervalli di tempo prestabiliti (2-3 o 5 anni). Come si può vedere il programma è ambizioso. E' così più che mai necessaria la collaborazione di tutti coloro che vivono in quest'isola e che con la stessa hanno un rapporto elettivo. 
RingraziandoVi per la Vostra attenzione e i Vostri suggerimenti i più cari auguri per il nuovo secolo. 

TEMI DI DISCUSSIONE
I temi proposti sono già in questa fase preliminare talmente ampi e complessi che sarà necessaria la massima attenzione per evitare il rischio che vengano trattati inadeguatamente o con superficialità. 
 


Si ritiene tuttavia che solo con un approccio che sia il più ampio possibile si potranno tenere sotto controllo eventuali effetti collaterali indesiderati che ogni decisione ed azione comporta. Il documento di discussione per la tavola rotonda verrà elaborato sulla base delle vostre analisi, reazioni e suggerimenti. In particolare la lista dei settori di competenza che devono essere rappresentati e degli esperti da invitare verrà elaborata a seguito delle vostre motivate indicazioni. 

LA COMUNITA' 
Crescita o contrazione 
Identità culturale
I giovani
Chi abiterà a Marettimo fra 20 anni
Cosa vuol dire essere nativi di Marettimo
Cosa vuol dire venirvi a vivere
La comunità in inverno
La comunità durante la stagione estiva.

IDENTITA' CULTURALE, TRADIZIONI
Le tradizioni e l'identità culturale di un posto si difendono, ma si possono anche costruire 
Manifestazioni (una fiaccolata-processione annuale alla chiesa bizantina). 

L'ABITATO
Architettura
Eliminazione dei rifiuti
Confini
Abitazioni rurali.

I SERVIZI
Istruzione, sanità, trasporti, luci, acqua.

LE RISORSE
Il mare (la pesca - metodi di pesca, mercato, addetti)
Il turismo (l'albergo virtuale, l'isola meta del turismo gastronomico)
Bird watching
Trekking
Museo del mare
Le case romane (fruibilità futura)
La chiesa bizantina (progetto per una riconsacrazione ed utilizzazione)
Il castello di punta Troia (possibili destinazioni; le rovine del castello come parte integrante del paesaggio dell'isola)
Agricoltura (è possibile ed auspicabile?)
La pastorizia (benefici e limiti)
Apicoltura (l'ape sicula e gli esperimenti in corso)
Piante rare
Fonti di finanziamento delle attività comuni.

L'AMBIENTE
Il mare, le grotte, la montagna, la fauna, gli uccelli, le piante
Protezione, forestale, strategie antincendio
Luci artificiali.

IL CONFRONTO
Confrontiamoci ed uniamoci con le altre piccole isole del mediterraneo europeo
Marettimo in Europa
Marettimo e gli altri parchi naturali.