Comunità religiose
LE MADRI CANOSSIANE
Gestiscono la
Scuola materna Madre Giuseppina Bakhita.
Santa Giuseppina Bakhita, la schiava divenuta Santa. - Nativa del
Sudan, dove nasce nel 1869, viene rapita all'età di sette anni e
venduta più volte sul mercato delle schiave. I suoi rapitori le
danno il nome di Bakhita (fortunata). Nel 1882 viene comprata a
Kartum dal console italiano Calisto Legnani che la affida alla
famiglia di Augusto Michieli e diventa la bambinaia della figlia.
Quando la famiglia Michieli si sposta sul Mar Rosso, Bakhita resta
con la loro bambina presso le Suore Canossiane di Venezia. Qui ha la
possibilità di conoscere la fede cristiana e, il 9 gennaio 1890,
chiede il battesimo prendendo il nome di Giuseppina. Nel 1893, dopo
un intenso cammino, decide di farsi suora canossiana per servire Dio
che le aveva dato tante prove del suo amore. E' stata canonizzata da
Giovanni Paolo II nel 2000
SUORE DOROTEE (VENEZIA)
Gestiscono il Bucaneve
La finalità del servizio è accogliere temporaneamente
bambine e ragazze prive del supporto familiare per accompagnarle nel
percorso di crescita dell'identità personale, della relazione con la
realtà e della progettazione del proprio futuro.
La comunità educativa Il Bucaneve è il frutto di un lungo percorso nella storia che ha le sue origini nel 1874, presso l'Istituto Bonoli, prima realtà educativa in Como dove le Suore Maestre di S. Dorotea svolsero il loro servizio a favore dei minori. Nel 1979 è stata chiusa la suddetta struttura e il servizio di accoglienza di minori è continuato in una comunità alloggio in Ponte Chiasso. Nel 1997 si è realizzato il passaggio nella sede odierna.
L'esperienza maturata nel corso di anni ha approfondito la consapevolezza che accogliere significa soprattutto porre al centro dell'iter educativo la persona con le sue risorse, i suoi bisogni, il suo mondo familiare e le sue aspettative future. Il carisma e la metodologia educativa delle Suore Maestre di S. Dorotea valorizzano la dignità della persona umana e mirano a sostenere processi educativi mediati dalla relazione amicale e dall'incontro; le relazioni improntate all'amicizia creano stabilità di rapporti e favoriscono interventi correttivi che consentono l'esperienza del farsi "compagni di viaggio" delle minori.
Nei limiti posti dal servizio nella comunità educativa, le tre suore collaborano con la parrocchia a favore delle nuove generazioni, per la catechesi e alcune attività dell'oratorio, con l'ausilio dei cooperatori dell'Opera di s. Dorotea (OSD).