TRIBUNALE EBRAICO E TRIBUNALE ROMANO

 

 

Ricostruzione dell’aula dove si radunava il sinedrio.

 

Il sinedrio di Gerusalemme, che nacque all'epoca della rivolta dei Maccabei contro i sovrani ellenisti che regnavano su Israele [sec. II a.C.), rappresentava un'imitazione dei diversi senati che reggevano le città ellenistiche. Questo consiglio assisteva il sommo sacerdote, capo supremo della comunità ebraica.

Durante la dominazione romana ebbe grande importanza, affinché i procuratori non intervenissero negli affari interni del popolo d'Israele. Competenza del sinedrio era difendere l'ordine pubblico e giudicare su questioni di carattere religioso. A quel tempo, il sinedrio poteva emettere sentenze di pena capitale, che però non potevano essere eseguite senza il consenso dell'autorità romana.

 

Resti del Litostrotos: la pavimentazione dei cortili della fortezza Antonia

I membri del sinedrio, la cui sala di riunione era ubicata nell'angolo occidentale dell'atrio interno del Tempio, erano 71; il sommo sacerdote e 70 anziani, a ricordo di quelli che assistevano Mosè. Appartenevano a tre classi: i sommi sacerdoti, gli anziani e gli scribi, o dottori della Legge. Mentre le prime due classi appartenevano alla setta dei sadducei, gli ultimi erano farisei. Vi era però una consuetudine: se il tribunale, per un qualunque motivo, non poteva decidere, si chiedeva il giudizio di Dio, secondo formalità tradizionali.

 

A Gerusalemme, il luogo in cui i Romani amministravano la giustizia era la fortezza Antonia, una costruzione militare, prospiciente il Tempio, che doveva la sua ultima trasformazione a Erode il Grande (che l'aveva dedicata al triumviro Marco Antonio) e che serviva per controllare il Tempio e la città di Gerusalemme. Durante la dominazione romana la fortezza era occupata da una guarnigione; il procuratore risiedeva a Cesarea Marittima, ma durante le festività pasquali, quando la città era gremita di pellegrini e più a rischio di rivolta, si trasferiva nella fortezza.

Questa era una costruzione di forma rettangolare, con quattro torri agli angoli. Oltre ad essere una fortezza, era anche un palazzo e riuniva al suo interno le comodità e gli splendori propri delle costruzioni erodiane: cortili, porticati, bagni.

Il procuratore romano, dipendente dal "legato" di Siria, era il capo militare della regione e doveva assicurare il buon funzionamento dell'amministrazione e della giustizia in Palestina.

 

 

Ricostruzione della fortezza Atonia, sede della guarnigione romana a Gerusalemme.

 

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