Non affannarti per chiudere Me in te,

 ma cerca di chiudere te in Me.(Gesù a S.Teresa d'Avila)

 

RITIRI SPIRITUALI

per Catechisti e Animatori

 

 

 

Alla scuola di Dio,

con Don Roberto

 

Santa Maria a Travalle

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

 (Travalle 26.01.2003)

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 11.01.2004)

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 05.02.2006)

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 04.02.2007)

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 21.01.2008)

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 18.01.2009)

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 24.01.2010)

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 30.01.2011)

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 29.01.2012)

 

 

 

 

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

 (TRAVALLE 26.01.03)
 
LA FEDE DONO DI DIO

 

La fede per la lotta e la vittoria contro lo spirito del mondo lGv 5,4

 

II peccato del mondo e la misericordia del Padre cf Lc l5,11s

 

La debolezza della condizione umana cf Lc l7,6; Mc 9,34

 

La fede come dono cf Gv6,44 e la fede come accoglienza ed esercizio cf Rm l,17-Ebr l0,38

 

La lotta della fede contro le varie forme di naturalismo: esistenziale: saper vivere di "Provvidenza" cf Dt 8,2-5;Mt 6,25-34; Mc 8,14-21;Lc 12,13-21 sapienziale (mondano): cf 1 Cor 1,17-2,16

 

II valore delle prove cf Mt 8,23-27; At l4,22 ... e delle contraddizioni cf Mc 6,31-34/2,23-28 ...

 

L'insidia dell'autosufficienza cf G vl5,l-8; Lc 11,23; (Gv 6,16-21 –Mc 6,45-52)

 

II mistero della vita in Cristo cf Gal 2,20 con 2 Cor 5,6-7 e il suo attuarsi in noi mediante il vivere lo spirito di fede ora (nel quotidiano) come continua adesione ( riconciliazione cf 2 Cor 6,l) allo Spirito creatore e trasfiguratore dell'intimo cf 2 Cor 3,17-18.

 

RITIRO  CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 11.01.04)

 

 

Prima parte: la necessità di ritrovare se stessi in Dio Lc 10,20

 

- Il valore e la bellezza della "chiamata per nome" a servire cf Gen 22.1.11; Es 3,4; 1Sam 3,4; Is 49.1; Ger 1.5; At 9,4..,

 

- Nel nome c'è il riconoscimento da parte di Dio della dignità che Lui stesso ha conferito alla creatura umana ( Gen 1,26-27 ) nella sua unicità cf Gb 7,17-21; Gv 14,1-3

 

- Lo Spirito Santo convince il discepolo quanto all'Amore Gv 16,7; 14,25-26 e il mondo quanto all'errore Gv 16,8

 

- L'essenza del Vangelo 1Gv 4,16; 3,19-20

 

Seconda parte: il valore della preghiera come "uno stare con Cristo"  Mc 6,31; Mt 11,28

 

- L'equilibrio tra il "fare" e lo "stare" ( cf Lc 10.38-42 ) per sfuggire agli assalti dello spirito del mondo 1Gv 2,15-17

 

- lo "stare" del cristiano nel mondo in rapporto con i valori positivi:

 

prudenza ridimensionatrice cf11Cor 3,21-23. 7,29-31; 2Cor 4,18

 

- il passaggio dallo stare all'essere in Cristo" ( Gv 14,19-23 ) è ciò che rende nuovi nell'essenza (2Cor 5,17) e fruttuosi nell'agire cf Gv 15,1-11

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 05.02.2006)

 

TESTIMONI DELLA VERITA’

 

Il significato degli esercizi e il "ristoro" nello Spirito Gv 7,37-39

 

La condizione di oscurità dell'umanità e la sua conclusione alla fine dei tempi cf Is 25,7; Ap5,l-5; lGv3,1-2; lCor3,12

 

La Rivelazione come anticipo (illuminazione e giudizio) della Parusia cf Gvl, l-4.9;3,19-20;8,12...

 

La Vita per mezzo della conoscenza Divina Gvl 7,1-6.26 e il camminare nella luce della Verità ( cf Gv 8,12;12,46 ) come liberazione Gv8,31-36 ed esistenza nella Signoria dello Spirito Gvl6,13-14, il Quale rivela i tesori della sapienza e della scienza racchiusi nel Cristo cf Col 2,3

 

II pericolo del “soggettivismo” ( cf ad es lPt 1,19-21; Ef 4,14-16 ) e      dell’ “oggettivismo” ( cf lTm 4,8;14-15; 14-15<-> lTm 4,3-5;6,3-4.20; 2Tm2,16;4,3-5

II kerigma ( annuncio di fede ) oggi: la Signoria dello Spirito 1Cor 12,3; motivazione della vita lPt3,15: non fanatismo ideologico                             ( proselitismo) ) ma esperienza profonda della Verità che salva.

 

La Verità che risana e libera per il servizio a Dio e agli uomini Mc 1,29-31; 5,1-20

 

Necessità di una continua interazione tra ascolto —> apprendimento     ( livello cognitivo ) cf Gv 4,10;7,37-38... e prassi—> applicazione alla vita ( livello pragmatico ) cf Mt7,24; Lc 8,21; 11,28; già nell'ascolto autentico c'è in nuce il livello pragmatico Lc 8,18; Gv 10,3-4.27; priorità dell'ascolto cf Dt 6,3; Rml0,14;...

 

RITIRO CATECHISTI E ANIMATORI

(Travalle 04.02.2007)

 

RAPPORTO CRISTIANO - MONDO

 

Il mandato di Gesù ai suoi discepoli Mt 5,13-16; Gv l5,5

 

Fondamento della risposta nell'acquisizione della vera Sapienza cf lCor l,19-20;2,6-8; Mt l 1,25-27 mediante la conoscenza del Signore cf Col 1,9; 2,1-3; 1 Cor 1,4.

 

Rapporto tra Gesù e il mondo in Giovanni, prima dell'"ora": come oggetto di tutta la premura salvante di Dio cf 12,47-48; nell’ “ora”: come luogo di tenace resistenza alla Misericordia Divina cf 15,18-19; 16,8-11; 17,9.

 

L’ “'esserci” del cristiano in tensione tra una sana diffidenza del mondo cf Gv l7,14.16; Gv 2,15-17; Gc 4,4 e un umanesimo integrale cf Gen 2,8-9.15; lTm 2,1-2;....

 

La giusta impostazione di impegno nel mondo non può prescindere dalla “fuga in Dio” cf Lc 10,3 8-41

 

L'equilibrio pacificante presume l'adesione alla logica drammatica del semino di cui parla Gesù Gv l 2,24-26, in un cammino personalizzato a seconda della propria vocazione, dell'età, della situazione di vita.

 

 

 

LA LUCE DELLA FEDE

( Esercizi spirituali per catechisti e animatori - Travalle 20.01.08 )

 

La nostra lotta è contro lo spirito del mondo ( amore disordinato delle creature cf 1Gv2,15-17; Ebr12,4 ) e il "naturalismo" cf 1Cor2,14

Diffidare dei "vangeli" modellati sull'uomo cf Gal1,10-11

La condizione esistenziale umana nell'ottica della fede cf Is25,7; At17,27 e l'Opera dello Spirito cf Gv6,63;16,13

La fede da una "forma" nuova alla vita cf Rm1l,17; 2Cor5,14-17

L'Amore come forza ascendente nella via della perfezione cf Fil3,7-ll; Gal1,20;6,14-15 e la lotta contro il mistero dell'iniquità cf Ts2,7; Ef6,10-18; Ap12,17;... 2Tm4,7

Lo "spirito di fede" ( 2Cor4,13 ) e la lotta contro l’ “usura" del naturalismo cf 2Cor4,18-19 :

-          nella valorizzazione del quotidiano ( es. di Gesù Mt3,17 )

-          nel superamento delle prove della vita: contro il turbamento Gv14,1.27 e la fiducia nel soccorso del Signore Ebr2,18

Fede e preghiera. Senza la fede la preghiera diventa formula vuota cf Mt6,7-8 o terapia rilassante come le pratiche orientali. Senza lo spirito religioso, e quindi la preghiera, la fede diventa "teosofia" o bandiera di setta.

 

La preghiera è esercizio di fede cf Mt6,6; Gel,6-7 e mediante la fede: prepara l'animo a ricevere la grazia cf Lc11,13 ( S. Agostino)

-          coopera alla salvezza   cf Mt6,910; Gc5,15; Col5,12

-          educa alla delicata virtù base dell'amore che è la gratitudine cf Ef5,4.20; Fil4,6; 1Ts5,18;...

Mediante la fede la preghiera eleva il cuore ai più alti gradi dell'orazione mentale

 

 

LA PREGHIERA ACCOSTA AL MISTERO DI DIO

(cf Sal36,10;Gv4,23-24)

Esercizi spirituali per catechisti e animatori - Travalle 18.01.09

 

La preghiera come costitutivo essenziale della vita cristiana fin dalle origini cf At2,42.47;3,1; 4,24s ... ; cf anche nota a Rm8,27 Bibbia CEI.

 

La preghiera fa crescere nella familiarità con Dio 1Cor13,12; 1Gv3,2 e ha il vertice nell'unione dell'anima a Dio Gv 14,23.

 

Fondamento biblico della preghiera e della religiosità naturale ( Rm1,21s ) in Gen1,26. Il mistero della kenosi divina nel realismo del dialogo con l'uomo cf Gen1,28s;3,9-13... ved. anche vari antropoformismi, condizionamenti dell'ispirazione divina, ecc.

 

La grandezza del dono della preghiera in ordine alla conoscenza di Dio cf Gv17,3

 

Le disposizioni del cuore:

 

  • spirito di fede cf Ebr1 1,4; 4,14-16; Gc1,5-6;

 

  • fiducia cf Lc1,38; Mt6,10; 1Gv3,22, specie contro il   turbamento Mc14,38; Gv14,1.27; una categoria "privilegiata" Mt11,28-30 ;

 

  • senso della Trascendenza divina (timore  e rispetto  riverenziale)  cf Pt1l,7;  Sir1,1-18;

 

  • la chiave della Scienza (Lc11,52) in Mt111,25-27 e l'effetto superbia Lc1,51-52.

 

 

La preghiera dopo l'Incarnazione – Redenzione

 

La comunicazione-comunione con Dio che non solo ci parla (Gv14,6-11; Ebr1,1-2) ma ci ascolta per mezzo del Cristo —» Potenza della preghiera fatta: per Cristo Gv16,23b; con Cristo Gv14,13-14; in Cristo Gv15,7: Cf anche Ebr2,14-18; 4,14-16.

 

Il mistero del duplice disvelamento di Dio all'uomo e dell'uomo all'uomo. "In realtà solamente nel mistero del Verbo incarnato trova luce il mistero dell'uomo. (...) Cristo (...) proprio rivelando il mistero del Padre e del Suo Amore svela anche pienamente l'uomo ali 'uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione”. ( Conc. Vt II, La Chiesa nel mondo contemporaneo n.22 )

 

 

Rm 8,27 secondo i disegni di Dio: se­guendo Gesù (Mt 6,5+; 14,23+) e con­forme all'uso dei primi cristiani (At 2,42+), Paolo raccomanda spesso di pregare continuamente (Rm 12,12; Ef 6,18; Fil.4,6; Col 4,2; 1 Ts 5,17+; 1 Tm 2,8; 5,5; cf. 1 Cor 7,5), prega senza interruzione per i suoi fedeli (Ef 1,16; Fil 1,4; Col 1,3.9; 1 Ts 1,2; 3,10;.2 Ts 1,11;, Fm 4) e domanda loro di pregare per lui (Rm 15,30; 2 Cor 1,11; Ef 6,19; Fil 1,19; Col 4,3; 1 Ts 5,25; 2 Ts 3,1; Fm 22; Eb 13,18) e gli uni per gli altri (2 Cor 9,14; Ef 6,18). Per la preghiera a favore dei fratelli peccatori e malati cf. 1 Gv 5,16; Gc 5,13-16. Oltre le grazie del progresso spirituale, queste preghiere domandano l'allontanamento degli ostacoli esterni ed interni (1 Ts 2,18 e 3,10; Rm 1,10; 2 Cor 12,8-9) e il bene dell'ordine sociale (1 Tm 2,1-2). Paolo insiste molto sulla preghiera di ringraziamento (2 Cor 1,11+; Ef 5,4 ; Fil 4,6; Col 2,7; 4,2; 1 Ts 5,18; 1 Tm 2,1) che deve accompagnare ogni azione (Ef 5,20; Col 3,17), in particolare i pasti (Rm 14,6; 1 Cor 10,31;1 Tm 4,3-5); inizia con tale preghiera le lettere (Rm 1,8; ecc:) e vuole che penetri le relazioni dei cristiani tra di loro (1 Cor 14,17; 2 Cor 1,11; 4,15; 9,11-12). La preghiera di eucaristia e di lode è l'anima delle assemblee liturgiche (1 Cor 11-14), in cui ci si edifica mutua­mente con cantici ispirati (Ef 5,19; Col 3,16). La preghiera cristiana ha la sua sorgente nello Spirito, e Paolo non ri­prende i temi sapienziali tradizionali sulle condizioni e sull'efficacia della preghiera (cf. Gc; 1,5-8; 4,2-3; 5,16-18; 1 Gv 3,22; 5,14-16), ma ne garantisce l'efficacia per la presenza dello Spirito del Cristo che fa pregare il cristiano come un figlio (Rm 8,15,26-27; Gal 4,6; cf. Ef 6,18; Gd 20), mentre il Cristo stesso, alla destra di Dio, intercede per noi (Rm 8,34; cf. Eb 7,25; 1 Gv 2,1) e il Padre esaudisce in modo sovrabbondante (Ef 3,20). I cristiani sono quelli che invocano il nome di Gesù Cristo (1 Cor 1,2; cf. Rm 10,9-13; 2 Tm 2,22; Gc 2,7; At 2,21+; 9,14.21; 22,16). Circa l'atteggiamento esteriore nella pre­ghiera, cf. 1 Cor 11,4-16; 1 Tm 2,8.

 

Rm 8.28    Con volg.; BJ ha: «E noi sap­piamo che, con coloro che lo amano, Dio collabora in tutto per il loro bene, con coloro che ha chiamati secondo il suo disegno». 

                  

Rm 8.29 all'immagine   del  Figlio  suo: immagine di Dio nella prima creazione (Col  1,15+;  cf.  Eb  1,3),  il Cristo  è venuto, mediante una seconda creazione (2 Cor 5,17+),  a rendere all'umanità decaduta lo splendore dell'immagine di­vina che il peccato aveva offuscato (Gen 1,26+; 3,22-24+;Rm 5,12+). Egli lo fa imprimendogli l'immagine più bella di figlio di Dio (qui); che ristabilisce l’«uo­mo nuovo» nella rettitudine del giudizio morale ( Col 3,10+) e gli restituisce il diritto alla gloria che il peccato aveva fatto perdere (Rm 3,23+). Questa gloria che  il  Cristo  possiede  personalmente come  immagine   di  Dio   (2  Cor  4,4) penetra sèmpre più il cristiano (2 Cor 3,18), fino al giorno in cui lo stesso suo corpo ne sarà rivestito a immagine dell'uomo «celeste» (1 Cor 15,49).

 

Rm 8,30 li ha anche glorificati: Dio ha tutto ordinato alla gloria che destina ai suoi eletti, gloria per la quale sono chiamati alla fede e giustificati mediante il battesimo e di cui sono già rivestiti come: per anticipazione.

 

 

 

"Voi siete il sale della terra... voi siete la luce del mondo"

( Mt5,13-14 )

Esercizi spirituali per animatori e catechisti - Travalle  24.01.10

 

 

 

Quale mondo?

 

Nessuno è escluso di principio dalla possibilità della salvezza cf 1Tm2,4-6, ma questo non significa affatto irenismo irresponsabile di fronte al dramma della salvezza cf Mt 13,40-41.47-49; 25,41; Gv5,29; 12,48 ...

 

Contro l'alterigia di alcune tendenze culturali rileggere 1Cor 1-2. L'annuncio del Cristo Mc 1,14-15 e il valore preminente del suo contenuto di speranza. Il mandato speciale di Gesù risorto At 1,8 diventa universale riguardo alla speranza 1Pt 3,15 alla fede 1Ts 1,8-9; alla carità Gv 13,35

 

II dramma dell'inevitabile scontro con quel mondo che ignora Cristo cf Gv 15,21;16,3.33; 1Gv 3,1. 13. La logica dell'esistenza e della crescita del Regno Mt 13,31-33 per la vie della "stoltezza" secondo il mondo 1Cor 1,27-31.

 

Alla sorgente del "sapore"

 

Interazione tra essenza (essere) ed esistenza (agire) della vita cristiana con precedenza assoluta e necessaria dell' "essere in Cristo " cf 2Cor 5,17 per poter agire nella Signoria dei suo Spirito Rm 8,2.9s; Gal 5,22. Tre punti:

 

·         Preghiera come fonte di vita interiore

·         Sinergia umano divina

·         Riferimenti certi della vita di fede

 

La preghiera ( non solo labiale ) come supporto essenziale della rispettosa familiarità con Dio ( Lc 21,36; Ef 6,18 ) e la densità misteriosa delle parole di Gesù in Gv 4,23-24 ( 2Cor 8,9 )

 

Lotta interiore contro la tentazione di autosufficienza da Dio cf Gv 15,1-5; Lc 11,23. Gli errori dell'antico Israele cf 1Sam 4,3-l 1; Ger 7,1-15. La "sinergia divina" (grazia) è puro dono, ma richiede radicalità nell'accoglienza cf Lc 14,25-27.33 -vv. 34-35.

 

Necessità di superamento della tendenza all'individualismo soggettivista con il riferimento alla comunione ecclesiale At 15,1-6.23-24; 1Gv 1,3;4,6.

 

 

 

 

RIFLESSIONE SU DUE ASPETTI FONDAMENTALI DELLA FEDE

Esercizi spirituali per animatori e catechisti - Travalle  30.01.11

 

1) aspetto "oggettivo": conoscenza della Verità rivelata

 

2) aspetto "soggettivo": impostazione Sfiduciale" della vita

 

1) Valore della conoscenza della Verità rivelata

Liberazione dall'errore, dalla ignoranza, dal peccato cf Gv8,32s; l

a missione del Cristo cf Gv12,46;

nessuna scienza e sapienza umana può sostituire la Rivelazione Divina cf Gv3,31;

il processo di assimilazione e le necessarie "crisi" es. S. Paolo At9,1-9;

il valore altissimo della conoscenza della Verità per opera dello Spirito cf Gv16,12-13; 17,3;

adorazione in Spirito e Verità Gv4,23.

 

2) Valore del vissuto di fede nella fedeltà e nella fiducia

Importanza del livello di "tangibilità" nell'impostazione esistenziale della vita:

da Abramo Ebr11,8s a Maria SS. Lc1,45;

esempi "limite" nei Vangeli: lc4,25-26; Mt8,5-10; Mc7,24-301 Lc17,17-19;... .

Vocazione e radicalità della risposta cristiana necessaria per non essere "insipidi" Lc14,25-35

 

 

 

LA QUINTA ESSENZA DELLA PREGHIERA: IL PADRE NOSTRO

Esercizi spirituali per animatori e catechisti - Travalle  29.01.12

 

L'unità in Cristo fondamento della fecondità per il Regno Gv17,20-23.

Il "Sia santificato il tuo Nome" della B. V. Maria Lc 1,47.49. Gli adoratori "cercati" dal Padre Gv4,23.

L'avvento del Regno comporta e richiede l'ingresso nella "Signoria di Dio" Gv3,3-8; Rm8,5-17.

La lotta per l'uniformità della volontà umana con quella Divina Gv12,25-26; l'obbedienza che ha salvato il mondo Lc22,39-46;Rm5,18-1.9;Ebr10,5-10.

Un perdono più forte del proprio senso della giustizia Mt5,23-26; il prezzo della pace Ef2,16; Mt5,38-41.

Dio non tenta nessuno (Gc1,13), ma le prove sono necessarie per la crescita Rm5,34; 2Pt1,5-8:

 

 

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