FERRARA: IL MIRACOLO DEL
SANGUE PREZIOSISSIMO
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Santa Maria in Vado è un importante santuario, purtroppo poco noto,
ma di grande rilevanza nella storia religiosa del nostro popolo. Qui avvenne
un fatto straordinario che alloca questo tempio in una posizione rilevante
nell'itinerario della storia religiosa del secondo secolo dopo l'Anno Mille: Santa Maria in Vado (transetto) |
Correva l'anno 1171. |
Miracolo del Sangue
(Carlo Bononi) |
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Questo avvenimento miracoloso ha una ricca documentazione a supporto
della sua autenticità. Documentazione che, attraverso una testimonianza
recentissimamente ritrovata, è addirittura contemporanea all'evento. |
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Volticina del Preziosissimo Sangue |
Noi oggi vediamo nel transetto della basilica il santuario
rappresentato dalla volta in cui sono ancora visibili le tracce del Sangue. |
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La data della sua edificazione è quella a partire dal 1492 quando si
aprono gli anni straordinari del rinascimento architettonico ferrarese. |
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Santa Maria in Vado
Di origini antichissime, sorgeva nei pressi di un guado
(vado) che permetteva l'attraversamento di uno dei numerosi canali che
intersecavano la zona. La sua importanza religiosa è legata al miracolo
eucaristico avvenuto nel giorno di Pasqua 1171, quando il sangue sgorgò
dall'ostia al momento della consacrazione e andò a bagnare il catino absidale
sopra l'altare. Divenuta immediatamente luogo di pellegrinaggio, venne
ingrandita per ordine del duca Ercole I d'Este a partire dal 1495. Si ignora
il nome dell'architetto, sebbene prevalga l'attribuzione a Ercole de'
Roberti, con importanti interventi di Biagio Rossetti. |