SAMARIA

 

 

Bastione e torre della porta ovest di Samaria

 

Dopo la divisione del regno, Samaria fu fondata da Omri, re d'Israele (880 a.C.), che "acquistò il monte Someron da un certo Semer […]. Su questo monte costruì una città, che chiamò Samaria, dal nome dell'antico proprietario del monte" (1 Re 16,24),

Lo spostamento della capitale fu fatto per motivi sia strategici che economici: sulla collina poteva essere più facilmente difesa e, trovandosi più vicina al mare, era aperta ai commerci con i Fenici di Tiro.

 

Sfinge alata .

Questa placchetta d’avorio denota l’influenza fenicia

Dall'880 al 722 Samaria ebbe lo statuto di città regale e il ruolo di capitale. Possedeva un quartiere regio, la cui architettura doveva quasi tutto alle tecniche fenicie, riscontrabili nel taglio delle pietre e nell'uso di elementi architettonici.

Samaria aveva un tempio in onore di Baal di Tiro, forse dovuto alla presenza della regina Gezabele. Il periodo di massimo splendore fu raggiunto dalla città all'epoca del re Acab (875-853 a.C.), che fece costruire uno splendido palazzo detto "casa d'avorio". Proprio a Samaria è stata ritrovata la più grande quantità di oggetti d'avorio di tutto Israele; si tratta di oggetti di piccole dimensioni, pannelli decorativi e sculture. Nella prima metà del secolo VIII il quartiere regio subì delle modifiche importanti.

 

È l'epoca del re Geroboamo II (787-747).

Negli scavi archeologici, negli strati risalenti al periodo del suo regno, sono stati rinvenuti numerosissimi frammenti di avorio scolpito, segno della ricchezza del tesoro reale, e di cocci di terracotta con brevissime iscrizioni che riguardano l'amministrazione dei beni della corona.

 

La prosperità del regno d'Israele sotto Geroboamo II si può spiegare con l'abile politica del re, che arrivò a riconquistare una parte del territorio israelitico preso dagli Ararnei di Damasco.

Vent'anni più tardi, nel 722, Samaria cadde sotto i colpi degli Assiri e cessò di essere la capitale di un regno indipendente.

 

 

Dettaglio dell’obelisco nero di Salmanassar III: Ieu re d’Israele (824-815 a.C.) prostrato davanti al sovrano assiro.

 

 

 Gerusalemme ai tempi di Salomone

Gli Assiri