San Michele Arcangelo |
Nel Nuovo Testamento il termine" arcangelo" è attribuito a Michele. Solo in seguito venne esteso a Gabriele e Raffaele, gli unici tre arcangeli riconosciuti dalla Chiesa, il cui nome è documentato nella Bibbia. San Michele, "chi come Dio?", è capo supremo dell'esercito celeste, degli angeli fedeli a Dio. Antico patrono della Sinagoga oggi è patrono della Chiesa Universale, che lo ha considerato sempre di aiuto nella lotta contro le forze del male. |
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Michele (Chi è come Dio?) è l'arcangelo che insorge contro Satana e i suoi satelliti (Gd 9; Ap 12, 7; cfr Zc 13, 1-2), difensore degli amici di Dio (Dn 10, 13.21), protettore del suo popolo (Dn 12, 1). Il nuovo calendario ha riunito in una sola celebrazione i tre arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, la cui festa cadeva rispettivamente il 29 settembre, il 24 marzo e il 24 ottobre. Dell'esistenza di questi Angeli parla esplicitamente la Sacra Scrittura, che dà loro un nome e ne determina la funzione. S. Michele, l'antico patrono della Sinagoga, è ora patrono della Chiesa universale; S. Gabriele è l'angelo dell'Incarnazione e forse dell'agonia nel giardino degli ulivi; S. Raffaele è la guida dei viandanti. S. Michele in particolare ebbe un culto fin dai primi secoli di storia del cristianesimo. L'imperatore Costantino gli eresse un santuario sulle rive del Bosforo, in terra europea, mentre Giustiniano glielo eresse sulla sponda opposta. La data del 29 settembre corrisponde a quella della consacrazione della chiesa dedicata nel V secolo a S. Michele al sesto miglio della via Salaria. La festività si diffuse presto in Occidente e in Oriente. A Roma gli venne dedicato il celebre mausoleo di Adriano, conosciuto ormai col nome di Castel S. Angelo. A S. Michele è dedicato l'antico santuario,
sorto nel VI secolo, che dal monte Gargano, nelle Puglie, domina il mare
Adriatico. Da questo luogo delle Apparizioni dell'Arcangelo e "casa di
Dio e porta del cielo", che si irradiò, a datare dal V° secolo, in
Occidente il culto di S.Michele, così che il Santuario per più di 15 secoli è
stato, e lo è tuttora, il faro del culto Micaelico nel mondo. All'altezza di questa chiesa l'8 maggio 663
i Longobardi riportarono vittoria nello scontro navale con la flotta saracena
e la ricorrenza della vittoria, attribuita a un'apparizione dell'angelo,
diede origine a una seconda festa, unificata poi al 29 settembre. |
San Raffaele Arcangelo |
Raffaele
(Dio ha guarito), anch'egli fra i sette angeli che stanno davanti al trono di
Dio (Tb 12, 15; cfr Ap 8,2), accompagna e custodisce Tobia nelle peripezie
del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco. Il nuovo calendario ha riunito
in una sola celebrazione i tre arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, la cui
festa cadeva rispettivamente il 29 settembre, il 24 marzo e il 24 ottobre.
Dell'esistenza di questi Angeli parla esplicitamente la Sacra Scrittura, che
dà loro un nome e ne determina la funzione. S. Michele, l'antico patrono
della Sinagoga, è ora patrono della Chiesa universale; S. Gabriele è l'angelo
dell'Incarnazione e forse dell'agonia nel giardino degli ulivi; S. Raffaele è
la guida dei viandanti. |
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Raffaele è dunque l'Angiolo viaggiatore, il
celestiale compagno di cammino. Ed è a lui che il vecchio Tobia, cieco e
giusto, affida il figlio Tobiolo, mandato a riscuotere un credito di dieci
talenti d'argento. Raffaele segue così Tobiolo dall'Assiria alla Media, fino
a Rages. Lo salva da ogni male; lo libera da ogni pericolo, come quello del
pesce del Tigri. |
San Gabriele Arcangelo |
Gabriele
(Forza di Dio) è uno degli spiriti che stanno davanti a Dio (Lc 1, 19),
rivela a Daniele i segreti del piano di Dio (Dn 8, 16; 9, 21-22), annunzia a
Zaccaria la nascita di Giovanni (Lc 1, 11-20) e a Maria quella di Dio (Lc 1,
26-38). Il nuovo calendario ha riunito in una sola celebrazione i tre
arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, la cui festa cadeva rispettivamente
il 29 settembre, il 24 marzo e il 24 ottobre. Dell'esistenza di questi Angeli
parla esplicitamente la Sacra Scrittura, che dà loro un nome e ne determina
la funzione. |
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S. Michele, l'antico patrono della Sinagoga, è ora patrono della Chiesa universale; S. Gabriele è l'angelo dell'Incarnazione e forse dell'agonia nel giardino degli ulivi; S. Raffaele è la guida dei viandanti. S. Gabriele, "colui che sta.al
cospetto di Dio" (è il suo "biglietto di presentazione "
quando si reca ad annunciare a Maria la sua scelta come madre del Redentore),
è l'annunciatore per eccellenza delle divine rivelazioni. E’ lui che spiega
al profeta Daniele come avverrà la piena restaurazione, dal ritorno
dall'esilio all'avvento del Messia. A lui è affidato l'incarico di annunciare
la nascita del precursore, Giovanni, figlio di Zaccaria e di Elisabetta. La
missione più alta che mai sia stata affidata ad una creatura è : l'annuncio
dell'Incarnazione del Figlio di Dio. Egli gode per questo di una particolare
venerazione anche presso i maomettani. |