|
COPERNICO
Il processo di demolizione della teoria tolemaica si deve a Nicolò Copernico un religioso polacco nato nel 1473. Fin da giovane egli sostenne che il Sole doveva trovarsi al centro dell'universo ma non portò alle naturali conseguenze questa teoria se non in tarda età. Nel 1543, poco prima di morire, pubblicò il "De revolutionibus arbium coelestium" che avrebbe sovvertito la vigente visione del cosmo. Per questo non sorprende che egli incontrasse la dura opposizione del clero, il quale sosteneva che Dio aveva posto la Terra al centro dell'universo. La sua concezione non ebbe il successo di quella tolemaica, ma le successive osservazioni astronomiche di Tycho Brahe prima e l'uso del cannocchiale da parte di Galileo poi, resero inevitabile la "Rivoluzione Copernicana".
TYCHO BRAHE
Una sera del 1572 l'astronomo danese Tycho Brahe osservò brillare nel cielo una stella che non aveva mai visto, nella costellazione di Cassiopea. Si narra che ne fu così sorpreso da chiedere al suo vicino di dargli un colpo per accertarsi di essere sveglio. Oggi sappiamo che ciò che egli vide fu una supernova, cioè l'esplosione di una stella che stava morendo. Un'altra esplosione di una supernova fu osservata nel 1604. Questa scoperta si rivelò un duro colpo per la teoria tolemaica secondo la quale la sfera celeste era immutabile.
KEPLERO
L'altro grande merito di Tycho Brahe fu quello di passare al suo assistente, Giovanni Keplero, tutti gli appunti sul moto dei pianeti che aveva annotato dal 1576 al 1597. Risultati che rappresentano il punto più alto raggiunto dall'astronomia a occhio nudo. Keplero lavorò su quei dati per anni prima di formulare le tre leggi sul movimento dei pianeti, quelle che gli permisero di prevedere la posizione dei pianeti molto più efficacemente di Tolomeo e dei suoi successori.
OFIUCO
(Ophiuchus, Oph) Il Serpentario, o Ofiuco, intrecciato con la costellazione del Serpente occupa una vasta regione celeste e contiene numerose aree interessanti. Il portatore di sepenti è generalmente identificato con Esculapio. Secendo il mito, Esculapio aveva imparato da un serpente a sfruttare le proprietà curative delle piante. La sua abilità di medico era così grande che poteva addirittura far rivivere i morti, e ciò inquietava Ade, dio dell'Oltretomba. Questi persuase il figlio di Zeus a colpire a morte Esculapio con uno dei suoi fulmini. In seguito però, Zeus, in riconoscimento delle sue qualità di guaritore lo collocò nel cielo insieme al suo serpente. La supernova osservata nel 1604 comparve proprio in questa costellazione.
Ultimamente l'Ofiuco è stato proposto da una astrologa inglese come il 13° segno dello zodiaco, da inserire tra lo Scorpione e il Sagittario. |