Medjugorje, un mistero che dura da un quarto di secolo |
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Da oltre venticinque anni
Medjugorje, piccolo e sperduto paese della ex Jugoslavia situato a pochi
chilometri da Mostar, è divenuto uno dei luoghi più
conosciuti e frequentati al mondo, a motivo della lunghissima sequenza di
presunte apparizioni della Madonna. Per chi crede, si tratta di uno fra i più
eclatanti eventi religiosi dopo la risurrezione di Gesù Cristo. Chi è scettico
lo considera invece uno dei maggiori inganni nella storia dell'umanità.
Comunque nessuno, fra quanti vengono a conoscenza di tale vicenda, riesce a
rimanere indifferente. Tutto è
cominciato nel pomeriggio del La "fotografia" che i
veggenti hanno descritto è quella di una ventenne,
vestita di una tunica lunga e di colore grigio-azzurro (ma è dorata a
Natale, a Pasqua e in altre significative feste liturgiche), con capelli
neri leggermente ondulati e occhi azzurri, alta circa un metro e sessantacinque
centimetri e del peso di una sessantina di chili, con i piedi coperti
dall'abito e poggiati su una nuvola grigia. Intorno al capo, e fin sulla
schiena, ha un velo bianco incorniciato da dodici stelle. La donna dichiarò
di essere la "Beata Vergine Maria" e in seguito si rivelò con il
titolo di "Regina della pace". In particolare, il 26 giugno, ella
apparve in lacrime e ripeté più volte la parola "pace". A molti è
risultata straordinaria la coincidenza con quanto avvenne esattamente dieci
anni dopo, il L'annuncio che viene proposto al
mondo è il medesimo: conversione, preghiera e penitenza, per
conquistare la salvezza eterna e il paradiso. A Medjugorje la Vergine ha
avviato una consuetudine che è ormai divenuta una
originale caratteristica di queste manifestazioni: i messaggi, che, tramite
la veggente Marija, vengono offerti a tutto il mondo. Dapprima, dal 1° marzo
1984 all' La valutazione teologica delle
parole della Vergine è stata effettuata da numerosi
esperti. Significativo appare il giudizio espresso da padre Hans Urs von
Balthasar, considerato uno dei più colti teologi del XX secolo: «Io non ho
alcun dubbio sull'autenticità dei fatti di Medjugorje. Tutto, nell'insieme,
mi sembra coerente, compresa la semplicità dei messaggi, che sono la
continuazione di quanto è stato detto in altre precedenti apparizioni della
Vergine». Anche Giovanni Paolo II, a livello privato, ha espresso in numerose
occasioni la propria convinzione sulla veridicità di questa manifestazione. La posizione ufficiale della
Chiesa è invece attendista, e tale rimarrà fino a quando le
apparizioni non si concluderanno. Vale tuttora la cosiddetta
"Dichiarazione di Zara", approvata il Di parere negativo sono stati
invece i due vescovi, Pavao Zanic e Ratko Peric, che in questo quarto di
secolo si sono succeduti nella diocesi di Mostar. Per i devoti di Medjugorje
tale posizione è da ricondurre a questioni
estranee alla manifestazione mariana: in ogni caso la Congregazione per la
dottrina della fede ha chiarito che «deve essere considerata espressione di
una convinzione personale» del vescovo di Mostar, il quale, in quanto
ordinario del luogo, ha tutti i diritti di esprimere ciò che è, e rimane, un
suo parere personale (e dunque senza alcun crisma di ufficialità). Di segno
opposto le opinioni di monsignor Frane Franic, arcivescovo di Spalato e
presidente della Commissione episcopale jugoslava per la dottrina della
fede, e dell'autorevole cardinale Franjo Kuharic, all'epoca arcivescovo di Zagabria,
il quale non si è sottratto a un'impegnativa dichiarazione: «Noi
vescovi accettiamo Medjugorje come luogo di preghiera e santuario mariano». La quotidianità
delle apparizioni ha però consentito anche alla scienza di intervenire, attraverso
una serie di accurate indagini che sono state svolte a più riprese mediante
le più moderne apparecchiature. Sin dai primi giorni delle apparizioni i
veggenti furono visitati da medici e da psichiatri che accertarono la loro
completa normalità psicofisica. Nel 1984 una commissione francese sottopose i
ragazzi a numerose sperimentazioni, e lo stesso avvenne l'anno seguente per
opera di una commissione italiana. Quest'ultima ha stilato, il Come in varie altre apparizioni,
anche qui la Vergine ha concesso guarigioni che la medicina ha definito
"inspiegabili". Un caso eclatante è
quello dell'italiana Diana Basile, che nel 1972 aveva cominciato ad avvertire
i primi sintomi di una sclerosi a placche. La situazione si aggravò sempre
più fino a quando, nel 1984, la donna si recò in pellegrinaggio a
Medjugorje. Durante l'apparizione del 23 maggio la signora Basile guarì
perfettamente, secondo quanto confermato in ospedale a Milano. Ma moltissimi
altri eventi prodigiosi sono stati documentati in questi venticinque anni,
tanto che padre Livio Fanzaga, il direttore di Radio Maria, ha recentemente
lanciato un appello affinché si istituisca a Medjugorje una commissione medica
permanente per la valutazione dei casi più significativi, come avviene da
oltre un secolo a Lourdes. Di certo la più
straordinaria caratteristica delle apparizioni della Regina della pace è
quella relativa ai cosiddetti segreti. La sostanza è molto semplice: la
veggente Mirjana, nell'ultima apparizione del A tutt'oggi altri due veggenti,
Ivanka e Jakov, hanno anch'essi ricevuto i dieci segreti, mentre gli altri
tre veggenti ne conoscono per ora soltanto nove. Su tali notizie i veggenti hanno
sempre mantenuto una totale riservatezza, tranne alcuni chiarimenti che sono
stati esplicitamente consentiti dalla Madonna. Quel che oggi si sa per certo
è che il terzo segreto è un segno che apparirà sulla
collina del Podbrdo, a conferma della presenza della Vergine in tutti questi anni. Si tratterà
di qualcosa di bellissimo, ben visibile, che non può essere fatto con mani
umane e indistruttibile. Un'ipotesi è che possa trattarsi di una croce
luminosa. Gli ultimi segreti sarebbero invece una sequenza di drammatici
eventi che avranno come unico intento quello di richiamare nuovamente il
cuore dell'uomo verso Dio in modo da spalancare per il futuro, come ha detto
la Regina della pace nel messaggio del Contrariamente ad altre
apparizioni del passato, come per esempio Fatima, i segreti di Medjugorje
verranno infatti rivelati in anticipo. Quello che accadrà
in un giorno per ora imprecisato lo ha spiegato con chiarezza Mirjana, che
per disposizione della Vergine ne sarà la protagonista: «Ho dovuto
scegliere un sacerdote al quale dire i dieci segreti e ho scelto il
francescano Petar Ljubicic. Devo dirgli che cosa succederà e dove, dieci
giorni prima che accada. Dobbiamo trascorrere sette giorni nel digiuno e
nella preghiera e tre giorni prima egli dovrà a dirlo a tutti». La Madonna a Medjugorje,
affermando più volte di essere venuta per
completare il piano avviato a Fatima, è stata esplicita: «Tutti i segreti che
ho confidato si realizzeranno e anche il segno visibile si manifesterà. Ma
non aspettate questo segno per soddisfare la vostra curiosità. Questo, prima
del segno visibile, è un tempo di grazia per i credenti. Perciò convertitevi
e approfondite la vostra fede. Quando verrà il segno visibile per molti sarà
troppo tardi». Una sfida dinanzi alla quale non ci si può sottrarre. Come ha
dichiarato, senza giri di parole, la stessa Mirijana: «Puoi dire "Io
credo" o "non credo" alle apparizioni di Medjugorje. Però,
quando andrai davanti al Signore, non potrai dire "non sapevo",
perché sai tutto. Adesso dipende dalla tua volontà, perché sei libero di
scegliere. O accetti e fai quello che il Signore vuole da te, o ti chiudi e
ti rifiuti di farlo». Saverio Gaeta B.P. Di Sondrio,
apr. 2007 SacroCuore/settembre 2008 |