FATTI, SOLTANTO FATTI di Saverio Gaeta |
Una serie impressionante di fatti. Documentati rigorosamente. Esaminati anche con i
più sofisticati strumenti della moderna tecnologia. Ma scientificamente inspiegabili. I miracoli avvengono
ancora. |
L’ultimo riconoscimento, in ordine di tempo, è giunto soltanto qualche giorno fa, con la
dichiarazione dell'arcivescovo di Salerno, monsignor Gerardo Pierro: la guarigione della signora Anna Santaniello - risanata nel 1952 e oggi novantaquattrenne
- da una grave patologia reumatica che aveva danneggiato la funzionalità cardiaca «non è scientificamente spiegabile». Divengono così 67 i miracoli
attribuiti ufficialmente all'intercessione della Madonna venerata a Lourdes
(dove Un'antichissima tradizione ha tramandato questo episodio. Qualche decennio fa la scienza ha però
consentito una verifica diretta dell'attendibilità della narrazione, mediante l'analisi della
reliquia , curata dal dottor Linoli. La sintesi dei
risultati è stata netta: «Le ricerche istologiche hanno accertato che |
Ma la più ricca
documentazione relativa a miracoli approvati dalla
Chiesa è conservata in
Vaticano, nell'archivio della Congregazione delle cause dei santi. Faldoni carichi di polvere e di storia che da oltre
quattro secoli narrano eventi riconosciuti prodigiosi dopo un accurato esame
da parte di esperti di indiscussa autorevolezza. Si
tratta di migliaia di casi, in quanto sino alla riforma del 1983 erano necessari
due miracoli per la beatificazione e altri due per la canonizzazione. Ora ne
basta uno per ciascuna delle fasi, ma ciò nonostante -
nel solo pontificato di Giovanni Paolo II - sono state approvate ben 399
vicende per le quali Un caso emblematico è quello che ha visto protagonisti i coniugi costaricensi Claudia e Alex Solis Fallas: due persone
dotate di profonda fede e umiltà, i quali hanno
"osato" implorare nella preghiera una guarigione
che, allo sguardo umano, sembrerebbe davvero una sfida a Dio. Quando Claudia
era al settimo mese di gravidanza, infatti,
un'ecografia aveva consentito di diagnosticare nel feto la malformazione del
cosiddetto «labbro leporino». Un nuovo filmato ecografico,
realizzato venti giorni prima del parto cesareo, era stato visionato da uno
dei massimi esperti statunitensi, che aveva
confermato la patologia. Intanto i due sposi avevano cominciato a invocare l'intercessione della suora salesiana Maria Romero Meneses, nota in tutto il Centro America per le sue
esperienze mistiche. E quando, il 28 novembre 1994, venne alla luce la
piccola Maria, tutti i medici presenti poterono
constatare che, incredibilmente, non c'era alcuna apertura sul labbro della
neonata! |