Parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù

Via Volturno, 1 - Tombetta

37135 VERONA

 

 

 

Novene e preghiere varie

 


 

Atto di affidamento al Cuore Immacolato di Maria

pronunciato domenica 8 ottobre 2000 dal Papa


1. "Donna, ecco il tuo figlio!" (Gv. 19, 26)
Mentre volge al termine questo Anno Giubilare, in cui Tu, o Madre, ci hai nuovamente offerto Gesù, il frutto benedetto del tuo grembo purissimo, il Verbo fatto carne, il Redentore del mondo, risuona particolarmente dolce per noi questa sua parola che a Te ci rinvia, facendoti nostra Madre: "Donna, ecco il tuo figlio!".
Affidando a Te l'apostolo Giovanni, e con lui i figli della Chiesa, anzi gli uomini tutti, Cristo non attenuava, ma piuttosto ribadiva, il suo ruolo esclusivo di Salvatore del mondo. Tu sei splendore che nulla toglie alla luce di Cristo, perché esisti in Lui e per Lui. Tutto in Te è "fiat": Tu sei l'Immacolata, sei trasparenza e pienezza di grazia. Ecco, dunque, i tuoi figli, raccolti intorno a Te, all'alba del nuovo Millennio.
La Chiesa oggi con la voce del Successore di Pietro, a cui s'unisce quella di tanti Pastori qui convenuti da ogni parte del mondo, cerca rifugio sotto la tua protezione materna ed implora con fiducia la tua intercessione di fronte alle sfide che il futuro nasconde.

2. Tanti in questo anno di grazia hanno vissuto, e stanno vivendo, la gioia sovrabbondante della misericordia che il Padre ci ha donato in Cristo. Nelle Chiese particolari sparse nel mondo, e ancor più in questo centro della cristianità, le più svariate categorie di persone hanno accolto questo dono. Qui ha vibrato l'entusiasmo dei giovani, qui si è levata l'implorazione degli ammalati. Qui sono passati sacerdoti e religiosi, artisti e giornalisti, uomini del lavoro e della scienza, bambini e adulti, e tutti, nel tuo Figlio diletto, hanno riconosciuto il Verbo di Dio, fatto carne nel tuo seno.
Ottienici, o Madre, con la tua intercessione, che i frutti di quest'Anno non vadano dispersi, e i semi di grazia si sviluppino fino alla piena misura della santità, a cui tutti siamo chiamati.

3. Vogliamo oggi affidarti il futuro che ci attende, chiedendoti d'accompagnarci nel nostro cammino. Siamo uomini e donne di un'epoca straordinaria, tanto esaltante quanto ricca di contraddizioni. L'umanità possiede oggi strumenti d'inaudita potenza: può fare di questo mondo un giardino, o ridurlo a un ammasso di macerie.
Ha acquistato straordinarie capacità d'intervento sulle sorgenti stesse della vita: può usarne per il bene, dentro l'alveo della legge morale, o può cedere all'orgoglio miope di una scienza che non accetta confini, fino a calpestare il rispetto dovuto ad ogni essere umano.
Oggi come mai nel passato, l'umanità è a un bivio. E, ancora una volta, la salvezza è tutta e solo, o Vergine Santa, nel tuo figlio Gesù.

4. Per questo, Madre, come l'Apostolo Giovanni, noi vogliamo, prenderti nella nostra casa (cf. Gv. 19, 27), per imparare da Te a conformarci al tuo Figlio.
"Donna, ecco i tuoi figli!".
Siamo qui, davanti a Te, per affidare alla tua premura materna noi stessi, la Chiesa, il mondo intero. Implora per noi il Figlio tuo diletto, perché ci doni in abbondanza lo Spirito Santo, lo Spirito di verità che è sorgente di vita. Accoglilo per noi e con noi, come nella prima comunità di Gerusalemme, stretta intorno a Te nel giorno di Pentecoste (cf. At. 1, 14). Lo Spirito apra i cuori alla giustizia e all'amore, induca le persone e le nazioni alla reciproca comprensione e ad una ferma volontà di pace.
Ti affidiamo tutti gli uomini, a cominciare dai più deboli: i bimbi non ancora venuti alla luce e quelli nati in condizioni di povertà e di sofferenza, i giovani alla ricerca di senso, le persone prive di lavoro e quelle provate dalla fame e dalla malattia. Ti affidiamo le famiglie dissestate, gli anziani privi di assistenza e quanti sono soli e senza speranza.

5. O Madre, che conosci le sofferenze e le speranze della Chiesa e del mondo, assisti i tuoi figli nelle quotidiane prove che la vita riserva a ciascuno e fa' che, grazie all'impegno di tutti, le tenebre non prevalgano sulla luce.
A Te, aurora della salvezza, consegniamo il nostro cammino nel nuovo Millennio, perché sotto la tua guida tutti gli uomini scoprano Cristo, luce del mondo ed unico Salvatore, che regna col Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

 

Novena a Santa Teresa del Bambin Gesù

O Dio, vieni a salvarmi.

 Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

1- Eterno Padre, che con infinita misericordia ricompensi chi fedelmente ascolta la tua parola, per l'a more purissimo che ti portò la tua figlia Santa Teresa di Gesù Bambino, così da obbligarti ad esaudire in cielo i suoi desideri, avendo sempre lei fatto la tua volontà in terra, mostrati propizio alle suppliche che per me lei stessa ti presenta; ed esaudisci le mie preghiere accordandomi la grazia che ti chiedo.

Padre nostro, Ave, Gloria.

2 - Eterno divin Figlio, che hai promesso di ricompensare anche il più piccolo servizio reso al prossimo per amor tuo, volgi lo sguardo alla tua sposa Santa Teresa di Gesù Bambino che ebbe tanto a cuore la salvezza delle anime; e per quanto ha fatto e sofferto, ascolta la sua promessa di "trascorrere il cielo facendo del bene sulla terra" e concedimi la grazia che con tanto ardore ti chiedo.

Padre nostro, Ave, Gloria.

 

3 -  Eterno Spirito Santo, che hai arricchito con tante grazie l'anima eletta di Santa Teresa di Gesù Bambino, io ti scongiuro per la fedeltà con cui corrispose ai tuoi santi doni: ascolta la preghiera che per me lei stessa ti rivolge; e accogliendo la sua promessa di "lasciar cadere una pioggia di rose", accordami la grazia di cui ho tanto bisogno.


Padre nostro, Ave, Gloria.

PREGHIERA


O piccola Santa Teresa di Gesù Bambino, che nella tua breve esistenza sei stata esempio di angelica purezza, di forte amore e di generoso abbandono in Dio, ora che godi il premio delle tue virtù, volgi lo sguardo di compassione a me che in te confido. Fà tuoi i miei desideri, e rivolgi per me una parola alla Vergine Immacolata di cui fosti figlia prediletta, alla Regina del Cielo "che ti sorrise sul mattino della vita" : dille che come Madre di Dio e degli uomini mi ottenga con la sua potente intercessione la grazia che ora tanto desidero e l'accompagni con una benedizione che mi fortifichi in vita, mi assista in morte e mi conduca alla beata eternità.


Salve Regina.

 

 

Novena alla Madonna del Carmine

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio  e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli,  Amen.

1 -  O Vergine Maria, che in mille modi dimostri la tua missione di mediatrice di ogni grazia e che nel Santo Scapolare ti compiaci di manifestare ai tuoi devoti una speciale protezione materna, fà che portando questo segno di predilezione ci dimostriamo veri tuoi figli.


                                Ave Maria

2 - O Regina del Carmelo, che nel Santo Scapolare col segno di protezione ci dai un richiamo alla modestia, alla mortificazione, alla preghiera, alla consacrazione al tuo Cuore Immacolato, fà che sappiamo comprendere questo linguaggio, così da essere di esempio ai nostri fratelli e sperimentare il tuo potente patrocinio.

Ave Maria

 

2 - O Madre del Carmelo, che a quanti portano piamente il Santo Scapolare hai promesso aiuto nei pericoli, salvezza dall'inferno e una sollecita liberazione dal purgatorio, fà che anche noi siamo tra coloro che meritano tali favori e grazie, così da venire a lodarti e ringraziarti in Cielo.


Ave Maria

PREGHIERA


   O Vergine Maria, madre e regina del Carmelo, unita mirabilmente al mistero della Redenzione, tu hai accolto e custodito nel cuore la Parola di Dio e hai perseverato con gli Apostoli in preghiera nell'attesa dello Spirito Santo.

   In te, come in una perfetta immagine, noi vediamo realizzato quello che desideriamo e speriamo di essere nella Chiesa.

   O Vergine Maria, mistica stella del Monte Carmelo, illuminaci e guidaci sulla via della perfetta carità; attiraci nella contemplazione del volto del Signore.

   Veglia con amore su noi tuoi figli rivestiti del tuo Santo Scapolare, segno della tua protezione e risplendi sul nostro cammino, perché giungiamo alla vetta del monte che è Cristo Gesù, tuo figlio e nostro Signore.

                             Salve Regina

 

O Dio, viene a salvarmi.

Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

1 - O Vergine Maria, Madre e Regina del Carmelo, in questo giorno che ricorda la tua tenerezza materna per chi piamente indossa il Santo Scapolare, innalziamo le nostre preghiere e, con confidenza di figli imploriamo il tuo patrocinio.
  Tu vedi, o Vergine santissima, quante prove temporali e spirituali ci affliggono: volgi il tuo sguardo di misericordia su tali miserie, e da esse libera noi che ti invochiamo, ma liberane anche coloro che non t'invocano, perché imparino a invocarti.
  Il titolo con il quale oggi ti celebriamo richiama il luogo scelto da Dio per riconciliarsi con il suo popolo quando questo, pentito, volle ritornare a Lui. Dal Monte Carmelo, infatti, il profeta Elia innalzò la preghiera che, dopo lunga siccità, ottenne la pioggia ristoratrice, segno del perdono di Dio: la preannunciò con gioia il santo Profeta quando vide levarsi dal mare una nuvoletta bianca che in breve tempo ricopri il cielo. In quella nuvoletta, o Vergine Immacolata, i tuoi figli Carmelitani hanno visto te, sorta purissima dal mare contaminato della umanità, che nel Cristo ci hai dato l'abbondanza di ogni bene; e con quella visione nel cuore essi andarono e vanno nel mondo a parlare e a testimoniare te, i tuoi insegnamenti, le tue virtù. In questo santo giorno sii per noi nuova sorgente di grazie e di benedizioni.

                           Salve, Regina.


2 -
Per dimostrarci più chiaramente il tuo affetto, o Madre nostra, tu riconosci come simbolo della nostra devozione filiale lo Scapolare che piamente portiamo in tuo onore e che tu consideri come tua veste e noi come segno della nostra consacrazione a te.
  Vogliamo renderti grazie, o Maria, per il tuo Scapolare. Quante volte, però, ne abbiamo fatto poco conto; quante volte abbiamo trascurato quell'abito che doveva essere per noi simbolo e richiamo alle tue virtù! Ma tu perdonaci e fa che il tuo santo Scapolare ci sia di difesa contro i nemici dell'anima e del corpo, richiamandoci il pensiero di te e del tuo amore nel momento della tentazione e del pericolo.
   O Madre nostra tutta santa, in questo giorno che ricorda la tua continua bontà verso di noi che viviamo la spiritualità del Carmelo, commossi e fiduciosi, ti ripetiamo la preghiera che da secoli ti rivolge l'Ordine a te consacrato: « Fior del Carmelo - vite fiorente - splendor del cielo, - tu solamente - sei Vergin Madre.  Madre mite - e intemerata - ai figli tuoi - sii propizia. Stella del mare ».
   Questa invocazione segni l'aurora di una era nuova di santità per tutti i popoli, per la Chiesa e per il Carmelo. Desideriamo rimanere saldi in questo nobile proposito perché diventino realtà le parole che interessano tanto il Carmelo fin dai primi momenti della sua esistenza: « Molte volte e in molte maniere i santi Padri hanno stabilito che ciascuno deve vivere nell'ossequio di Gesù Cri- sto e servire fedelmente a Lui con cuore puro e buona coscienza ».

 Salve, Regina.

3 - O Maria, è grande il tuo amore per tutti i devoti del tuo Scapo- lare. Non contenta di aiutarli perché vivano in modo da evitare la condanna eterna, ti prendi cl1ra anche di abbreviare ad essi le pene del Purgatorio, per affrettare l'ingresso in Paradiso.
  Questa è una grazia, o Maria, che rende più luminose tutte le altre grazie, e degna di una madre misericordiosa quale tu sei.
  Veramente come Regina del Purgatorio, tu puoi mitigare le pene di quelle anime, ancora lontane dalla gioia di Dio. Pietà ti prenda, dunque, o Maria, di tutti i figli tuoi che pieni di speranza aspettano di entrare in cielo per vedere e udire ciò che occhio mai vide e orecchio d'uomo mai udì. In questo bel giorno si sveli loro la potenza della tua intercessione materna.
  Noi ti supplichiamo, o Vergine, per le anime dei nostri cari e per quelle che in vita furono rivestite del tuo Scapolare e si impegnarono a portarlo con decoro, ma non vogliamo dimenticare tutte le altre che aspettano il dono della visione beata. Per tutte ottieni che, purificate dal Sangue innocente di Cristo, siano ammesse quanto prima alla felicità senza fine. .
  Anche per noi ti preghiamo! Per gli ultimi momenti del nostro pellegrinaggio verso Cristo perché nulla ci impedisca di accoglierlo nella sua nuova venuta. Prèndici per mano e guidaci al godimento dei frutti del tuo Carmelo, giardino di delizie eterne.

Salve, Regina.

 

 

4 - Tante altre grazie vorremmo chiederti, o nostra dolcissima Madre! In questo giorno che i nostri padri dedicarono alla gratitudine per te, ti supplichiamo di beneficiarci ancora. Impètraci la grazia di non macchiare con la colpa l'anima nostra. Liberaci dai mali del corpo e dello spirito, concèdici le grazie d'ordine temporale che vorremmo chiederti per noi e per il nostro prossimo. Tu puoi esaudire le nostre richieste; e abbiamo fiducia che le esaudirai per l'amore che nutri verso il tuo Gesù e verso di noi, che a te siamo stati affidati come figli.
  E ora benedici noi tutti, o Madre della Chiesa e Regina del Carmelo. Benedici il Sommo Pontefice che in nome di Gesù guida ai pascoli ubertosi il popolo di Dio; concèdigli la gioia di trovare pronta e leale risposta ad ogni sua iniziativa a beneficio dell'uomo.
Benedici i Vescovi, nostri Pastori; le vocazioni sacerdotali e religiose, speranze della Chiesa; tutti i Sacerdoti. Benedici quanti soffrono a causa delle aridità dello spirito e delle prove della vita. Illumina gli animi tristi e infiamma i cuori inariditi. Sostieni quelli che zelano la tua devozione con il proporre lo Scapolare del Carmine come richiamo a imitare le tue virtù. Benedici, infine, le anime del Purgatorio: libera con sollecitudine quelle che ti sono state devote. Benedici tutti i tuoi figli, o Madre nostra e nostra Consolatrice. Sii con noi sempre, nel pianto e nella gioia, ora e nel momento in cui il giorno terreno si spegnerà.
  L'inno di ringraziamento qui incominciato si muti in canto di lode nei cieli dove tu vivi con Cristo, Re e Signore per tutti i secoli dei secoli. AMEN.

Ave, o Maria.

Prega per noi, Madre e Regina del Carmelo.
Perché siamo fatti degni delle Promesse di Cristo.

PREGHIAMO

Assisti i tuoi fedeli, o Signore, nel cammino della vita: e, per l'intercessione della Beata Vergine Maria, Madre e Regina del Carmelo, fà che giungiamo felicemente alla santa montagna, Cristo Gesù, che vive e regna nei secoli dei secoli. AMEN.

 

Atto di affidamento 

alla Vergine Maria

 

Sotto la tua protezione 

cerchiamo rifugio,

Santa Madre di Dio:

non disprezzare le suppliche

di noi che siamo

nella prova,

e liberaci da ogni pericolo

o vergine gloriosa e benedetta.

 

   PREGHIERA A GESÙ DI S. TERESA


O Gesù, mio Sposo divino, che io non perda mai la veste del mio battesimo! Prendimi prima che commetta la più leggera colpa volontaria. Che io non cerchi e non trovi mai se non te solo. Che le creature siano un niente per me e che io sia un niente per loro. Ma tu, Gesù, sii tutto!
Le cose della terra non possano mai turbare la mia anima e niente turbi la mia pace. Gesù, non ti domando che la pace. Ed anche l'amore, l'amore infinito senza altro limite che te: l'amore per cui non esisto più io, ma tu, o Gesù!
Gesù, la tua volontà si compia in me perfettamente e io raggiunga il posto che tu sei andato a prepararmi in cielo.
Gesù, fa' che io salvi molte anime: oggi neppure una sia dannata e tutte le anime del purgatorio siano liberate.
Gesù, perdonami se dico cose che non si devono dire. Io voglio solo rallegrarti e consolarti.

 

ATTO DI OFFERTA
ALL'AMORE MISERICORDIOSO

  O mio Dio, Trinità Beata, io desidero Amarti e farti Amare, lavorare alla glorificazione della Santa Chiesa salvando le anime che sono sulla terra e liberando quelle che soffrono nel purgatorio. Desidero compiere perfettamente la tua volontà e arrivare al grado di gloria che mi hai preparato nel tuo regno; in una parola, desidero essere Santa, ma sento la mia impotenza e ti domando, o mio Dio, di essere tu stesso la mia Santità!

  Poiché mi hai amata fino a darmi il tuo unico Figlio perché sia il mio Salvatore e il mio Sposo, i tesori infiniti dei suoi meriti sono miei ed io te li offro con gioia, supplicandoti di non guardarmi che attraverso il Volto di Gesù e nel suo Cuore ardente d'Amore.

  Ti offro ancora tutti i meriti dei Santi sia del Cielo che della terra, i loro atti d'Amore e quelli dei Santi Angeli; ti offro infine, o Beata Trinità, l'Amore e i meriti della Santa Vergine, mia Madre diletta. A lei affido la mia offerta pregandola di presentartela. Il suo Figlio divino, mio Amato Sposo, nei giorni della sua vita mortale ci ha detto: "Tutto ciò che domanderete al Padre mio, nel mio nome, ve lo darà"! Sono dunque certa che esaudirai i miei desideri. Lo so, o mio Dio: più vuoi dare, più fai desiderare! Sento nel mio cuore desideri immensi ed è con fiducia che ti chiedo di venire a prendere possesso della mia anima. Ah, non posso ricevere la Santa Comunione tanto spesso come desidero! Ma, Signore, non sei tu Onnipotente?. Resta in me, come nel tabernacolo: non allontanarti mai dalla tua piccola ostia!

  Vorrei consolarti dell'ingratitudine dei cattivi e ti supplico di togliermi la libertà di dispiacerti. Se qualche volta cado per debolezza, il tuo Sguardo Divino purifichi subito la mia anima consumando tutte le mie imperfezioni, come il fuoco che trasforma ogni cosa in se stesso...

  Ti ringrazio, o mio Dio, di tutte le grazie che mi hai accordate, in particolare di avermi fatta passare attraverso il crogiolo della sofferenza. Sarà con gioia che ti contemplerò nell'ultimo giorno mentre reggi lo scettro della Croce. Poiché ti sei degnato di darmi in sorte questa Croce tanto preziosa, spero di rassomigliarti nel cielo e di veder brillare sul mio corpo glorificato le sacre stimmate della tua Passione!

  Dopo l'esilio della terra, spero di venire a goderti nella Patria; ma non voglio ammassare meriti per il Cielo, voglio lavorare per il tuo solo Amore, con l'unico scopo di farti piacere, di consolare il tuo Sacro Cuore e di salvare anime che ti ameranno eternamente.

  Alla sera di questa vita, comparirò davanti a te a mani vuote, perché non ti chiedo, Signore, di contare le mie opere. Ogni nostra giustizia è imperfetta ai tuoi occhi. Voglio dunque rivestirmi della tua propria Giustizia e ricevere dal tuo Amore il possesso eterno di Te stesso. Non voglio altro Trono e altra Corona che Te, o mio Amato! Ai tuoi occhi il tempo è nulla: un giorno solo è come mille anni. Tu puoi dunque prepararmi in un istante a comparire davanti a te.

 
 Allo scopo di vivere in un atto di perfetto Amore, mi offro come vittima d'olocausto al tuo Amore misericordioso, supplicandoti di consumarmi senza posa, lasciando traboccare nella mia anima le onde d 'infinita tenerezza che sono racchiuse in te, così che io diventi Martire del tuo Amore, o mio Dio!

   
Questo martirio, dopo avermi preparata a comparire davanti a te, mi faccia infine morire e la mia anima si slanci senza ritardo nell'eterno abbraccio del Tuo Amore Misericordioso! Voglio, o mio Amato, ad ogni battito del cuore rinnovarti questa offerta un numero infinito di volte, fino a che, svanite le ombre, possa ridirti il mio Amore in un Faccia a Faccia Eterno!

                               Maria Francesca Teresa di Gesù Bambino e del
                                  Volto Santo religiosa carmelitana indegna.